Pokémon Sole e Luna – Gioco di Squadra Recensione

Pokémon

Negli anni, dai guizzi creativi alla crescita del franchise stesso, diventa sempre più difficile uscire con un prodotto che possa in qualche modo suscitare l’attenzione di tutti gli appassionati, nessuno escluso. E se il lato videoludico dei Pokémon ha avuto il suo GO, una lunga parentesi ormai storica nel mondo dell’intrattenimento, il Gioco di Carte Collezionabili non ha riscosso la stessa fortuna, sommerso in una lotta impari con dei competitori di tutto rispetto; da Magic a Hearthstone, passando addirittura per i giochi di carte di Dragon Ball e Final Fantasy, rei di aver assorbito i fan più vicini alle omonime serie originali. Eppure, basterebbe un’espansione a cambiare le carte in tavola. E se è vero che negli scorsi mesi abbiamo visto crescere delle novità di tutto rispetto, come le Stelle Prisma in Apocalisse di Luce, ciò che si è venuto a creare con Sole e Luna – Gioco di Squadra non solo inserisce i mostriciattoli tascabili di Satoshi Tajiri in un contesto assolutamente inedito, ma ha la forza di riesumare il GCC Pokémon ai fasti di un tempo, quando era lui a primeggiare nel mercato internazionale, ben oltre l’Adunanza di Magic. Ed è nel titolo, in fondo, che si cela la natura più coinvolgente dell’espansione.

Uno per tutti…

La domanda è semplice: vorreste vedere il gracile Eevee e una bestia del calibro di Snorlax unirsi in un team sia adorabile che devastante? Gli appassionati lo sanno, è difficile dir di no a delle coppie che finora non si sono mai viste  assieme, ma è quello, in fondo, il bello di Gioco di Squadra. Un sogno comune, creduto irrealizzabile e intravisto solo nelle lotte a squadre di Pokémon Rubino e Zaffiro, che tra l’altro non hanno fatto altro che aggiungere 2 creature alla lotta; migliorando il lato strategico della serie videoludica, certo, ma evitando un effetto scenico che tanto sarebbe piaciuto ai Pokémaniaci di tutto il mondo. Gioco di Squadra, del resto, fa esattamente quello, offrendoci tra le sue oltre 180 carte l’introduzione dei Pokémon-GX ALLEATI; solo 6, è vero, ma la loro implementazione porta con sé non solo dei bonus ma anche dei malus. Evocare un Pokémon del genere viene già reso difficile dall’obbligo di trovare le due creature giuste per la combinazione, e il muro diventa semplicemente irraggiungibile all’inizio del gioco quando si vanno a vedere i requisiti per le Carte Energia richieste dagli ALLEATI, che obbligano il giocatore a utilizzarne quantomeno 3 per lanciare un singolo attacco. Si vede, insomma, che i nuovi Pokémon-GX sono delle risorse da vero endgame, ma è anche questo il bello del gioco. Con una simile strutturazione dei mazzi, infatti, non si vanno a sostituire solo le carte più forti del deck, ma anche i Pokémon Base, gli Strumenti e gli imperdibili Aiuti. Per dirne una, l’attacco GX di Gengar & Mimikyu è Casa degli Orrori, un attacco che obbligherà il rivale a bloccare tutte le carte che ha in mano nel suo turno, dandoci di fatto un turno aggiuntivo per attaccare e sfruttare le ultime carte pescate. D’altro canto, l’eliminazione di un Pokémon-GX ALLEATO regalerebbe in automatico ben 3 Carte Premio al nostro avversario, fagocitando il timore che, in fondo, avremo la seria possibilità di farci sconfiggere con la caduta di un ALLEATO. I due Stadi inseriti nel gioco, ovverosia Mercato Nero e Labirinto Meraviglioso, rappresentano invece l’altro lato della medaglia. Mercato Nero blocca difatti tutti gli Strumenti o Aiuti lanciati da entrambi i giocatori, creando così una situazione dove la maggioranza delle risorse va acquisita tramite il lento pescaggio delle carte. Ma se le carte ALLEATI attirano fin da subito grazie al loro essere così vivaci, oscure e sì, perché no, anche emotive, una fetta del merito va data anche al grande Mitsuhiro Arita, storico illustratore di Yu-Gi-Oh! e del GCC Pokémon, che con i suoi tratti è riuscito a comunicare l’animo birbante di Gengar & Mimikyu, l’incrollabile affetto tra Latios & Latias, l’amicizia tra Eevee & Snorlax e altro ancora, colorando delle illustrazioni che, ne siamo certi, finiranno per essere ricordate anche nel prossimo futuro. Dopotutto, stiamo parlando dello stesso artista che realizzò, ormai nel lontano 1999, la carta più rara di sempre nella storia del Gioco di Carte Collezionabili!

