Resident Evil 4 Recensione della versione Switch

Resident Evil 4

Resident Evil 4 Recensione | Quando si discute di Resident Evil 4 รจ impossibile non accostare il survival horror di Capcom all’eccellenza assoluta, alla definizione di capolavoro indimenticabile, in grado non soltanto di segnare il medium, ma di stravolgerlo completamente, sancendo un nuovo, vincente standard sia per quanto riguarda la saga di appartenenza che, ovviamente, per tutte le altre produzioni del mercato. Non รจ un mistero, infatti, che l’ultimo atto di Shinji Mikami abbia fornito nuova linfa ad un brand ormai stantio e ancorato a dinamiche vetuste, sintetizzando tutta una serie di escamotage tecnici e visivi capaci di rivoluzionare senza mai snaturare l’essenza del franchise. Non mancarono di certo le critiche dei puristi, ma l’opportunitร  di controllare il proprio personaggio in tempo reale a 360ยฐ e, in generale, la possibilitร  di percepire una libertร  e fluiditร  senza pari rispetto al passato, spinse pubblico e critica a collocare il quarto capitolo nell’olimpo dei videogiochi. Da quel lontano 2005 di acqua sotto i ponti ne รจ passata parecchia, e dopo numerose riedizioni, remaster e porting, Resident Evil 4 (insieme a Resident Evil 0 e 1 che abbiamo giร  recensito) approda finalmente anche su Swicth, con l’obiettivo di immergere i fruitori nel fascino magnetico del quarto episodio anche in portabilitร , sfruttando cosรฌ appieno le potenzialitร  dell’ibrida di Nintendo.

Resident Evil 4
Leon e l’iconico uomo con la motosega.

Resident Evil 4: Tecnicamente un po’ altalenante ma valido

Come per i primi due capitoli della saga, anche con Resident Evil 4 ci limiteremo a descrivere le potenzialitร  tecniche del porting, escludendo qualsiasi riferimento alla trama del gioco; d’altronde il titolo รจ uscito oltre quattordici anni fa, e pertanto sarร  chiara a tutti la validitร  del tessuto narrativo. Entrando, quindi, nello specifico della riedizione, evidenziamo fin da subito le sue caratteristiche: Resident Evil 4 girerร  in 1080p e 30 frame per secondo in modalitร  dock, scendendo, come al solito, a 720p in versione portatile. Rispetto a 0 e 1, in cui la stabilitร  delle produzioni era pressochรฉ perfetta, abbiamo notato episodi decisamente piรน frequenti di cali di fps, sia in home console che portable. Ma questo, in un certo senso, era abbastanza scontato: Resident Evil 4 possiede un comparto tecnico nettamente superiore ai predecessori, contraddistinto da modelli poligonali, sfondi e background dal dettaglio migliore. Certo,ย una cura maggiore – a distanza di tutti questi anni, e dopo riedizioni su riedizioni – sarebbe stata apprezzata, anche perchรฉ l’animo claudicante del frame rate non rappresenta l’unica stortura che abbiamo notato: spesso, infatti, la qualitร  delle texture ci รจ sembrata altalenante, come se fossero state trascurate o – peggio – dimenticate, e questo รจ inaccettabile per un’operazione del genere.

Una nota dolente, inoltre, arriva anche dai controlli, non tanto per la loro efficienza e precisione, la quale risulterร  perfetta sia in portatile che in dock, quanto per l’assenza di una feature giร  inserita addirittura nella versione Wii: i controlli con giroscopio. Se ci pensiamo, la mancanza non รจ affatto banale: Resident Evil 4 – considerando i suoi quattordici anni – รจ un titolo ovviamente legnoso sotto alcuni punti di vista, uno dei quali รจ sicuramente la mira, che obbliga il player a rimanere immobile e a indirizzare il colpo in maniera autonoma. Ecco, in questo contesto, aver la possibilitร  di sfruttare i movimenti del controller invece della levetta destra non avrebbe soltanto portato giovamento al gameplay, ma avrebbe fornito alla produzione un’anima del tutto inedita, capace di inquadrare la versione Switch come quella “definitiva”. Invece Capcom, misteriosamente, ha preferito evitare di introdurre la meccanica, relegando il porting ad una semplice trasposizione sprovvista di aggiunte di valore.

Leon e il fucile di precisione: una combo semplicementeย devastante.

Resident Evil 4 รจ sempreย Resident Evil 4

Malgrado le problematiche precedentemente accennate, Resident Evil 4 su Switch รจ comunque un vero spettacolo, soprattutto nella sua versione portatile: difatti, nonostante la risoluzione non sconvolgente, il feedback estetico risulta piรน che soddisfacente, mai inadeguato e dal fascino indissolubile, offrendo in questo modo agli utenti una possibilitร  piรน unica che rara: godersi un capolavoro come il pargolo di Shinji Mikami ovunque, valendo giร  cosรฌ – per i fan piรน accaniti – il prezzo del biglietto. Costo che, purtroppo, ci appare sinceramente inadeguato: spendere 30 euro per accaparrarsi un titolo senza extra o funzionalitร  esclusive non รจ un’operazione semplice da compiere, soprattutto se consideriamo il sovrapprezzo di oltre 10โ‚ฌ rispetto alle versioni PlayStation 4, Xbox One e PC. Certo, possiamo assicurarvi che i quasi 15 anni dalla sua pubblicazione non si percepiscono poi cosรฌ tanto, e tornare a calcare le macabre location del quarto capitolo ancora una volta, magari senza vincoli spaziali imposti da una console fissa, potrebbe rivelarsi una scelta vincente, ma possiamo capire le lecite titubanze su una cifra cosรฌ elevata.

In conclusione, Resident Evil 4 per Switch risulta un porting sicuramente di valore ma privo di particolari guizzi creativi, i quali avrebbero potuto nuovamente far risorgere – proprio come un non morto – una vecchia gloria indimenticata del passato: l’assenza del giroscopio, difatti, appare inspiegabile, e in generale ciรฒ che si percepisce รจ una certa svogliatezza da parte di Capcom nel riabilitare complessivamente il quarto capitolo sull’ibrida di Nintendo. Inoltre, il costo assai esoso della riedizione ci impedisce di valutare globalmente l’appetibilitร  del titolo anche ai non appassionati di vecchia data, i quali potrebbero vedere nella cifra un muro alquanto invalicabile. Malgrado ciรฒ, la trasposizione apparirร  comunque di grande spessore, consegnandoci tra le mani un Resident Evil 4 portatile giocabilissimo e tecnicamente apprezzabile; e poi, neanche a dirlo, รจ Resident Evil 4, e giร  solo questo simboleggia un valido motivo per ritornare nell’ammaliante quanto ripugnante incubo firmato Capcom.

Alessio รจ un grande appassionato di videogiochi sin da bambino. La prima volta che prese in mano un controller fu nel lontano 2000, trovandosi affascinato ma al tempo stesso terrorizzato dallo spietato mondo di Dino Crisis, considerato il suo gioco preferito. Ama follemente le saghe di Assasin's Creed, Uncharted, Ratchet and Clank e Metal Gear Solid. Nutre un profondo interesse per i manga, riconoscendo come suo fumetto preferito Naruto.