Intellivision Amico: il ritorno del casual gaming, con la forza della Storia

Intellivision Amico Console E3 2019

All’E3 di Los Angeles non c’erano soltanto Keanu Reeves e Final Fantasy VII Remake. In un angolo della Concourse Hall, infatti, in un piccolo booth si respirava il profumo della leggenda, con profondi accenni di nostalgia.

Chi l’avrebbe mai detto? Intellivision, la televisione intelligente che faceva sognare i giocatori degli anni ‘70, sta tornando, con una nuova veste e una ragion d’essere innovativa: Intellivision Amico. Il primo istinto è di scambiare Amico per una delle tante miniconsole lanciate sul mercato negli ultimi tempi, come il NES Mini o la versione ridotta del Mega Drive. In realtà, sebbene Inty Amico punti sicuramente a riproporre giochi del passato, tuttavia in una veste grafica aggiornata, il progetto nel complesso assomiglia in realtà più a Playdate, la consolina “a manovella” celebrata sulla copertina di Edge qualche settimana fa.

Intellivision Amico, infatti, è pensato per offrire agli sviluppatori una piattaforma accessibile dove sviluppare giochi con un ampio grado di creatività, che sfruttino la peculiarità principale della macchina. Amico è strutturato come il caro vecchio Inty (anche se lo chassis in radica è, purtroppo, solo una bella customizzazione). Al posto degli iconici pad creati da Mattel, tuttavia, troviamo una nuova interfaccia dotata di schermo, dove però le indimenticabili rotelle fanno ancora sfoggio di sé. Certe cose, è proprio vero, sono destinate a non cambiare mai!

Il pad, oltre allo schermo integrato (che fa tanto Dreamcast) nasconde anche un altro segreto, ossia dei giroscopi, sensori di movimento uguali a quelli che usava il Nintendo Wii nel lontano 2006.

Questa caratteristica è rivelatrice dell’intenzione principale del progetto, ossia recuperare la natura family-friendly di Wii, incentivando il multiplayer locale, da anni reso una specie in pericolo a causa delle seducenti sirene del gaming online. Intellivision Amico si colloca quindi in una fetta di mercato ben precisa, lasciata vuota da Nintendo ormai tanti anni fa, e mai veramente più perseguita dalla compagnia giapponese, che una volta riempite le casse con Wii Sports è ritornata nel tempo a recuperare esperienze più tradizionali.

Allo stand era possibile parlare a tu per tu con David Perry, nume tutelare di Intellivision Amico nonché leggendario autore di videogiochi: suo è il personaggio di Earthworm Jim, ma anche il progetto Gaikai, progenitore di Google Stadia acquistato da Sony (e mai veramente usato dalla compagnia).

Innovatore e visionario, Perry è molto chiaro nella direzione che deve prendere il progetto Amico. Creare giochi che costringono il giocatore a tenere gli occhi sullo schermo del pad, infatti, sarebbe una sconfitta per il designer, che invece punta a creare esperienze multiplayer da divano che facciano ridere e divertire chi vi partecipa, esattamente come avveniva qualche anno fa con il Wii. Chiaramente, la presenza dei controller con schermo favorirà la creazione di modalità di gioco asimmetriche, mandando in brodo di giuggiole il game designer che, visti i nomi coinvolti e il brand storico Inty, avranno probabilmente la possibilità di dare sfogo alla loro creatività molto più di quanto sia possibile immaginare adesso. Attualmente, comunque, il redivivo Inty vanta già un discreto parco titoli: nel corso della presentazione, era possibile veder girare sullo schermo l’indimenticato Night Stalker, fedele al suo gameplay classico, ma rinnovato nella veste grafica, bidimensionale con elementi 3D.

Il progetto sarà svelato con ulteriori dettagli nei prossimi mesi, ma già da ora si presenta con solidi basi concettuali, ma anche commerciali: il  team è formato da veterani della games industry (come la decision maker che portò i Pokémon in America), senza contare ovviamente la presenza non solo di Perry, ma anche del suo personaggio più amato, il verme spaziale Jim, destinato a tornare in un terzo capitolo in esclusiva per Intellivision Amico.