Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order Recensione

Marvel Ultimate Alliance 3

Un franchise, un brand o semplicemente un nome che torna a vivere grazie all’interesse di una casa produttrice rappresenta sempre una buona notizia. Ed è inutile negarlo: nessuno sperava in un ritorno della serie Marvel Ultimate Alliance, a così tanti anni di distanza dal capitolo precedente; per di più di una serie che fondamentalmente è sempre stata di nicchia, pensata per un pubblico allora ristretto di appassionati. Ma le cose sono cambiate molto velocemente negli ultimi anni. Quello Marvel è diventato un marchio noto a livello globale, molto più diffuso che in precedenza, soprattutto grazie al risalto dell’MCU (l’universo cinematografico dei film Marvel Studios). E così Nintendo ha deciso di recuperare il franchise e di finanziare un nuovo progetto, affidandolo a Team Ninja (software house che di certo non ha bisogno di presentazioni). Abbiamo accompagnato la pubblicazione ufficiale del videogioco prima con un’anteprima dall’E3 2019, e qualche giorno fa con una nuova anteprima, questa volta accompagnata da diverse ore di gioco effettivo. Arriva il momento della resa dei conti, che per Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order è anche un po’ problematica: eccovi quindi la recensione per Nintendo Switch.

Marvel Ultimate Alliance 3, la trama di gioco

Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order è una produzione che attinge nello stesso momento dall’universo cinematografico di Marvel Studios e dall’universo fumettistico, dagli albori fino ai tempi più recenti; non stupitevi quindi di ritrovare un Ultron fedelissimo al design originale accompagnato dai più recenti Miles Morale e Spider-Gwen, recentemente tornati in auge grazie a Spider-Man: un nuovo universo. Lo diciamo adesso per la prima volta in sede di recensione, torneremo a dirlo più volte in seguito: Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order è un titolo imprescindibile per un fan che si rispetti dell’Universo Marvel, fumetti o film che siano; non può mancare alla collezione dell’appassionato e riuscirà a divertirlo per ore ed ore. Premesso questo, esaminiamo per sommi capi la trama di gioco. Nulla di troppo originale, una semplice melodia che riesce a tenere assieme tanti personaggi diversi e tanti combattimenti improbabili contro nemici (a volte) altrettanto improbabili. Le Gemme dell’Infinito sono finite sul Pianeta Terra, tutte nello stesso momento. Di conseguenza tutti i più importanti cattivoni di tutti gli universi alternativi vogliono impossessarsene, per dominare il mondo. Ma c’è un altro scenario ben più problematico che si ricollega ai più recenti Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame; una visione della gemma del tempo mostra agli eroi che in futuro Thanos arriverà all’attacco, con l’Ordine Nero e con tutte le gemme nel guanto. Va dunque fermato ad ogni costo.

Marvel Ultimate Alliance 3

Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order chiede quindi al giocatore di affrontare tutta una serie di livelli e boss (sono circa una decina) ottenendo lungo la strada le varie Gemme dell’Infinito. All’inizio il giocatore dispone solo di alcuni personaggi principali, e cioè i Guardiani della Galassia e alcuni Avengers storici, ma più avanti (e a ritmo serrato) sblocca tanti altri volti più o meno noti, per esempio i Difensori, gli X-Men, ma anche personaggi di contorno come ad esempio The Wasp e Ghost Rider. Se la trama non brilla per originalità, ci pensano il carisma dei vari eroi protagonisti, i siparietti comici e i frequentissimi filmati (all’interno dei singoli livelli e tra livelli differenti) a mantenere desta l’attenzione. Impossibile restare bloccati in qualche punto dell’avventura, perché il livello di sfida proposto è basso, anche a livello di difficoltà inizialmente più alto disponibile, cioè Potente. Basterà selezionare gli eroi più potenti disponibili, lanciare gli attacchi caricati ogni volta che saranno presenti e sbloccare i bonus di squadra per avere facilmente la meglio di nemici il più delle volte non brillanti dal punto di vista intellettivo. L’intelligenza artificiale li porterà ad esporsi continuamente, anche negli scontri contro i boss. Tutto insomma è molto guidato, nel tentativo di proporre al giocare, più che una vera sfida, una piacevole avventura nell’Universo Marvel più e meno recente.

