Nintendo | Nei giorni precedenti abbiamo visto realmente di tutto: dagli Avengers di Square Enix alla legione di hacker londinesi da Ubisoft, passando per il nuovo gioco di Shinji Mikami da Bethesda e tutte le novità sul futuro di Xbox dalla conferenza di Microsoft. Non sono ovviamente mancati gli immancabili rumor, alcuni confermati successivamente con dei trailer d’annuncio, eppure nel miasma videoludico che è l’annuale Entertainment Electronic Expo mancava ancora un concorrente; un’azienda in grado di alzare ulteriormente l’asticella delle novità sulle produzioni più attese degli anni a venire. In poche parole, era giunto anche il momento di sentire Nintendo, che ha mostrato tutte le sue carte nella manica nel corso dell’atteso Nintendo Direct. Quel che è successo nei minuti, tuttavia, ha sconvolto un po’ tutti. Ma andiamo con ordine.
Super Smash Bros. Ultimate: tra Dragon Quest e Banjo-Kazooie
Senza alcun fronzolo, il Nintendo Direct inizia con il botto: Super Smash Bros. Ultimate tornerà non con un solo contenuto aggiuntivo, ma anzi ben due aggiornamenti nuovi di zecca nel corso dell’intero 2019. Il primo DLC è stato dedicato esclusivamente alla saga di Dragon Quest, mostrando gli eroi dei vari titoli girare liberamente tra le arene di gioco; come se fossero dei lottatori unici. Il contenuto aggiuntivo uscirà nell’estate 2019, ma non è stato ovviamente questo a generare più scalpore nel pubblico. Verso la conclusione del Nintendo Direct, infatti, la grande N è tornata a mostrare Ultimate con degli ospiti d’eccezione: saranno davvero Banjo e Kazooie? Le ombre tradiscono, e infatti il famigerato duo di Rare si tramuta in un battibaleno nel Duo Duck Hunt, lasciando agli spettatori attoniti dei secondi di puro sgomento… da utilizzare per ribaltare nuovamente le aspettative, ovviamente! Con un attacco dal cielo, infatti, si palesano sia Banjo che Kazooie, confermando ufficialmente il loro ingresso nel vastissimo roster di Super Smash Bros. Ultimate. Non manca infine una emozionante citazione a Rare, team che ideò e tramuto quei personaggi nelle icone che conosciamo tutt’oggi, a distanza di ben 20 anni dal loro videogioco originale: “Banjo-Kazooie are Raring to Go“, mostra brevemente la sequenza d’introduzione del dinamico duo, citando con amore la leggendaria Rare.
Prima di alzare definitivamente il sipario sulle gemme in arrivo per Nintendo Switch – tra titoli già svelati da anni e progetti rimasti nascosti nelle stesse annate (sì Bayonetta e Metroid 4, stiamo guardando proprio voi) – il Direct ha aperto e chiuso una veloce parentesi sull’attesa Edizione definitiva di Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta, già lodato ai tempi della sua uscita originale, che in questa veste tornerà su Nintendo Switch insieme a una serie di contenuti esclusivi, come delle nuove storie per gli eroi, l’aggiunta delle musiche orchestrali all’interno del gioco, delle missioni secondarie ambientate nei mondi degli scorsi Dragon Quest e, dulcis in fundo, la possibilità di passare dinamicamente dalla grafica HD a quella in 16 bit; un bel salto nel tempo per i nostalgici! Ovviamente il pacchetto viene confezionato con l’occasione insieme al doppiaggio giapponese originale, ora selezionabile rispetto al solo doppiaggio in lingua inglese. E parlando di nostalgia, ecco che dei fantasmi cominciano ad aleggiare nell’aria…
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… sotto la forma di Luigi’s Mansion 3, ovviamente! Annunciato da svariati mesi, vedere il titolo di Nintendo muoversi finalmente con un trailer esteso non ha fatto altro che fagocitare i bollenti spiriti che già erano stati accesi da un breve intermezzo comico tra l’ormai noto Yoshiaki Koizumi, il nuovo presidente americano di Nintendo: Doug Bowser e la versione videoludica dello stesso Bowser! La conversazione tra i tre non è ovviamente finita bene, ma ciò è bastato per introdurre Doug tra i presentatori che arricchiranno la famiglia di Nintendo, tra memini e scene totalmente ilari. Dopotutto, qualcuno si ricorderà il Regginator e il suo “my body is ready!“. Tralasciando questo siparietto, il nuovo trailer di Luigi’s Mansion 3 ha effettivamente rivelato una miriade di funzionalità da sfruttare nelle nostre passeggiate all’interno di un hotel terribilmente infestato! Oltre alle nuove abilità, infine, è stato dedicato un momento del trailer alla nuova modalità Torre del Caos, che darà modo a un giocatore di unirsi a un team online per affrontare tutte le sfide della torre e uscirne incolumi. Con Luigi sotto il nostro comando, ovviamente, anche evitare di urlare il nome del fratello maggiore sembrerà un’impresa da titani!
