Uno sviluppatore di Rockstar Games si schiera in difesa dei dipendenti di Activision licenziati

Red Dead Redemption 2 Rockstar Games New York Times

Ricordate la recente notizia del licenziamento di ben 800 dipendenti dagli uffici di Activision in seguito ad aspre decisioni da parte dei vertici della compagnia? Tale notizia, oltre a preoccupare seriamente – secondo alcune indiscrezioni – la stessa Blizzard, alleata principale di Activision, avrebbe avuto ripercussioni sull’intera game industry, a cominciare dai pesci più grossi.

Jack M-S, environment artist di Rockstar Games, impegnato di recente in Red Dead Redemption 2, si è infatti recentemente schierato a difesa dei dipendenti licenziati da Activision, prendendo le loro parti e attaccando duramente i dirigenti di Activision, rei di dividere le retribuzioni all’interno dell’azienda in maniera ben poco equa:

“Cara Activision, scusami eh, ma se hai dirigenti che prendono stipendi a sette zeri, dovresti operare un cambiamento da qualche altra parte invece di decidere di licenziare 800 impiegati perché ci sono difficoltà finanziarie! Magari iniziando a non pagare quei dirigenti con stipendi assolutamente folli, mentre le persone che vi fanno guadagnare tutti quei soldi e fanno i giochi per voi vengono infangate. Mi fa veramente infuriare. Mi scuso, ma dovevo sfogarmi. Sono veramente dispiaciuto per tutti coloro che sono stati colpiti dai licenziamenti: se siete interessati, Rockstar cerca costantemente nuove persone da assumere.”

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.