Dopo aver visto il Direct di ieri sera, è tempo di bilanci e di tirare le somme non solo su un evento orchestrato da Nintendo in maniera impeccabile, ma anche e soprattutto su quel che attende la compagnia di Kyoto nei prossimi dodici mesi, talmente pieni di carne al fuoco da far passare in secondo piano anche il riavvio dello sviluppo di un colosso come Metroid Prime 4, sotto la bandiera dei Retro Studios. Siamo onesti: non è rimasto davvero più nulla da rimproverare a Nintendo nel modo in cui sta gestendo il ciclo vitale di Switch, console che, dopo un 2017 che l’ha vista entrare a gamba tesa nel mercato e un 2018 interlocutorio e di consolidamento, con ogni probabilità nel 2019 avrà la sua definitiva consacrazione. Ieri sera, al culmine di un percorso cominciato nell’ottobre del 2016 e durato più di due anni, la grande N ha dimostrato di aver trovato la perfetta quadratura del cerchio che rappresenta e sintetizza le fatiche (in parte incomprese, vedi Wii U) di un’intera decade: fra qualche rinvio e annunci di vecchio e lungo corso, tutto converge verso i prossimi mesi, e non si tratta di semplici ipotesi, ma di vere e proprie constatazioni. Per capire perché, vi basta dare un’occhiata alle principali esclusive in arrivo su Switch nel 2019, qui sotto: un elenco obiettivamente impressionante, e che dimostra in maniera incontrovertibile che a Nintendo non serve un hardware strabiliante per continuare a stupire.
Yoshi’s Crafted World
Probabilità: 100%
Il 2019 di Nintendo si apre con il ritorno di un’icona, e che icona. Yoshi’s Crafted World è il sequel di una delle avventure platform più amate su Wii U, ovvero il mai troppo apprezzato Woolly World, ottimo platform “bidimensionale e mezzo” fatto di gomitoli di lana e tanto, tanto amore. In Crafted World si passa dalla lana al cartone, sfruttando con ancor più furbizia i giochi di telecamera, che permetteranno di osservare la scena da due diversi punti di vista. La sostanza, però, rimarrà con ogni probabilità la stessa: un videogioco realizzato con grande competenza e passione, in grado di soddisfare appieno gli appassionati e chissà, magari di acchiappare anche qualche nuova leva, considerato che Switch è ormai ben avviato a raggiungere e superare il triplo delle unità vendute dal suo immediato (e sfortunato) predecessore, Wii U.
Fire Emblem: Three Houses
Probabilità 100%
Il trailer di presentazione di ieri sera ci ha permesso di conoscere quasi tutto del background narrativo che farà da sfondo a Fire Emblem: Three Houses, il quale, finalmente privo della struttura musou della serie Warriors, avrà il compito di traghettare lo storico brand di Intelligent Systems su Switch, ma non solo. La vera sfida, piuttosto, sarà quella di convincere la gran parte, per non dire tutta la fanbase di Heroes, capitolo mobile che ancora oggi riscuote un enorme successo, a passare su Switch: per fare ciò, ci aspettiamo un’integrazione fra i due giochi molto simile – magari ancor più profonda – a quella che esiste fra Pokémon GO e Let’s GO, con la possibilità (al momento soltanto ipotetica) di trasferire a piacimento i propri eroi o parte delle sfere accumulate su Heroes, ricevendo in cambio bonus in-game nel capitolo “tradizionale”. Un modello virtuoso, quello della continua comunicazione fra console e smartphone, che Nintendo potrebbe portare avanti nei prossimi anni.
Super Mario Maker 2
Probabilità: 100%
Super Mario Maker è sempre stato uno strumento preziosissimo, non soltanto per dare vita, grazie alla creatività della community, a incredibili avventure bidimensionali nel mondo del baffuto idraulico italiano, quanto piuttosto per preservarne gelosamente la storia ormai quasi quarantennale, come una sorta di museo interattivo. Super Mario Maker 2 si propone di incarnare lo stesso concept, potenziando però a livelli inverosimili un editor che era già completo e soddisfacente quattro anni fa, magari aggiungendo elementi dall’ultimo Super Mario Odyssey e pensando a nuove vie e nuovi modi per consentire agli utenti di plasmare i propri livelli. Mario Maker 2 dovrà legarsi indissolubilmente al fattore portabilità di Switch, permettendo di creare mondi complessi “on the go” in maniera ancor più semplice e intuitiva. Per sapere se ci sarà riuscito, comunque, dovremo attendere la prossima estate.