Tradendosi con la goffaggine caratterizzante di un Nintendo Direct, Doug Bowser sposta l’attenzione da Luigi a… Netflix; sì, avete capito bene. Ma in questo caso non si sta parlando di una serie televisiva o di una collaborazione straordinaria con l’azienda californiana. Tutt’altro, The Dark Crystal: Age of Resistance – Tactics altro non è che una… trasposizione; un tie-in che andrà ad arricchire l’immaginario della serie televisiva omonima, già uscita su Netflix e diretta da Jim Henson, e che girerà attorno a un gameplay strategico ispirato dagli storici capitoli di Final Fantasy: Tactics. Il team impegnato nella realizzazione altro non è che BonusXP, lo stesso che nei mesi trascorsi aveva realizzato un tie-in di Stranger Things. Lasciandoci con un alone di mistero sulle effettive qualità del titolo, il trailer di The Dark Crystal: Age of Resistance – Tactics si chiude con una finestra di lancio che conferma un’uscita effettiva entro la fine del 2019. L’uscita del titolo è attualmente fissata in esclusiva su Nintendo Switch.
Chiusasi la parentesi sulla serie di The Dark Crystal, Nintendo è tornata su un titolo che in molti, moltissimi stanno tuttora stringendo tutte le dita possibili: Link’s Awakening. Il ritorno del classico aveva diviso leggermente l’utenza al suo annuncio – la causa era dovuta a uno stile artistico che non si avvicinava totalmente al titolo originale – eppure Nintendo ha continuato a migliorare quello che si preannuncia essere come uno dei più grandi capitoli di The Legend of Zelda su Nintendo Switch; tutto ciò senza contare le novità del remake, ovviamente! Perché sì, Link’s Awakening sfoggerà anche dei contenuti aggiuntivi totalmente inediti; come le Tessere e i Labirinti, ovverosia degli strumenti che ci daranno modo di collezionare dei tasselli che, una volta uniti, andranno a creare dei dungeon esclusivi! Le potenzialità in questo caso son tutte da vedere, ma avere uno strumento in grado di creare una miriade di labirinti diversi non fa che dare un altro lustro a Link’s Awakening, ora potenzialmente infinito. Il trailer, una volta conclusosi l’intermezzo sui labirinti e le tessere, ha rivelato una data d’uscita ufficiale: 20 settembre 2019.
Muovendo i riflettori dal classico action/adventure di Nintendo a un più lontano JRPG, il Direct ha dato uno spazio esclusivo a una serie videoludica che, nonostante gli innumerevoli capitoli, non è mai riuscita realmente a fare breccia nei cuori degli amanti del genere. Trials of Mana, svelato tramite un trailer esteso su ambientazioni da esplorare e sistema di gioco generale, altro non è che il remake occidentale di Seiken Densetsu 3, un capitolo uscito nel 1995 nella sola terra del Sol levante. I fan, i curiosi, ma anche i novizi incuriositi dalla saga fantasy di Koichi Ishii avranno finalmente l’opportunità di vivere uno dei titoli più lodati nell’intera serie di Mana, che d’altronde tornerà anche sotto un’altra veste! Oltre a Trials of Mana, infatti, il Nintendo Direct ha dato anche un piccolo spiraglio a Collection of Mana, una collezione che andrà a includere i tre capitoli originali della saga. E ahìnoi, se la Collection of Mana è già disponibile da acquistare sul Nintendo eShop, la stessa cosa non si può dire per il remake di Seiken Densetsu 3. Trials of Mana uscirà difatti nei primi mesi del 2020, senza fissare una data di lancio precisa. Non ci resta che aspettare un aggiornamento definitivo.
