PlayStation Now arriva in Italia: prezzi, funzionalità e specifiche tecniche del nuovo servizio di Sony

PlayStation Now

Oggi, 12 marzo, è il giorno in cui PlayStation Now arriva ufficialmente in Italia, dopo aver superato lo stress test della beta pubblica cominciata lo scorso 6 febbraio. Sony Interactive Entertainment Italia ha svelato ufficialmente le caratteristiche fondanti del servizio, che arriverà sia su console che su PC, in una presentazione privata svoltasi a Milano: Now consentirà di giocare, in streaming e tramite download, un catalogo composto da oltre 600 videogiochi divisi fra titoli PlayStation 4, PlayStation 3 e PlayStation 2. Sony, dunque, non ha dimenticato la retrocompatibilità con le sue precedenti console, ma piuttosto la propone all’interno di un servizio dalle caratteristiche del tutto simili a quanto oggi fanno già giganti come Netflix o Amazon per quanto riguarda l’intrattenimento legato a film e serie TV, ma anche Xbox con il suo Game Pass per quanto riguarda i videogiochi.

Stando a Sony, PlayStation Now è giunto sul mercato nel nostro paese in un periodo favorevole affinché anche la casa giapponese potesse adeguarsi alla concorrenza, grazie al miglioramento delle infrastrutture di rete: la beta, lanciata poco più di un mese fa e testata da un numero limitato di giocatori, ha fornito in tal senso risultati incoraggianti, con feedback piuttosto positivi specie in termini di stabilità, anche con connessioni poco prestanti come una 7 o 10 mega. Nel caso in cui non si disponga di una connessione all’avanguardia, comunque, PlayStation Now consentirà in via opzionale di scaricare i giochi prima di avviarli, caratteristica disponibile solamente su console e limitata ai soli software PlayStation 4 e PlayStation 2; i titoli PlayStation 3, invece, resteranno giocabili unicamente in streaming. Tutti i videogiochi avviati con questa modalità, peraltro, avranno una risoluzione di 720p, mentre quelli scaricati, in caso di output superiore, potranno beneficiare della loro risoluzione nativa. Per il momento non si è parlato di eventuali potenziamenti legati all’hardware, il che lascia diversi dubbi sulla possibilità di offrire all’interno del catalogo diversi titoli “ennhanced” come avviene per esempio su Xbox, ma non è detto che non se ne possa parlare in futuro, magari durante l’eventuale – ammesso che avvenga quest’anno – evento dedicato a PlayStation 5.

Sony E3

Iscriversi al servizio è piuttosto semplice: è sufficiente inserire i dati del proprio account PlayStation e abbonarsi, in maniera simile a quanto avviene oggi su Amazon Prime, servizio legato ad Amazon ma del tutto opzionale e riservato a chi volesse usufruire di qualcosa in più. Durante l’evento di presentazione, Sony ha poi mostrato qualche elemento, a livello pratico, dell’app PlayStation Now, caratterizzata da un’interfaccia che richiama il design di Netflix. Per gestire tutto il catalogo e i giochi da scaricare è necessario entrarvi, ma, una volta scelti i titoli a cui siamo interessati, possiamo uscire, tornare alla dashboard di PlayStation 4 e, novità assoluta, accedervi da qui: per differenziarli da tutti gli altri e anche da quelli scaricati direttamente sulla console, i titoli in streaming avranno inoltre un’apposita iconcina di fianco al nome del gioco. Il funzionamento dei salvataggi, poi, sarà del tutto similare a quanto avviene oggi su PlayStation, senza alcuna differenza, con la possibilità di immagazzinarli in cloud e riprendere le partite su un’altra console o su computer. I prezzi di PlayStation Now, infine, vanno dai 14,99 euro dell’abbonamento mensile ai 99,99 euro di quello annuale, con la possibilità per tutti i giocatori di provare il servizio per sette giorni prima di decidere se abbonarsi o meno.

È ancora presto per esprimersi con piena consapevolezza di quel che il servizio offre e di come il mercato italiano risponderà all’impatto; per ora PlayStation Now ci ha complessivamente convinto, sebbene restino ancora un paio di interrogativi legati all’effettiva stabilità – per tutti – del servizio e alla relativa qualità dello streaming. Solo il tempo potrà dircelo: per adesso, però, siamo di fronte a un buon inizio. Avere la possibilità di scegliere come giocare capolavori come Bloodborne, The Last of Us e via discorrendo, dopotutto, è già qualcosa: ci auguriamo soltanto che Sony prosegua sulla stessa strada con anche maggior coraggio, magari inserendo all’interno del catalogo, come già fa Microsoft, qualche nome un po’ più recente e comunque importante. Chi vivrà vedrà: per ora, però, le sensazioni sono piuttosto positive.

Alessia "Paddy" Padula, Production Director di Idra Editing nonché abruzzese doc, ha una grave dipendenza dalle serie tv, specialmente Doctor Who e Sherlock! Permalosa in modo pericoloso, potrebbe uccidervi per uno spoiler, quindi siete avvertiti. Il suo punto debole? Panda, koala e tutti gli altri animali coccolosi. E gli arrosticini, ma questa è un'altra storia.

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