Dirt Rally sta per tornare, ormai manca poco. Codemasters, dopo il successo del primo capitolo del titolo simulativo di corse, uscito nel 2016, ha deciso di continuare sulla via del realismo migliorando ulteriormente quanto di buono era stato fatto con il precedente episodio. Recentemente abbiamo avuto occasione di provare Dirt Rally 2.0 in una versione ormai quasi completa, infatti l’uscita del gioco è prevista il prossimo 26 febbraio 2019 per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
Sterzate nel Fango
La nostra prova è stata accompagnata dall’utilizzo di una postazione dotata di volante professionale della Sparco, azienda famosa per questo genere di periferiche di guida, dunque il massimo per chi esige un’esperienza il più realistica possibile da questa tipologia di giochi. Diciamolo subito: Dirt Rally 2.0 non fa sconti a chi non è abituato alle simulazioni di guida e predilige un sistema più arcade. Le prime esperienze sono traumatiche per chi non è pratico e gli schianti saranno da mettere in conto. Ovviamente questo non vuol dire che sia un titolo solo per piloti professionisti, infatti esiste una vasta gamma di opzioni atta a ridurre la difficoltà nel controllo del proprio potente mezzo, in modo che i neofiti possano iniziare a prendere dimestichezza con il sistema di guida di Dirt Rally 2.0 pian piano, fino a diventare dei veri maestri dello stile di guida rallistico. Già completare una corsa senza andare a sbattere sarà una conquista per i novizi del genere.
Parlando del gameplay, possiamo dirvi che ogni elemento in gioco serve per farvi immergere nell’abitacolo il più possibile, facendovi dimenticare che si tratta soltanto di un videogioco. Potrete preparare la vostra macchina prima di ogni gara, cambiando le gomme e l’assetto in base al clima previsto e al tipo di tracciato. Ci sono diversi nuovi tracciati, fra cui Spagna, Australia, Argentina, e ognuno di questi ha la sua particolarità, in modo da proporre sfide sempre nuove ai piloti. Il titolo vanta la licenza Fia, potendo dunque utilizzare piloti, auto e tracciati del campionato mondiale RX. Potremo inoltre scegliere tra gare di rally classico o di rallycross, oppure un mix di entrambi nella stessa corsa. Una volta scesi in pista dovremo gestire il mezzo al meglio delle nostre possibilità, fra derapate, curve strette e sterrati da affrontare con la marcia e la velocità giusta, altrimenti il rischio di schianto sarà alto. La risposta del veicolo è sempre pronta ed efficace, garantendo un aspetto simulativo ottimo. Ovviamente il volante aiutava ad immedesimarsi, ma, da quanto abbiamo potuto vedere, anche con il pad il gioco offre un’elevata precisione nel controllo della propria auto. Parlando di veicoli, sarà possibile attingere a un parco auto molto ampio, fra diversi mezzi che hanno fatto la storia come quello di Lancia e Audi o altri più moderni.
L’importanza del Tempo
Una delle caratteristiche più importanti di questo Dirt Rally 2.0 è data dagli agenti atmosferici, che andranno ad influire sulle condizioni del terreno e di conseguenza sulla nostra esperienza di guida. Da quanto abbiamo visto, il clima riveste un ruolo notevole per la scelta di strategia da adottare in pista, e le condizioni possibili fra vento, pioggia e terreni fangosi sono molto vari, ma quest’aspetto sarà da approfondire in sede di recensione. Graficamente il titolo fa la sua figura all’interno del genere. La nostra prova era su una Xbox One X che garantiva i 4K dinamici e 60fps costanti. Anche il comparto sonoro è al livello di quello grafico, con campionamenti audio che rendono al meglio le sensazioni in pista.
Dirt Rally 2.0 vuole continuare la tradizione della serie in questo secondo capitolo, puntando a rendere nel modo più realistico possibile le gare rallistiche. Ogni aspetto del titolo ci è parso curato fin nei minimi dettagli per dare agli appassionati di corse il gioco di rally che hanno sempre voluto. Non ci resta che attendere l’uscita del titolo il 26 febbraio per una valutazione finale. Nel frattempo continuate a seguirci perché a breve vi riporteremo anche l’intervista fatta a Ross Gowing (Chief Game Designer) e Jon Armstrong (Rally Consultant/Rally Driver) di Codemasters, con qualche nuova informazione sul gioco.