Sekiro Shadows Die Twice: guida a Occhi di Serpente Shirafuji/Shirahagi

I due mini Boss di Sekiro Shadows Die Twice si trovano entrambi nella Forra, ma mentre il primo, Shirafuji, è opzionale, Shirahagi invece è un Boss obbligatorio, se si vuole proseguire nel gioco. I loro moveset sono identici, ma cambia, e di molto, l’arena in cui li incontrerete. Senza indugiare oltre, scopriamo insieme come sconfiggere facilmente entrambi, grazie ai nostri 5 punti!

Generale Naomori Kawarada
Orco Incatenato
Cacciatore di Shinobi Misen’in Enshin
Juzou l’ubriacone
I Senza testa
La Falena
Oniwa Gyoubu 
Guerriero Shichimen
Elite Ashina – Saze Jinsuke

1) Passaggio sul retro

Per arrivare a Shirafuji dovrete correre in uno spazio aperto, saltando di picco roccioso in picco roccioso, mettendovi in bella vista di fronte a un manipolo di pistoleri. Perciò correte, correte e correte, arrivati davanti a Shirafuji proseguite sulla sinistra, evitandola, e raggiungerete un ponte sospeso. Correte anche sul ponte, sempre evitando le pistolettate, e attenti, perchè a circa metà ponte potete cadere di sotto attraverso un buco. Salite sul monte a sinistra, e proseguite dentro ad una grotta. Potete anche non combattere mai, e scappare e basta finchè, alla fine della grotta, ci sarà un Idolo. Riposate, resettate, e ora partendo da questo idolo potete eliminare in stealth tutti i pistoleri, e arrivare a Shirafuji da dietro, colpendola con un attacco in stealth. Un giro apparentemente lungo, ma che facilita di molto le cose!

2) Una presa letale

Shirafuji, così come Shirahagi, hanno un moveset variegato e che mixa elegantemente colpi ranged ad attacchi fisici. Ma, senza dubbio, la loro mossa più temibile è una presa, preceduta da un movimento rotatorio con il fucile, che oltre a infliggere moltissimi danni vi spinge indietro abbastanza da rischiare, nei punti sbagliati, di farvi cadere di sotto. Evitatela scartando di lato prima che affondi il fucile, è quello il momento durante il quale vi catturano nella presa!

3) Ikimonji for President

Il modo più semplice di affrontare sia Shirafuji che Shirahagi è sfruttare la mossa Ikimonji, decisamente una delle più utili nel corso dell’avventura. Quando vi attaccherà fisicamente, deflettete, e a seguire eseguite una Ikimonji doppia. Subito dopo, il mini Boss attaccherà sempre nuovamente con un colpo fisico, che potete deflettere di nuovo, per poi eseguire un’altra Ikimonji, e via così fino alla sua morte.

4) Usate gli strumenti prostetici

Se combattere con questo eccessivo “cheesing” del Boss vi sembra eccessivo, almeno sfruttate l’arma prostetica dello scudo. Può essere utile per parare i colpi a distanza, o per avvicinarsi sentendosi più al sicuro. Non cambia moltissimo rispetto al semplice deflettere i colpi sparati dal Boss, ma almeno non vi riempie di troppo la barra della postura. Con le Castagnole di Robert potete anche ripetutamente bloccare i loro movimenti, ma non abusatene, perchè non funziona sempre. Anche la Sabimaru è un’ottima scelta, anche se, nel caso si Shirahagi, esiste un modo più semplice per avvelenarla!

5) Palude?

Questo punto vale solo per Shirahagi, che si trova circondata da fucilieri in prossimità di una palude velenosa. Ebbene, sappiate che, con una buona dose di pazienza e determinazione, è possibile attirarla nella palude e aspettare che muoia avvelenata. Dovrete eseguire due deathblow e basta, senza mai combattere davvero neanche un secondo. Dopo che sarà entrata nella palude, nella parte vicino all’Idolo, usate il rampino e sedetevi comodi dietro alla sporgenza rocciosa, guardando la salute del Boss che cala inesorabile. Ma lenta, molto, molto lenta. Noioso, ma… efficace.

Nonostante la apparente semplicità dei moveset e dei movimenti in genere di questi due Boss in Sekiro Shadows Die Twice, resterete stupiti di quanti danni riescano a infliggere, e di quanto possano rivelarsi ostici se li affrontate impreparati. Ma i premi in palio una volta sconfitti, un grano di rosario e una Borsa ricolma di monete, valgono senza alcun dubbio tutta la fatica! Affilate bene le vostre zanne lupi. Alla prossima!

Vive in simbiosi con la sua Switch, segnato da un'infanzia vissuta solo sulle console Nintendo portatili. Persino la sua prima console Sony è stata la portatile PSP, il che è tutto dire. Monta video da quando erano ancora di moda gli AMV su Dragon Ball, e si usava Movie Maker pensando di essere i nuovi Spielberg. Malato di giochi competitivi ed E-sport, ma anche dal lato opposto dello spettro di GDR e Story Driven, pochi titoli si salvano dalle sue spire, e solo perchè ogni tanto deve anche nutrirsi e dormire. Ha scritto questo testo, ma di solito non parla di sè in terza persona. Così, per dire.