MediEvil Remake Anteprima

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MediEvil Remake | Riprendere titoli iconici del passato per dargli una veste grafica nuova, è ormai una moda che non risparmia nessuno. Che sia carenza di idee o una semplice mossa di marketing, visto le copiose fila di fan del vintage, noi comunque godiamo di questa nuova era dell’intrattenimento. Dal cinema ai videogiochi, passando per i fumetti, ormai da tempo vediamo schiere di titoli, famosi negli anni ’80 e ’90, risorgere e tornare ad appassionare il mondo. Risorgere, mai termine fu più azzeccato, perché oggi vi raccontiamo cosa c’è da aspettarsi da uno dei nomi più attesi di quest’anno e che presto tornerà a farci ridere: MediEvil, sviluppato da Other Ocean Interactive. I presupposti sono quelli di tornare a vestire i panni (o meglio, le ossa!) di Sir Daniel Fortesque, all’interno di un titolo importante e avvincente, con una veste grafica in 4K rinnovata. Sarà solamente un ritorno dal regno dei morti o assisteremo a una vera e propria rinascita?

MediEvil: un regno da salvare

Per tutti coloro nati dopo gli anni ’90, è necessario fare una breve intro sulla storia narrata in MediEvil. Il malvagio stregone Zarok vuole dominare il regno di Gallowmere con il suo esercito di non morti e mostri da incubo. Ma gli abitanti del regno non restano di certo con le mani in mano e, guidati dal “valoroso” cavaliere Sir Daniel Fortesque, combattono per la libertà. Purtroppo le storie non sempre hanno un lieto fine: il nostro eroe cade sul campo di battaglia, per mano delle schiere di Zarok. Cento anni dopo, il malvagio stregone torna per tentare nuovamente la conquista ma, per errore, riporta in vita Sir Daniel che non ha di certo scordato la sua epica impresa. Nonostante sia ormai solamente uno scheletro, riuscirà a sconfiggere il tiranno e liberare Gallowmere dalle orrende creature che la stanno invadendo?

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Riuscirai a sconfiggere le forze del male in MediEvil?

La storia può sembrare un racconto da incubo ma in realtà il tutto viene declinato in uno stile degno di Tim Burton e del suo Nightmare Before Christmas. Come raccontato e mostrato perfettamente nel breve filmato presentato all’ultimo State of Play e in un successivo e più approfondito gameplay, MediEvil mescola sapientemente umorismo macabro a ironia e leggerezza. È sufficiente vedere il redivivo Sir Daniel per capire quante risate promette il titolo: uno scheletro con solo un bulbo oculare, sgraziato e goffo, insaccato all’interno di una armatura palesemente troppo grande per lui. Nonostante l’aspetto, però, la sua missione non perde di epicità. Il regno deve essere salvato e per farlo, c’è bisogno di un eroe fuori dal comune, proprio come Sir Daniel.

La grafica mostruosa di MediEvil

All’interno dei contenuti presentati siamo riusciti ad assaporare i pilastri portanti di questo atteso remake. Durante la visione, infatti, si nota immediatamente come si tratti principalmente del vecchio titolo ripresentato con una veste grafica migliorata, portando con sé lati positivi e negativi. A primo impatto, la sensazione è quella di ritrovarsi di fronte al passato, senza novità o aspetti innovativi. Sensazione enfatizzata dai video di lancio, dove i nuovi livelli ridisegnati vengono accostati a quelli del 1998. Questa particolare abbinata ha uno strano effetto sui videogiocatori di quel periodo. MediEvil è stato indubbiamente un titolo amato, rimasto nei cuori dei numerosi fan. Quando si crea questo forte legame, però, i ricordi iniziano a non essere così oggettivi e ci si dimentica presto degli enormi passi in avanti che l’aspetto grafico ha compiuto in più di 20 anni. E nel video si vedono tutti. D’altro canto, però, la forza del primo titolo non era certamente la grafica all’avanguardia ma una trama originale, uno stile coinvolgente e una giocabilità leggera e stimolante. Tutti questi elementi sono ancora presenti nel remake di MediEvil, pronti a farci divertire insieme a Sir Daniel. Bisogna inoltre aggiungere che il producer di casa Sony, Nick Accordino, ha tranquillizzato i giocatori di lunga data, assicurando che potranno godere di interessanti novità, utili per svecchiare ulteriormente e in maniera più sostanziale, l’esperienza di gioco. Quali siano queste variazioni, purtroppo non ci è ancora dato saperle, intanto ci accontentiamo di poter giocare nuovamente a questo amabile platform-adventure.