DAEMON X MACHINA
Probabilità: 99%
DAEMON X MACHINA ci mette ai comandi di mecha estremamente personalizzabili nella forma e negli armamenti, in un ambiente tridimensionale mosso da meccaniche action miste a TPS, forte però anche di uno spiraglio da gioco di ruolo. Da ieri sera è disponibile una demo in cui ci immergeremo in un’intera missione, completa della possibilità di affrontare uno dei boss. Se con la mente state già viaggiando verso Fort Tarsis e gli strali di Anthem, siete ben lontani dall’universo narrativo qui rappresentato, decisamente più “nipponico” tanto nella direzione artistica quanto nel gameplay. Per intenderci, siamo più vicini a Zone of the Enders. Il che, se permettete, mette ancor più prepotentemente DAEMON X MACHINA sotto i riflettori accesi dai fan dei tanto amati robottoni, e lo candida ad essere una delle sorprese del 2019.
Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order
Probabilità 95%
Quella di Marvel Ultimate Alliance 3 è un’esclusiva assolutamente da non sottovalutare dal punto di vista commerciale, anche perché può interessare una discreta fetta dell’enorme bacino di appassionati del Marvel Cinematic Universe ed è sviluppata da un certo Team Ninja, che di recente ha al suo attivo un certo Nioh. Nintendo, insomma, si è assicurata un altro probabile asso: benché i personaggi giocabili in The Black Order non siano tantissimi (si parla di un roster di 15 supereroi), il gioco includerà un’incredibile pletora di universi condivisi, da quello degli Avengers a quello dei Guardiani della Galassia, passando per gli X-Men, oltre a super-cattivi come Ultron, Green Goblin, Ultimo, Nebula, le Sentinelle, Venom e diversi altri. Switch si è accaparrata l’esclusiva di uno dei tie-in potenzialmente più riusciti degli ultimi anni, e non è poco.
Astral Chain
Probabilità: 95%
Per descrivere concettualmente Astral Chain, che dovrebbe arrivare su Switch – salvo rinvii dell’ultim’ora – il prossimo 30 agosto, ci basta recuperare due nomi dal passato di Platinum Games, quelli di Takahisa Taura, game designer di Nier Automata, e di Hideki Kamiya, che, dopo il successo di Clover Studio, i Platinum contribuì a fondarli. Il primo sarà director, il secondo supervisore di questo stravagante action game di cui, per ora, si sa soltanto che i giocatori impersoneranno i membri di un’unità di polizia in una città futuristica dallo stile post-moderno, e dovranno fare squadra con un’arma umanoide chiamata Legion. Delle meccaniche di gameplay non è emerso quasi nulla, ma lo stile sembra il solito, estroso e un po’ irriverente, di Platinum Games, studio che negli ultimi anni ha incamerato nel suo pedigrée roba come Bayonetta, The Wonderful 101 e, appunto, Nier Automata. Mica poco.
The Legend of Zelda: Link’s Awakening Remake
Probabilità: 95%
Anche Nintendo sembra aver capito che i remake, soprattutto se ben fatti e fedeli all’opera originale, possono rappresentare una parte importante del futuro dell’industria dei videogiochi, che mai come in questi anni, fra servizi in abbonamento e retrocompatibilità varie, è stata così attenta alla sua storia passata. Link’s Awakening è la diretta conseguenza di questo nuovo filone, applicata alla serie di The Legend of Zelda, della quale non poteva che essere il primo episodio a ricevere un rifacimento pressoché totale su Switch. Metaforicamente, tra l’altro, è un capitolo perfetto per simboleggiare il risveglio del vecchio Link, che, in parallelo ai “nuovi” capitoli, prosegue, in un modo più coraggioso e meno sperimentale, il filone iniziato con A Link Between Worlds.
