Astral Chain è uno di quei titoli che arrivano su Nintendo Switch come una piacevole sorpresa, per di più come una piacevole sorpresa molto rapida nel concretizzarsi; un po’ come Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order. A pensarci bene non è da poi molto tempo che il titolo è notoriamente in cantiere per la console ibrida della Casa di Kyoto: è stato annunciato lo scorso febbraio 2019, per l’appunto a sorpresa, nel corso di un Nintendo Direct, ed è naturalmente tornato a mostrarsi in occasione dell’E3 2019 di Los Angeles. Molto delicato e contenuto l’atteggiamento di Nintendo nei confronti del fratello spirituale di Bayonetta e NieR Automata: di Astral Chain ha mostrato un nuovo trailer, incentrato in parte sul gameplay e in parte sulla narrazione principale, durante il Direct dell’E3 2019; poi è tornata a fornire alcune considerazioni durante il Nintendo Treehouse, ma senza un vero e proprio panel dove la stampa potesse approfondire il tutto con un approccio diretto. Sulla bontà dell’opera, comunque, sin da adesso sembra non ci siano particolari dubbi: esaminiamo ciò che sappiamo nella nostra anteprima di Astral Chain.
Progetto e narrativa di Astral Chain
Alla base di Astral Chain risiede un mix molto interessante di fantascienza distopica e genuina visionarietà. Il genere umano non vive più sulla Terra, ma su un nuovo pianeta: non è neppure integro, una catastrofe di qualche tipo (probabilmente tutto ciò sarà rivelato dal titolo all’uscita) ne ha decimato la popolazione. Per di più lo spostamento interplanetario ha attirato una nuova minaccia sulla razza umana, tanto per ricordare che quando le cose vanno male possono sempre e comunque peggiorare. Le Chimera, una razza aliena, hanno attaccato gli umani; ma gli umani sono bravi a schiavizzare le forme di vita, e così sono riusciti grazie ad una tecnologia avanzatissima a fare prigioniere alcune Chimera, che passano dalla parte dei buoni con il nome di Legion. Questo è concesso da un collegamento neuronale con il “portatore” della chimera, individui molto particolari che fanno parte del corpo di polizia noto come Neuron. Potreste esservi già persi per strada, ma in fondo l’incipit narrativo è semplice: siete dei poliziotti, i vostri nemici sono principalmente degli alieni, però a vostra volta avete catturato alcuni alieni e potete utilizzarli come armi di combattimento superspecializzate. Comodo no?
Il problema è che per il momento non lo sappiamo ancora, quanto sarà comodo il combat system di Astral Chain. Va da sé che le aspettative sono alle stelle: al titolo stanno lavorando i ragazzi di Platinum Games, guidati da Takahisa Taura, un tipetto che in passato si è occupato anche di Metal Gear Rising e del più recente NieR Automata, proponendo di volta in volta meccaniche gameplay davvero degne di nota. In Astral Chain, e questo lo sappiamo già, controlleremo uno dei due poliziotti dei Neuron protagonisti, e dovremo imparare a padroneggiare il nostro Legion (cioè un Chimera dominato mentalmente) per affrontare orde di nemici e risolvere tutti i misteri che l’affascinante mondo di gioco ci metterà davanti; il tutto in città futuristiche avvolte in una sorta di atmosfera che oscilla tra il sogno e l’incubo, complice la collocazione geografica distantissima dal pianeta Terra. Il combat system di Astral Chain farà leva sulle differenti tipologie di Legion da utilizzare in battaglia, ma un dettaglio va chiarito sin da subito: il giocatore non dovrà controllare uno a scelta tra personaggio principale e il suo Legion, ma tutti e due contemporaneamente. Potenzialmente, quindi, ci troveremo alle prese con soluzioni molto diversificate e originali, che potrebbero rappresentare un’evoluzione di quanto visto già in altri titoli importanti di Platinum Games come Bayonetta e NieR Automata. Resta da capire quanto sarà variegata l’esperienza di gioco, considerando che i Legion disponibili dovrebbero essere in tutto sei; comunque il combattimento non sarà l’unica attività proposta dagli sviluppatori. Takahisa Taura ha già confermato, infatti, che bisognerà anche svolgere vere e proprie indagini investigative, e che molto peso avranno anche l’esplorazione del mondo di gioco e le missioni secondarie.
Le dichiarazioni di Takahisa Taura
Takahisa Taura in occasione dell’E3 2019 ha condiviso un video con i fan che attendono con trepidazione l’arrivo di Astral Chain: questo filmato è molto importante, perché nello stesso momento riesce a rendere conto degli assi portanti del videogioco (in termini di gameplay) e mostra tutta l’ironia di uno sviluppatore che nei suoi dieci anni di carriera con Platinum Games sembra proprio deciso a sfornare un piccolo capolavoro dopo l’altro. Il filmato si propone fondamentalmente come un “Tre cose da sapere prima di giocare Astral Chain”: la prima è la collocazione ideale del titolo, e cioè a metà strada tra il gameplay di Bayonetta e quello di NieR Automata. Non è una dichiarazione di poco conto, considerando che il primo è un action puro e il secondo un action-RPG dalla forte componente esplorativa ed emotiva: se Astral Chain riuscisse ad integrare in sé tutte queste componenti si rivelerebbe già un acquisto obbligato per i possessori di Nintendo Switch. Parliamo al condizionale perché naturalmente ci riserviamo le dichiarazioni definitive solo in sede di recensione, dopo aver trascorso ore e ore con la produzione.
Il secondo avviso di Takahisa Taura riguarda invece l’”azione doppia” che connota Astral Chain: l’uomo ha ricordato che il giocatore può evocare il suo Legion per far fronte ad un singolo nemico (magari ad un boss) oppure a più nemici nello stesso momento; in entrambi i casi per lui sarà possibile controllare contemporaneamente entrambi i combattenti, e questa è una novità importante nel genere in questione. La terza dichiarazione è ironica, ma anticipa probabilmente profondità e cura di quella che sarà la direzione artistica: in Astral Chain saranno presenti molti gatti, e Taura si augura che il giocatore si metta d’impegno nel cercarli tutti. Chiaramente l’autore sta dicendo, in modo scherzoso e venendo a patti con la durata esigua del video di presentazione, peraltro cercando di non anticipare troppo il mondo di gioco che nel mondo futuristico di Astral Chain ci saranno davvero tante cose da vedere, anche nelle fasi di riposo tra un combattimento, un’esplorazione del circondario e una fase investigativa.
Mancano circa due mesi all’arrivo di Astral Chain in esclusiva su Nintendo Switch. Molto probabilmente sul finire dell’estate ci ritroveremo tra le mani un nuovo, validissimo action game dai creatori di Bayonetta e NieR Automata, un’avventura molto promettente dal punto di vista di molteplici fronti: la narrazione, il mondo di gioco, il gameplay ambizioso, la caratterizzazione dei personaggi principali. Continueremo a monitorare la situazione, e se dovessero emergere dettagli degni di nota torneremo a parlarvi del nuovo titolo di Takahisa Taura: intanto potete ingannare l’attesa rigiocando alcune delle sue produzioni già presenti su Nintendo Switch.