Super Mario Maker 2 | Cosa fa di un livello di un qualunque “Super Mario” un esempio indiscusso ed eterno di buon level design? Quali caratteristiche deve avere un livello per essere considerato “un buon livello”? Difficile a dirsi, dato che, a seconda del giocatore, del suo livello di esperienza e della sua voglia di mettersi in gioco esistono mille diversi esempi di “buoni livelli”. Ora che, di nuovo, siamo stati tutti investiti del titolo di level designer dalla release di Super Mario Maker 2 per Nintendo Switch, forse può risultare utile cercare di dare una risposta a queste domande, per diventare costruttori provetti, di più, veri e propri artisti del platform 2D. Noi di GV ci siamo messi di impegno e abbiamo confezionato per voi questa pratica guida, con 5 consigli per realizzare un buon livello in Super Mario Maker 2!
La divisa da costruttore di Mario è seriamente adorabile. Seriamente.
1) Super Mario Maker 2: Brain Storming
Se siete analogici (come il sottoscritto) e vi divertite a progettare su carta prima ancora che a lavorare di pennino e controller, prendete un bel foglio e iniziate a buttare giù qualche idea. Non necessariamente un livello completo, quanto piuttosto delle sezioni comprendenti enigmi, fasi platform da superare, Boss fight, quello che volete! In questo modo, quando vi troverete sulla console a costruire il vostro livello, potrete prendere di fianco il vostro quaderno degli appunti, trovando spunto tra le mille idee che avrete messo per iscritto su di esso nel tempo, integrandole nel livello che state progettando! Un’altra buona trovata potrebbe essere salvare i livelli dell’online che vi sono piaciuti di più direttamente in game, per studiare i meccanismi che altri giocatori, magari con più esperienza di voi, hanno ideato, per replicarli adattandoli per i vostri stage. Non sentitevi in colpa, perché non state copiando: state solo prendendo ispirazione!
Con un quaderno a quadretti potrete ricreare 1:1 la schermata di gioco!
2) Super Mario Maker 2: Decidete il vostro “Giocatore Target”
Una volta dentro al gioco, prima ancora di iniziare a posizionare qualunque blocco per qualunque meccanismo/sezione dovrete decidere a chi indirizzare il vostro livello. State costruendo una macchina infernale per veterani con le dita più veloci del West? Oppure state cercando di realizzare un livello più “classico”, come quelli che potreste realmente trovare dentro un gioco canonico? O ancora, vi state cimentando in un livello automatico, di quelli che si completano da soli, uno musicale, un livello “metroidvania”, e chi più ne ha più ne metta. Ogni tipologia di livello sopracitata richiede una cura diversa nel posizionamento di nemici e power up, nella lunghezza degli stage e nel ritmo (ne parleremo più avanti di quest’ultimo). Per darvi un dato-guida: un livello “classico” di Mario, diciamo uno difficile, preso da un “Mondo 8” qualsiasi, dovrebbe avere una percentuale di completamento, una volta caricato online, di non meno del 30%. Un livello preso dalla metà del gioco, quindi, dovrebbe garantire il 60% circa di completamento, uno stage iniziale circa 90%, o anche di più. Inoltre: non fidatevi di voi stessi. Mentre realizzate un livello passerete ore a testare ogni sezione, e la vostra memoria muscolare vi potrebbe far apparire alcuni tratti più semplici di quanto in realtà non siano. In questi casi, se potete, far provare il gioco ad un amico potrebbe aiutarvi!
Nella sezione dei vostri livelli caricati online, potrete visualizzare tutti i punti in cui i giocatori sono morti nel vostro livello, e capire quali sezioni sono troppo ostiche!
3) Super Mario Maker 2: Curate la “grafica” del vostro livello
Ok, ora avete aggiustato al millimetro ogni salto, sistemato ogni guscio al posto giusto: il vostro livello di Super Mario Maker 2 è pronto! Oppure no? Date uno sguardo al vostro livello, fate uno zoom out, e osservatelo: come appare esteticamente? Potrebbe sembrare una problematica secondaria, ma non lo è. Buona parte della riuscita di un livello, un livello che supponiamo vogliate ottenga numerosi cuori pulsanti e commenti, risiede nella cura riposta nella “grafica”. Ogni stile di livello offre innumerevoli possibilità di rendere il vostro livello un piacere per gli occhi, attraverso piccoli dettagli, fondali, monete al posto giusto e minuzie esclusivamente grafiche; come, ad esempio, posizionare delle piattaforme-teschio nel terreno, per dargli un look più “dark”, o usare il ghiaccio per costruire delle finestre in edifici fatti di mattoni e blocchi vari. Inoltre, potreste considerare di “tematizzare” il vostro livello, per dargli uno stile ancor più marcato! Un tempio nel deserto, una grotta congelata, una casa stregata in una palude sono solo alcuni esempi fra gli innumerevoli che potrete realizzare! Liberate la fantasia, e non dimenticate che anche l’occhio vuole la sua parte.