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Il lavoro grafico in MediEvil è indubbiamente di alto livello

MediEvil: un mondo tutto da giocare

L’aspetto grafico è sicuramente l’elemento che più salta agli occhi durante le anteprime, supportata da una musica che rappresenta perfettamente lo stile di MediEvil, buffamente comica, che immaginiamo anticipi quella che sarà la colonna sonora del gioco. Guardando con più attenzione, però, ci rendiamo conto che da questi pochi minuti possiamo carpire diverse informazioni riguardanti l’esperienza di gioco. All’interno del primo video sono presenti perlopiù sequenze animate, sia di introduzione che di approfondimento, creando una narrazione molto cinematografica. Le sequenze di gameplay, invece, ci mostrano il titolo in tutta la sua giocabilità. Sir Daniel passa in rassegna i diversi livelli che compongono il mondo di MediEvil, mostrandoci un’evoluzione della narrazione molto stimolante, combinando fasi di attacco a momenti puzzle in cui l’eroe dovrà risolvere enigmi per poter proseguire nell’avventura. All’interno dei vari livelli, l’ossuto cavaliere potrà contare su numerose armi che permetteranno di modulare lo stile di combattimento sulla base delle proprie affinità. Spade, mazze e armi incantante faranno parte della nostra dotazione, da utilizzare nei modi più variegati e contro l’esercito di creature infernali poste a difesa dello stregone Zarok. Naturalmente non mancherà l’arma più iconica di tutte: il braccio dello stesso Sir Daniel che, all’occorrenza, potrà essere staccato dal corpo e utilizzato per infliggere danni agli avversari, mostri dal fascino macabro e dalla grande simpatia, presentati sia sotto forma di filmato introduttivo che all’interno dei livelli. All’interno di questo piacevole caos, spicca il movimento della telecamera che varierà sulla base del livello che ci troveremo ad affrontare, sempre precisa e puntuale, che contribuirà a rendere piacevole e variegata l’intera esperienza. Tutte queste caratteristiche del gameplay contribuiscono a riportarci a un’epoca passata, in cui il ruolo predominante all’interno di un videogioco lo avevano la giocabilità, la forza della storia e il carisma dei suoi personaggi.

Impossibile non innamorarsi di Sir Daniel, questo buffo eroe anticonvenzionale che affascina per la lucentezza del suo occhio, la tenerezza del suo sorriso sdentato e l’eroico coraggio che lo muove. MediEvil ha riempito i pomeriggi di un’intera generazione, sempre in bilico tra humor e horror. Per questo ci sentiamo così legati al suo moderno remake. Allo stesso tempo, dobbiamo cercare di essere oggettivi e valutare in maniera concreta gli effettivi pregi e difetti presenti nel gioco. MediEvil ha mostrato una giocabilità piacevole, in pieno stile anni ’90, ripresentando il classico gioco platform-adventure del secolo scorso. Il punto di vista della telecamera, variegato ma preciso, e l’ampia offerta di ambientazioni, armi e avversari, lo rendono un titolo coinvolgente e sicuramente non noioso. Le numerose somiglianze con il suo progenitore, però, potrebbero stancare i molti fan che sono cresciuti accanto a Sir Daniel, trasportandoli all’interno di un costante déjà vu. Possiamo solo sperare che le parole della produzione sulle variazioni accattivanti all’interno del titolo, non fossero semplicemente riferite alla possibilità di acquistare una Digital Deluxe Edition di MediEvil ma che comprendano anche novità effettive all’interno del gioco. Non ci rimane altro che aspettare il 25 ottobre 2019, per scoprire se il simpatico cavaliere ossuto è veramente tornato in vita ancora una volta, in maniera gloriosa.

Andrea Mondati nasce con il gettone per la sala giochi in mano e si massacra le dita distruggendo macchine su Street Fighter. Pur di giocare a Super Mario, prende la scossa armeggiando con un trasformatore rotto. Nella vita di tutti i giorni fa il Videomaker e il Web Editor ed è innamorato delle storie, di tutte le tipologie e forme. Cinema, videogiochi, fumetti e libri sono colonne portanti della sua vita che condivide con coloro che hanno piacere di ascoltare e, naturalmente, raccontare.