Quando vennero rivelate le principali funzionalità di Nintendo Switch, in molti avevano dubbi riguardo una di queste: l’HD Rumble. Per chi non lo sapesse, si tratta di una tecnologia molto particolare che permette ai Joy-Con e al Nintendo Switch Pro Controller di riprodurre vibrazioni incredibilmente precise. Per far capirne il funzionamento, basti pensare al TapTic Engine dei più recenti iPhone, dato che la tecnologia è praticamente la stessa.
La funzionalità è talmente avanzata che è possibile riprodurre un’enorme moltitudine di suoni, anche se i Joy-Con non hanno altoparlanti. Un esempio recente può essere Super Smash Bros. Ultimate: provate ad abbassare completamente il volume della console e ad ascoltare il suono che emettono i controller quando si esegue una Smash Finale.
Recentemente, Nintendo Soup ha intervistato il Producer di Holy Potatoes! We’re in Space?!, un titolo indie in arrivo su Switch. Faizan Abid ha parlato di come ha implementato l’HD Rumble nel proprio gioco, rivelando come è stato facile farlo.
“Per la funzione del rumble, ho potuto usare qualsiasi effetto sonoro presente nel gioco e generare una risposta in vibrazione. Così questo segue lo stesso, esatto schema. Questo è così semplice da usare che posso semplicemente avere un suono come input e riprodurlo con il rumble come output. Noi avevamo un centinaio di effetti sonori per il gioco. Ovviamente, non avremmo ricreato tutto come una vibrazione, ma li abbiamo comunque preso tutti gli effetti, il fuoco delle armi e tutto il resto, e trasformato in un codice che lo converte nel rumble. Ma ci siamo resi conto che metterci tutto sarebbe stato semplicemente troppo, quindi abbiamo tagliato molte cose. Nonostante ciò, pensiamo sia davvero troppo… [ride]”
Nintendo, quindi, vuole rendere lo sviluppo di giochi su Switch quanto più semplice possibile. Questo dando ai produttori la possibilità di sfruttare nel migliore dei modi tutte le capacità della console ibrida. Se volete un esempio dei suoni che possono essere ricreati con i Joy-Con, vi lasciamo di seguito un video che mostra come avviene la “magia”, al minuto 1:50.