Discusso a lungo tra rumor, con indiscrezioni uscite addirittura dal doppiatore originale di Geralt, la versione per Nintendo Switch di The Witcher 3 non sembrava ormai un miraggio agli occhi dei giocatori. Anzi, se possibile, la discussione aveva reso un sogno etereo in un prodotto legittimo: The Witcher 3 su Switch esisteva, e andava trovato. I want to believe, avrebbe detto qualcuno. E anche lì, con annessi leak confermati, The Witcher 3: Wild Hunt – Complete Edition è stato annunciato (e confermato) in via ufficiale durante il Nintendo Direct. Il lato tecnico del gioco si mostra sotto la stessa veste del titolo uscito su PC, PlayStation 4 e Xbox One, ridimensionando le texture e altri dettagli minori allo schermo di una Switch! Il colpo d’occhio, fortunatamente, non è stato rovinato. Nonostante la brevità effettiva del trailer, un solo dettaglio ha fatto sorridere migliaia e migliaia di fan in attesa di una novità: la data di uscita. Il trailer d’annuncio ha infatti confermato che The Witcher 3 per Nintendo Switch uscirà entro la fine del 2019. Una data di uscita concreta, in fondo, non c’è… non ancora. Lo strigo però è pronto a rientrare in azione, e non avrà pietà neanche sui coloratissimi Joy-Con!
Fire Emblem: Three Houses ormai è divenuto una leggenda. Volenti o nolenti, è bastato un anno per tramutare un semplice capitolo – di una saga vasta quanto le più grandi icone del mercato videoludico – in uno straordinario fenomeno di massa. L’attesa, tuttavia, non è stata vana. Perché la qualità continua a essere una costante di Intelligent Systems e Koei Tecmo Games, e in questo trailer si nota anche nei momenti più teatralmente shonen di Three Houses. L’incipit narrativo comincia a dipanarsi con chiarezza e, nonostante i classici dubbi sui personaggi che andremo a interpretare ed eliminare, l’unica emozione che riesce a scaturire Three Houses è quello di una gioia pura e genuina. Anche nell’esagerazione, Fire Emblem trionfa. A questo punto non ci resta che attendere il 26 luglio 2019, data di uscita del titolo su Nintendo Switch, per giungere alle conclusioni sul nuovo capitolo della saga.
Resident Evil, insieme a Silent Hill, ha segnato almeno una manciata di generazioni a cavallo tra gli anni ’90 e il nuovo millennio. Ecco perché Capcom, insieme a Nintendo, ha deciso di riesumare tutti i capitoli originali di Biohazard e di riproporli sulla portatile ammiraglia della grande N, ora in grado di far girare a una buona risoluzione anche il leggendario Resident Evil 4. Insieme al quarto capitolo, d’altronde, è uscito anche il primo capitolo della saga e Resident Evil 0, fondamentale per capire alcuni dettagli della trama che circonda Raccoon City e la sua terribile infezione. Ma arrivati a questo punto, perché non far tornare tutti i capitoli rimanenti su Nintendo Switch? È probabilmente con queste stesse premesse che il Nintendo Direct è continuato con uno dei suoi annunci più importanti, ovverosia il ritorno di Resident Evil 5 e Resident Evil 6 sulla portatile di Nintendo! L’uscita di entrambi i titoli, nonostante non sia ancora stata decisa con una data di lancio certa, è fissata all’autunno del 2019.
Che dir se ne voglia sulla sua caratterizzazione, la figura di Travis Touchdown ha sempre toccato le corde di migliaia di fan diversi, tramutando un anti eroe in una nuova icona, stavolta definita e incredibilmente violenta, di Nintendo! Ed è anche grazie a questa nomea che Suda51, geniale creatore della saga originale, è riuscito ad attirare un buon successo con il suo Travis Strikes Again: No More Heroes e a convincere i piani alti di Nintendo a continuare la folle saga del nerd assassino. Il trailer di No More Heroes 3 non ci ha dato molto da vedere, se non il nuovo Unreal Engine in azione e alcuni scorci legati al trascorso Travis Strikes Again, con una finestra di lancio fissata ai primi mesi del 2020. Ormai va detto: l’assassino più malfamato di Santa Destroy è tornato!
Ci sono certi giochi che, una volta testati, non riescono più a uscire dai ricordi. La tentazione di rientrare in certi mondi malsani è talmente elevata che anche solo il tentativo di ignorarli non può che finire in tragedia. E infatti, si finisce inesorabilmente per rientrare nei loro sistemi di gioco e nelle battaglie che tanto affascinano milioni di giocatori in tutto il mondo. Può essere anche questo il caso di Contra: Rogue Corps – storico ritorno della saga originale – che ha l’obiettivo di riunire una serie di giocatori, magari amici, per farli fronteggiare contro un esercito rivale armato fino ai denti! Kaiser, Bestia Vorace, Harakiri e Gentiluomo sono i ruoli svelati dal trailer di annuncio, ed è da lì che quattro giocatori diversi avranno modo di organizzarsi per creare il proprio A-Team nel mondo di Contra! Rogue Corps uscirà il 26 settembre 2019 su Nintendo Switch, eppure la sorpresa più grande è forse Contra Anniversary Collection; una raccolta – uscita durante il Nintendo Direct – contenente ben 10 giochi della saga e un ebook esclusivo da ben 74 pagine!