Animal Crossing Switch
Probabilità: 90%
Si parla da molto tempo del nuovo capitolo casalingo (considerando l’anima da “home console” di Switch) di Animal Crossing, che quest’anno dovrebbe trovare la sua piena realizzazione. Dopotutto da Let’s Go to the City è trascorsa oltre una decade; nel frattempo, New Leaf e Pocket Camp non sono certo bastati a saziare gli appetiti di chi si sarebbe aspettato una serie meno diluita nel corso degli anni. Ma tant’è, ormai sappiamo benissimo che Nintendo fa i giochi quando le pare e piace e non quando glielo chiede il mercato: nuovo Animal Crossing nel 2019, quindi, prendere o lasciare. Ciò, comunque, malgrado del gioco non si sappia ancora praticamente nulla, benché la formula non dovrebbe variare più di tanto rispetto agli immediati predecessori e proporre un simulatore di vita fortemente incanalato nel segno della tradizione.
Pokémon Switch
Probabilità: 80%
Il nuovo Pokémon per Switch, quello vero e che dovrebbe introdurre l’ottava generazione dei tanto amati mostriciattoli tascabili, è stato annunciato addirittura prima di Let’s GO: basta questo a farvi capire quanto sia atteso, malgrado al momento non abbia ancora un titolo ufficiale. Nintendo ci ha sempre assicurato che l’avremmo visto nel 2019, che Game Freak sta lavorando al progetto da anni e che proprio per questo il gioco dovrebbe segnare un importante e profondo rinnovamento nelle meccaniche che caratterizzano le lotte e altri aspetti in generale. Lo stesso Junichi Masuda, director della serie da oltre un quindicennio, ha affermato di averne lasciato la direzione a persone in grado di portare idee innovative nel franchise. Se i tempi previsti saranno rispettati, il nuovo Pokémon potrebbe rappresentare davvero la killer app perfetta da abbinare a Switch nella parte conclusiva dell’anno.
Luigi’s Mansion 3
Probabilità: 75%
Il 2019 potrebbe essere piuttosto caldo anche per la serie Luigi’s Mansion, una delle poche a rendere davvero giustizia al dinoccolato fratello di Mario. A fine 2018 i possessori del 3DS hanno avuto di che gioire con la versione portatile del primo capitolo, originariamente pubblicato su GameCube: non sfruttare un tale slancio in termini di popolarità sarebbe decisamente poco furbo, anche se, obiettivamente, attorno a Luigi’s Mansion 3 gravitano ancora tanti rumor e poche certezze, compresa quella di una finestra di lancio che si limita a un generico “2019”. Chi vivrà vedrà, insomma, anche se qui cominciamo a cadere nel campo delle possibilità. Si sa che un nuovo capitolo della serie è in lavorazione e che dovrebbe uscire quest’anno: speriamo soltanto che Nintendo non decida di rimandarlo, anche visto il periodo già notevolmente affollato.
Bayonetta 3
Probabilità: 60%
Con Bayonetta 3, infine, entriamo nel campo della pura speculazione, anche considerato che Platinum, nel Direct di ieri sera, ha preferito dare la precedenza a un progetto già quasi fatto e finito come Astral Chain. A questo punto appare ben più difficile che la prorompente strega dai chilometrici arti possa tornare già nel 2019 (un rilascio nei primi mesi del 2020 sembra molto più probabile), anche se la speranza è l’ultima a morire. È comunque abbastanza semplice ipotizzare cosa potremo attenderci da Bayonetta 3 rispetto ai suoi due predecessori: più esagerazione, più stile e magari (colpo di scena) una protagonista caratterizzata in maniera leggermente diversa, anche per via della bruciante sconfitta con cui ci è stata presentata, subita per mano di un’entità ignota nel teaser dei The Game Awards 2017. Ma queste, per ora, sono soltanto ipotesi.