Nostalgia canaglia

Ogni espansione che si rispetti non funzionerebbe tuttavia senza dei deck che possano in qualche modo comunicare l’essenza delle carte inserite da The Pokémon Company e, in questo caso specifico, Gioco di Squadra punta pesantemente e senza vergogna alcuna sulla nostalgia. Una nostalgia che può stuccare, c’è da dirlo, ma che fa il suo sporco effetto quando si vanno a vedere i mostriciattoli protagonisti dei due mazzi tematici: da una parte c’è Charizard, il Pokémon Fiamma che, oltre a non essere effettivamente un Drago, è anche entrato a far parte delle creature più amate dagli appassionati e che, anche per questo, ha guadagnato un posto tra i mazzi tematici con il suo Fiamma Implacabile. Dall’altro lato esce invece allo scoperto il temibile Blastoise, il Pokémon Crostaceo protagonista di Cannone Torrenziale. Nonostante la loro semplicità di fondo, innegabile arrivati alla settima generazione di mostriciattoli tascabili e alla cifra astronomica degli oltre 800 Pokémon esistenti, i due mazzi tematici riescono a offrire un certo senso di strategia al loro interno e, nonostante l’assenza totale dei famigerati Pokémon-GX ALLEATI, creano un microverso nel quale hanno comunque modo di splendere, grazie a strategie create ad-hoc e sinergie interessanti, considerato anche la funzione di un deck che dovrebbe introdurre i neofiti nel mondo del GCC. Malgrado il loro inserimento in un’espansione che vanta i nuovi ALLEATI, Fiamma Implacabile e Cannone Torrenziale risultano comunque intriganti nell’essere palesemente nostalgici, eppure utili a rimpinguare determinati mazzi con delle carte totalmente inedite.

In definitiva, Sole e Luna – Gioco di Squadra è un’altra fetta del puzzle che ha tutte le potenzialità giuste per attirare dei nuovi giocatori nella cerchia del GCC Pokémon, grazie alle illustrazioni di Arita e ai nuovi ALLEATI, ma non solo. Tra gli Strumenti, gli Stadi, ma anche tra i Pokémon di base si nascondono delle carte a dir poco magnifiche, creando non solo dei nuovi paradigmi nel metagioco della serie ma dando modo anche ai neofiti più volenterosi di entrare nel Gioco di Carte Collezionabili, a patto ovviamente di studiarsi le ultime tipologie di carte introdotte da The Pokémon Company! In questo frangente, insomma, Gioco di Squadra è riuscito nel suo intento di riportare Pokémon al centro dell’attenzione, anche nel gioco di carte ufficiale, mantenendosi in equilibrio tra la nostalgia e l’inventiva che da sempre contraddistingue la creatura di Game Freak.

Dopo un rito di iniziazione tenuto dalle alte cariche di GamesVillage, Valerio è stato accettato come redattore. È il più giovane del gruppo e, nonostante le apparenze, nasconde un grande talento. Ma lo nasconde molto bene! Non vi consigliamo di partire con lui: leggende narrano che chi l'abbia seguito si sia perso nei meandri della misteriosa Pomezia.