Abbiamo già sentito morte e miracoli su Daemon X Machina, e forse non ci basterà mai. Perché i mecha che si muovono nelle zone di guerra a una velocità fuori da ogni cognizione fisica ricorda con una terribile nostalgia serie quali Armored Core, Zone of the Enders e, come sempre, l’intramontabile Gundam. In tutto questo miasma di ispirazioni, Daemon X Machina è riuscito a mantenere uno stile tutto suo e a far sognare i giocatori di ogni età, pronti già nel 2018 ad accogliere il titolo su Nintendo Switch. Ebbene, alla fine anche il progetto firmato Marvelous è riuscito ad avere una sua data di uscita confermata, fissata ora al 13 settembre 2019.
Forse il titolo più bistrattato dell’intero Nintendo Direct, Panzer Dragoon: Remake è invece un titolo che andrebbe tenuto in considerazione da tutti gli amanti dello sparatutto su rotaia, anche se definirlo così sarebbe comunque sbagliato. Lo stesso titolo originale fa difatti parte di un grande insieme di opere che, dagli anni ’90 all’inizio del nuovo millennio, hanno ispirato e dato il via a una storica saga dedicata, per l’appunto, al Panzer Dragoon; da Sega Saturn a Game Gear, passando per Xbox. Il trailer mostra essenzialmente lo stile di gioco basilare del capitolo originale, con l’unica differenza che è ormai legata allo stile tecnico aggiornato delle ultime console. Il remake di Panzer Dragoon, nonostante il trailer passato in sordina, uscirà entro la fine dell’anno su Nintendo Switch.
Annunciato all’inizio del 2019 con un trailer d’annuncio a dir poco roboante, Astral Chain è tornato in occasione di questo Nintendo Direct per espandere ulteriormente ciò che sappiamo di questo nuovo, folle mondo futuristico. Le origini del titolo, d’altronde, sono altrettanto bizzarre. In sviluppo sotto le vigili mani di PlatinumGames, il progetto di Astral Chain è diretto nientemeno che da Takahisa Taura (già noto per essere stato il lead game designer di NieR: Automata), con i character design realizzati dal grande Masakazu Katsura (perlopiù noto per aver realizzato il manga di Zetman). In questo contesto già di per sé folle, Astral Chain si inserisce tra i titoli in arrivo per Switch come una delle esperienze più intriganti e misteriose di sempre per la nuova console ammiraglia di Nintendo. Ed è lì che si cela il più grande potenziale del progetto firmato PlatinumGames. Per scoprire quanto varrà il titolo, dopotutto, non dovremo aspettare così tanto: il 30 agosto del 2019 è la data (finalmente) confermata per l’uscita di Astral Chain!
Dite la verità, voi giocatori degli anni ’90: sentire il nome di Romero vi fa ricordare un certo periodo della vostra vita, magari quando giocavate a un certo Doom? Ecco, Empire of Sin parte proprio da questa base. Realizzato dal già noto Romero Games e distribuito da Paradox Interactive, Empire of Sin indirizza lo sguardo del giocatore verso una Chicago attanagliata dalla povertà assoluta dei grigi anni ’20. Il nostro compito sarà quindi quello di interpretare una delle bande interessate al commercio illegale dell’alcool e immerse nel proibizionismo americano, in una vicenda che andrà a espandersi sempre di più fino alla sua conclusione definitiva. Empire of Sin è atteso nella primavera del 2020 in esclusiva per Nintendo Switch.
Ammettiamolo ora che abbiamo modo di vedere le cose a mente fredda: l’uscita del trailer d’annuncio di Marvel’s Avengers ha mutato totalmente gli equilibri che legano l’intero universo Marvel al mondo dei videogiochi. Eppure non ci sono confronti che reggono: se Marvel’s Avengers sembra voler trasformare l’esperienza dei Vendicatori in una storia interattiva e cinematografica, l’offerta di The Black Order è l’intero universo creato della Marvel – eroi e villain inclusi – e citarli in continuazione in una storia totalmente fuori da ogni schema; lo dimostrano i nemici che dovremo affrontare con i nostri supereroi e il sentore che, in fondo, anche stavolta non saranno i buoni a vincere. Il nuovo trailer di Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order oscilla elegantemente tra il fanservice e il gameplay puro, con un sistema che – almeno dai trailer finora mostrati – sembra funzionare anche a seconda del personaggio selezionato. Per The Black Order, fortunatamente, i giocatori non dovranno attendere se non fino al 19 luglio 2019.
