Un hacker è stato recentemente messo in cauzione interna per essersi introdotto nei server di Microsoft e aver rubato ben 43 mila file alla compagnia. Ma il soggetto non ha perso tempo e ha tentato di infiltrarsi all’interno dei database di Nintendo. A riportare la notizia è stato The Verge, che ha fatto sapere che Zammis Clark è un ricercatore di sicurezza informatica di 24 anni.
Prima Microsoft, poi Nintendo… è certamente un hacker molto ostinato
Dopo essersi introdotto nei sistemi di Microsoft, il ragazzo è riuscito a rubare 2365 nomi utente e password di account Nintendo. La casa di Kyoto ci ha messo tre mesi ad accorgersi dell’intrusione, motivo per cui ha prontamente chiesto il risarcimento dei danni. Mentre Nintendo ha stimato un costo dei tra il milione e i 1.8 milioni di dollari, Microsoft crede che serviranno circa 2 milioni. Insomma, speriamo che l’hacker abbia finalmente imparato la lezione.
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