Il Trono di Spade 8×01 Winterfell Recensione

Il Trono di Spade

Il Trono di Spade | Dopo una lunga attesa, debutta l’ottava e ultima stagione della serie Il Trono di Spade, nata come adattamento televisivo del ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, romanzi di George R. R. Martin. La stagione, composta solamente da 6 episodi, sarà come sempre trasmetta su Sky Atlantic. Nella prima puntata, intitolata Winterfell, la narrazione riparte a poca distanza dagli eventi con cui si concludeva la precedente stagione. Un episodio di raccordo, che pone le basi per quanto si vedrà nei successivi, ma anche un episodio che regala numerose reunion, a partire da quelle tra Jon Snow (Kit Harrington), Arya (Maisie Williams), Tyrion (Peter Dinklage) e Sansa (Sophie Turner), e che mostra i preparativi per una guerra imminente, che si preannuncia senza precedenti.

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Il Trono di Spade: si riparte!

La stagione si apre dunque con un episodio statico, che permette di ritrovare i personaggi più celebri della serie e di seguirli nei preparativi per eventi che cambieranno drasticamente il tono della stagione. Perché se quest’episodio si basa su un clima di apparente tranquillità e staticità, c’è da immaginarsi che ben presto le cose cambieranno e si sfocerà nell’azione vera e propria, nella risoluzione che tutti stanno aspettando, anche se con malinconia. Momento fondamentale di Winterfell è naturalmente quello della rivelazione a Jon Snow delle sue origini. Se il pubblico era a conoscenza di ciò dall’ultima puntata della precedente stagione, il personaggio interpretato da Kit Harrington era ancora all’oscuro delle sue origini. Sarà ora interessante vedere come questa rivelazione cambierà le sorti del personaggio. Jon Snow ha infatti rinunciato alla corona pur di avere Daenerys (Emilia Clarke) e i suoi draghi come alleati, ma l’aver saputo di essere il legittimo erede al trono dei Sette Regni potrebbe rimettere in discussione il loro rapporto.

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Gli autori della serie ci permettono così di riabituarci agli scenari della serie, ai rapporti tra i personaggi, alle relazioni familiari, ponendo già da ora diversi dubbi sulle precarie alleanze formatesi. In questo clima mite, non manca tuttavia un’atmosfera pesante, data degli Estranei, qui assenti e proprio per questo ancor più minacciosi. Benché sia piuttosto normale per un episodio così introduttivo e statico, il ritmo della puntata si dimostra piuttosto sottotono. Tuttavia, date le premesse per gli sviluppi, non si fatica a credere che si rivelerà essere un’ascesa verso un finale dai toni particolarmente epici, se non indimenticabili.

Gianmaria è sempre stato un grande appassionato di cinema e scrittura, tanto da volerne fare la sua professione. Studiando queste materie all'Università decide di fondere le sue passioni nella critica cinematografica e nella scrittura di sceneggiature. Tra i suoi autori preferiti vi sono Spike Jonze, Noah Baumbach e Richard Linklater.

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