Sony, Microsoft e Nintendo sarebbero pronte a ridurre la produzione di componenti hardware in Cina. La notizia nasce da un report effettuato da Nikkei, che parla di riduzione dei costi di produzione dei vari componenti come motivo principale che avrebbe portato a tale decisione, costi che potrebbero aumentare ancora di più dopo le frizioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Sony, Microsoft e Nintendo, ma anche altre aziende
Oltre alle società sopra citate, anche altre aziende potrebbero prendere la stessa decisione. Tra queste possiamo citare Amazon, Google, HP, Asus, Acer e persino Lenovo. Tra i paesi che potrebbero accogliere la produzione dei componenti ci sarebbero il Vietnam, Taiwan, la Thailandia e persino le isole Filippine. Ovviamente, attendiamo notizie ufficiali in merito a questa delicata vicenda.
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