Tornando sull’immortale Link, ecco che il Nintendo Direct riesce a integrare il leggendario spadaccino di Hyrule anche all’interno di… Crypt of the NecroDancer! Eh sì, con un aggiornamento noto come Cadence of Hyrule, infatti, avremo modo di interpretare lo stesso Link e perfino Zelda nel corso di nuove, entusiasmanti avventure! Rispetto agli altri contenuti aggiuntivi rivelati nel corso del Nintendo Direct, Cadence of Hyrule uscirà a breve, specificatamente nella sera del 13 giugno 2019.
Immancabile come i Giochi Olimpici stessi, la serie dedicata a Mario & Sonic è ormai entrata a far parte del DNA di entrambi i personaggi, dando il via a un simpatico armistizio digitale tra le due icone che, unite dalla competizione sportiva, decidono di distaccarsi dai loro mondi e dai legami con Nintendo e SEGA per unirsi nel divertimento meramente competitivo. Ecco quindi che entra in gioco Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ultimo capitolo della saga in uscita su Nintendo Switch. Come sempre, tra decine di minigiochi diversi e intere battaglie a boxe, il nuovo titolo firmato Nintendo sarà perfetto come party game per tutte le famiglie! E l’uscita fissata non è un caso, visto che l’ultimo titolo dedicato a Mario & Sonic uscirà a novembre 2019.
Ed eccolo: come un fulmine a ciel sereno, il Nintendo Direct si chiude con una sorpresa attesa da milioni di appassionati in tutto il mondo. Animal Crossing è riuscito a sopravvivere alla fuga di leak e rumor, e con New Horizons è tornato a rinnovare nuovamente la sua formula di gioco con una serie di eccezionali stratagemmi ludici; tutti elementi già discussi nell’Anteprima dedicata, eppure il nuovo capitolo della saga sugli Abitanti continua a sbalordire e ad attirare l’attenzione da ogni lato lo si voglia guardare. Perché New Horizons cambia anche la prospettiva del protagonista – lasciandolo abbandonato su un’isola – e introduce degli elementi di gioco più vicini al survival, tramutando il classico sistema di Animal Crossing in un ibrido che potrebbe funzionare e dominare il futuro della serie videoludica. L’unica pecca, anche in questo caso, rimane la nostra attesa alla sua effettiva uscita! New Horizons uscirà difatti il 20 marzo 2020, lasciandoci un altro anno senza Animal Crossing; un mondo vuoto, senza i colori raggianti di Tom Nook che ci chiede altre stelline!
La sorpresa finale, tuttavia, non era ancora arrivata. Shinya Takahashi, General Manager dell’Entertainment Planning & Development Division, aveva difatti chiuso la triade dei presentatori di questo Nintendo Direct, ma proprio a lui sarebbe andato il compito di presentare un ultimo progetto, non ancora annunciato o discusso nei vari rumor online. Con una voce sommessa e in maniera sardonica, Takahashi confida l’arrivo di un ultimo trailer; sarà Bayonetta 3 o Metroid Prime 4? Ancora, no. I due titoli di PlatinumGames e Retro Studios sono finiti nel cosiddetto inferno del developement hell, e forse non li rivedremo mai. Il fatto sta che il trailer mostrato non riesce a darci subito un’idea del progetto, se non che si ricollega in qualche modo a The Legend of Zelda: Breath of the Wild; un DLC non ancora annunciato, forse? Bastano una manciata di secondi di catarsi emotiva per arrivare al finale e confermare che il seguito del capitolo originale è ora in lavorazione! Applausi, ora cala il sipario.
In definitiva, il Nintendo Direct era tutto quello che si poteva desiderare da una conferenza conclusiva dell’E3 2019. Tra delusioni e rimpianti, infatti, l’Electronic Entertainment Expo non stava riuscendo a farsi percepire dai giocatori con la stessa valenza e vigore di un anno fa. Ma se alcune conferenze non sono riuscite a ottenere il successo sperato, ecco che Nintendo subentra per risolvere la situazione e ribadire nuovamente – e una volta per tutte – che c’è un solo re nel mercato dei videogiochi. E che pian piano, nonostante i progetti altisonanti di Google e Microsoft, la grande N potrebbe aver già escogitato un sistema per andare oltre i progetti del cloud o dello streaming e trovare una strada tutta sua; quella vincente. Perché Nintendo è fatta così, ed è anche grazie a quel suo detestabile atteggiamento da snobista che è arrivata a conquistarsi la corona da vincitrice dell’E3 2019. Sì, anche stavolta. Un inchino, Nintendo.