Un livello come questo senza dubbio vi stimola maggiormente ad esplorare, no?
4) Super Mario Maker 2: La leggibilità prima di tutto
Prendete un livello a caso in Super Mario: la leggibilità di ogni enigma è garantita da vari indicatori, alcuni più evidenti di altri, certo, ma tutti importanti per far sì che ogni sezione che affronterete sia in linea con lo stile del livello, con il suo tema, con livello di sfida proporzionale all’avanzamento nello stesso; in modo che sia sì una sorpresa, ma non una, passateci il termine “infamata”. Prendiamo un esempio pratico: in un livello “Castello di Bowser” non troverete immediatamente una sezione platform con piattaforme girevoli e centinaia di barriere di fuoco rotanti a bloccarvi la strada. Ci saranno una serie, o anche una sola, a seconda della difficoltà che scegliete di impostare, di sezioni platform a precedere quelle più impegnative, che permettano al giocatore di familiarizzare con gli elementi tematici del livello, quindi quelli che avete scelto a monte; elementi che non devono essere esageratamente numerosi, pena una perdita di identità del livello stesso! Se, quindi, in un “castello” inseriste piattaforme girevoli, barriere di fuoco, cannoni che sparano Boo, pesci infuocati e livello della lava che cresce tutti insieme, potreste trovarvi con uno stage sbilanciato, poco gradevole, e soprattutto poco leggibile. Un buon livello può essere difficile, certo, ma non deve mai essere “illeggibile”, incomprensibile o insensato!
Buona fortuna a capirci qualcosa in questo guazzabuglio!
5) Super Mario Maker 2: Curate il ritmo dei vostri livelli
Ultimo, ma non ultimo, il consiglio forse più importante per realizzare un livello davvero impeccabile: gestite con cura il ritmo. Fa parte delle scelte da farsi in fase preliminare, e non va mai tradita, accelerando o rallentando eccessivamente, durante lo svolgimento del livello nella sua interezza. Se avete deciso di costruire uno stage impossibile per virtuosi dell’idraulico baffuto, il livello risulterà in un susseguirsi di sfide serrate, che faccia battere il cuore al giocatore dall’inizio alla fine. Ci può stare. Ma se, invece, state pensando ad uno stage più classico, meno “folle” e più bilanciato, date uno sguardo a come sono costruiti i livelli del vero Super Mario:
– Inizio: indizi sulla tematizzazione e sui meccanismi che incontreremo nel gioco. Fase di familiarizzazione con la difficoltà dello stage, attraverso mini-challenge non mortali.
– Prima fase platform/enigma: il focus del giocatore è nella risoluzione dell’enigma, o sull’abilità richiesta per superare la fase platform.
– Fase distensiva: in questa fase, che succederà ogni fase platform più intricata, e che sarà di un buon 20% più lunga di essa almeno, possiamo riprendere fiato, trovare delle mini-challenge che consentono di ottenere power-up o vite extra, monete o collezionabili. Posizionare queste mini-challenge nelle fasi platform si può, ovviamente, ma senza esagerare: una fase troppo carica non risulterà al giocatore classico “più ricca” ma “più caotica”, quindi meno leggibile.
A questo punto, le fasi platform si alterneranno con fasi distensive fino alla fine del livello, dove avrà luogo la mini challenge finale, per consentire al giocatore di arrivare in cima alla bandierina, e ottenere una vita aggiuntiva. In definitiva: non sottovalutate le fasi distensive, e in generale la coerenza del ritmo all’interno dei vostri livelli, perché il ritmo è l’elemento che più di tutti parla al giocatore facendogli capire il “tenore” dello stage, e la sua fattibilità per diversi livelli di abilità di ogni player! Infine, se il livello che avete costruito è molto lungo, inserite con attenzione il Check Point: subito prima di una fase platform molto intricata, o di una Boss Fight impegnativa, per esempio.
Chiudiamo con un invito a voi tutti designer “marieschi” che ci seguite, e che possedete Super Mario Maker 2: condividete con noi i vostri livelli, metteteci alla prova, e fateci sapere se i nostri 5 punti vi sono stati d’aiuto per ottenere dei “gustosi” cuoricini nel gioco online! Noi il nostro livello lo abbiamo realizzato, trovate il codice qua sotto: provate a completarlo, segnate un nuovo record (ci sono alcuni segreti da scovare da veri “speedrunner”!); magari cercate anche tutte e tre le mega-monetone che abbiamo accuratamente nascosto!
Il nostro “GamesVillage” vi aspetta!
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