Super Mario Maker 2 ha convinto un po’ tutti. Il nuovo editor di scenari dedicati al baffuto eroe del Regno dei Funghi ha ricevuto numerosi consensi positivi sia dagli utenti che dalla stampa specializzata (la nostra recensione su GamesVillage è stata più che meritoria). I malpensanti diranno che è il solito gioco dedicato a Mario con valutazioni influenzate dalla iconicità del personaggio, ma non è così. Almeno personalmente non lo è stato. Partivo da una base di scarso interesse per il gioco. Perché in mezzo ai tanti titoli mostrati a e3 2019 e in arrivo entro fine Super Mario Maker 2 sembrava il meno “fresco” e “atteso” ma anche perché mi credevo di essere davvero negato nell’arte di creare livelli. Eppure mi sono dovuto ricredere. Super Mario Maker 2 è riuscito a catturarmi in una maniera inaspettata per la quantità di livelli presenti nel gioco, sia per quelli pubblicati dagli utenti. Un Super Mario quasi infinito che può offrire ore ed ore di divertimento.
Super Mario Maker: L’anacronismo dei Mario 2D
Non possiamo negare che sono anni che il presente e futuro della serie principale di Super Mario gravitano intorno ai 3D. Super Mario Odyssey (che abbiamo recensito al tempo) è stato promosso da Nintendo con tutti gli onori e accolto con entusiasmo. Il titolo è stato tratto, giustamente, come una stella luminosa del firmamento di Nintendo Switch, e così è stato, pur restando (a mio parere) un gradino sotto i due Super Mario Galaxy. Mario brilla in mondi tridimensionali e il 2D oggi risulta anacronistico. Le mode cambiano, anche grazie al progresso tecnologico e anche con la cosidetta “pixel art” ancora in voga, ma in fase calante, Super Mario bidimensionale ha perso forse parte del suo appeal.
Nintendo ci ha comunque provato a portare avanti entrambi i filoni riportando anche su Switch una versione doppia di Super Mario Bros. U Deluxe. Ma è innegabile che faccia più clamore e smuova di più l’hype l’arrivo di un Mario 3D rispetto “all’ennesima collezione di livelli 2D” che parla poco alle generazioni odierne. Mario 2D non ha più niente da dire? Io credo di no.
Super Mario Maker è il nuovo Mario 2D
Questo Super Mario Maker 2 ha dimostrato che c’è ancora spazio per la due dimensioni e per i platform vecchia scuola nella vita di Mario, ma in una maniera diversa. Questo titolo può diventare una piccola rivoluzione artistica paragonabile a quella che portò il movimento surrealista nella storia dell’arte. Via l’ordinato, schematico e formale level design, via i canoni classici, dentro l’istinto, l’estro e l’anticonformismo. Quando approdò su Nintendo Wii U, il primo capitolo fu una sorpresa e fu particolarmente apprezzato. Ma la cassa di risonanza sulla quale venne pubblicato era poco diffusa sul mercato e al tempo sembrò solo un originale esperimento. Ancor più in considerazione del fatto che la versione per Nintendo 3DS pareva aver fatto alcuni considerevoli passi indietro soprattutto sulla componente online e relativo senso di community di artisti. Oggi i tempi sembrano maturi per considerare Super Mario Maker 2 il futuro migliore e alternativo che i Mario 2D possono avere.
Un movimento collettivo
Non sarà certo un RPG Maker per potenzialità, ma Super Mario Maker 2 ha il sicuro potere di stimolare e far esprimere la fantasia dei suoi utenti per creare la propria visione del Regno dei Funghi; uno spazio aperto per l’ingegno in cui tutti si possono sentire un po’ game designer e creatori di sogni. Super Mario Maker 2 è uno spazio dove il senso di appartenenza ad una community diventa forte e pieno di interazione sana e solo un pizzico competitiva. Ho già assistito a molti scambi d’opinione in cui i giocatori non solo si fanno i complimenti, ma si scambiano suggerimenti per migliorare la qualità dei livelli creati.
La possibilità di condividere senza filtro le proprie creazioni e andare alla ricerca e valutare quelle degli altri genere un universo democratico in cui si assottigliano le linee di demarcazione tra creatore e giocatore. Un luogo in cui ognuno gode degli stessi diritti di voto e stesse opportunità di emergere.
In futuro è facile immaginare che ad ogni generazione di console Nintendo troverà spazio anche un nuovo Mario Maker che prenda spunto dalle novità presenti, sia da palestra per le giovani leve interne a Nintendo e offra un nuovo senso di appartenenza alla community attraverso il suo esponente più di spicco. A mio avviso non vedremo mai più un Super Mario Bros classico, quello bidimensionale, ma avremo ad ogni generazione un Mario Maker che ci ricorderà il passato e ci riporterà al centro dell’esperienza di gioco in qualità di fautori e giudici della grande massa di creazione fantasiose che l’utenza ha già dimostrato di saper comporre.