Kingdom Come: Deliverance Band of Bastards Recensione, un manipolo di briganti

Kingdom Come: Deliverance Band of Bastards

Dopo un incredibile successo di critica e pubblico iniziale, lโ€™opera di WarHorse ha subito una battuta dโ€™arresto qualitativa a seguito dellโ€™uscita di un primo DLC, From the Ashes. Il contenuto mancava totalmente di quella cura nel dettaglio che caratterizza tutto lโ€™universo Kingdom Come ed anzi aveva rappresentato un passo indietro rispetto ad un capitolo principale che aveva fatto breccia nel cuore di moltissimi giocatori. Con The Amorous Adventure of bold Sir Hans Capon, la situazione era leggermente migliorata, riportando lโ€™opera sui binari giร  percorsi delle piรน belle quest del titolo. Ma รจ solo con lโ€™ultimo DLC, Kingdom Come: Deliveranceย Band of Bastards, che finalmente i ragazzi di WarHorse hanno restituito alla loro opera prima il suo originale fascino, quello di un gioco che era riuscito a coniugare le esigenze di realismo contemporanee e una narrazione sfaccettata e complessa degna dei grandi giochi di ruolo cavallereschi.

Kingdom Come: Deliverance Band of Bastards

Ma veniamo al noi. Il pretesto narrativo che dร  il via a questa nuova avventura รจ ancora una volta la condizione disastrata della regione di Rattay. Hanry viene spinto da Sir Radzig Kobyla ad unirsi a una banda di mercenari ingaggiati dal signore per pattugliare la regione al fine di proteggere i cittadini in una situazione che, nonostante tutti gli sforzi รจ ben lungi da essere sotto controllo. Il gruppo รจ composto da uomini dalla dubbia moralitร , accomunati soltanto dal fatto di essere leali al loro leader. Lโ€™unico motivo per cui Radzig si รจ rivolto a loro รจ perchรฉ questo leader, Kuno di Rychwald, un nobile decaduto, gli deve la vita e si รจ offerto di aiutarlo gratuitamente. Henry viene quindi inviato dal suo padre biologico a monitorare i comportamenti della banda in qualitร  di infiltrato.

Kingdom Come: Deliverance Band of Bastards

Per poter affrontare questa missione (composta da una manciata di quest della durata totale di 3 / 4 ore) รจ necessario che il giocatore abbia completato Baptism of Fire e quindi riconquistato lโ€™avamposto di Pribyslavitz. Da questo punto della storia รจ possibile affrontare la missione in qualsiasi momento, semplicemente attivando il giusto scambio di battute con Sir Radzig. In termini di gameplay non ci sono novitร  ma รจ importante sottolineare che in Band of Bastards il perno attorno cui ruotano le meccaniche di gioco รจ il combattimento. Un plauso agli sceneggiatori che, infatti, hanno previsto una sorta di sbarramento narrativo, un combattimento come test di ammissione alla banda, che scoraggerร  quanti non sono pronti ad affrontare i duelli piรน impegnativi. Ovviamente sarร  sempre possibile scegliere il proprio approccio di gioco, come รจ stato per tutte le missioni di Kingdom Come, ma chiamare i rinforzi prima di lanciarsi in unโ€™imboscata ad un accampamento con dieci banditi rimarrร  la soluzione migliore.

Le fasi di perlustrazione possono essere svolte come viaggio rapido oppure cavalcando con i propri compagni. Questa seconda opzione รจ lโ€™unica opzione che vi consiglio se volete apprezzare il vero valore aggiunto di questo DLC. I dialoghi tra i nostri fratelli sono triviali, a volte un poโ€™ eccessivi ma sicuramente esilaranti. Leggere i sottotitoli che appaiono sul personaggio non รจ facile e una discreta conoscenza dellโ€™inglese aiuta parecchio, ma devo ammettere che spesso, rapita dai taglienti scambi di battute, mi sono trovata a faticare per riuscire a cavalcare in linea retta (cosa giร  piuttosto difficile in condizioni normali). Probabilmente รจ proprio questa la parte piรน riuscita del contenuto. Ognuno dei membri della banda di Kuno ha una storia, travagliata e complessa, che emerge man mano che il giocatore procede nella quest principale. Da semplici membri di un plotone sgangherato, Kuno e suoi diventano alcuni tra i personaggi meglio tratteggiati dellโ€™intero ecosistema narrativo di Kingdom Come.

Kingdom Come: Deliverance Band of Bastards

Fatto ancora piรน sorprendente se si considera che, invece, lo sviluppo della trama principale di Bands of Bastards รจ piuttosto lineare e ha come motore degli eventi ancora una volta la vendetta. A seguito del primo pattugliamento Henry scopre infatti che un vecchio rivale del padre, Hagen Zoul (personaggio storico realmente esistito e non Zuul lโ€™antico demone sumero), รจ in cerca di vendetta e non si fermerร  fin quando non avrร  trovato e ucciso Radzig. Da questo momento in poi Henry si troverร  nella difficile situazione di dover tenere a bada la banda di scalmanati e allo stesso tempo fermare Zoul prima che uccida altri innocenti.

In conclusione Band of Bastards รจ quello che considero il primo vero DLC di Kingdom Come che sia riuscito a raggiungere gli standard qualitativi del capitolo principale. Un gioco e un DLC lungi dall’essere perfetti ma solidi e incredibilmente profondi. In Band of Bastards ritroverete tutte quelle cose che vi hanno fatto amare Kingdom Come, personaggi, storie e combat system, ma anche quelle che vi hanno fatto maledire lโ€™acquisto, bug, sistema di cavalcatura e combat system. La scelta a questo punto sta a voi ma, se avete amato Kingdom Come, per pochi spiccioli avrete la possibilitร  di ritornare nel Medio Evo.

Federica Farace, alias Sister Death, รจ la dimostrazione che i redattori sono come la cioccolata: quelli buoni stanno in Svizzera. Ama i vichinghi, i conigli, Conan, Star Wars e i videogiochi. Spera costantemente che nel mondo si scateni l'apocalisse zombi e non escludiamo che si stia dando da fare per accelerare il processo.