Il gameplay

Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order rappresenta una evoluzione importante all’interno della serie, perché per la prima volta l’hack and slash fine a se stesso riceve una gradevole componente RPG. I personaggi presenti salgono di livello, si potenziano, vorrebbero essere tutti diversi gli uni dagli altri (non sempre ci riescono), sbloccano nuove abilità e possono anche essere parzialmente personalizzati (non esteticamente) dal menù di gioco dedicato al gruppo. Prendiamo ad esempio Captain Marvel: come tutti gli altri personaggi presenti possiede un attacco leggero ed uno caricato, in più può saltare e volare. Solo alcuni personaggi possono volare, tra i quali Iron Man e Spider-Man (beh, lui oscilla tra le ragnatele in realtà). Salendo adeguatamente di livello, Captain Marvel apprenderà altre quattro mosse speciali, che si attivano con la pressione di R + un tasto tra i quattro principali di Nintendo Switch. Al livello cinque apprenderà un’abilità primaria, al livello dieci una seconda abilità, e via dicendo fino ad averne quattro. Ora, alcune di queste mosse speciali saranno sicuramente più utili o semplicemente più gradite dal giocatore rispetto ad altre: ecco quindi che può intervenire sulle stesse e potenziare anche loro, fino a portarle al massimo. Infliggeranno così più danni ai nemici, o garantiranno bonus notevoli per tutta la squadra.

Marvel Ultimate Alliance 3

Le mosse speciali non esauriscono le possibilità dei singoli eroi, perché ognuno di loro possiede anche la Mossa Ultimate, e cioè la Tecnica Suprema. Quest’ultima può essere attivata solo quando l’apposita barra ultimate si carica completamente, e si carica con un certo numero di tempo a disposizione e facendo a fettine tantissimi nemici presenti: è opportuno tenerle pronte contro i boss o per ripulire in pochi secondi stanze piene zeppe di antagonisti. Ma neppure le mosse ultimate esauriscono le possibilità degli eroi (iniziate a capire perché Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order è così profondo?). Quando la barra della mossa finale si carica per ciascuno dei quattro personaggi presenti nel party, è possibile eseguire una mossa finale di gruppo, devastante. In questi momenti a schermo regna la confusione suprema e totale, ma gli effetti sono evidenti nel numero di cadaveri rimasti a terra. Se tutto questo non vi basta, a partire dalla terza missione di gioco in poi il giocatore potrà attivare i cristalli ISO-8, cioè dei bonus permanenti per l’intera partita. Nuovi ISO si sbloccano giocando, e ciascuno interagisce in modi diversi con il team di eroi selezionato: dovrete provarli tutti prima di trovare quello adatto alle vostre esigenze.

Qualche problemino

Arrivati fino a questo punto, capirete bene come Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order sembri proprio un bel gioco, e in effetti per un fan Marvel e più in generale per coloro che cercano un videogioco di supereroi da giocare in modalità portatile su Nintendo Switch, lo è. Ma non è un videogioco troppo solido, purtroppo: presenta una miriade di piccoli problemi che messi tutti quanti assieme formano un grande problema. Cominciamo dal comparto tecnico e grafico: visivamente noterete subito una produzione estremamente sottotono, che solo in parte può essere attribuita all’hardware di Nintendo Switch. In modalità le cose peggiorano, su tutte l’aliasing, sempre presente anche in modalità TV. Alcuni dettagli dei livelli, come le semplici scale, non si possono proprio guardare perché “tremano” alla vista spostando di pochissimo l’inquadratura. E ancora, i dettagli a schermo (e distruttibili) sono pochissimi, i nemici standard mancano di mordente e rifiniture rispetto agli eroi principali, insomma il colpo d’occhio complessivo e il livello di dettaglio sono tutt’altro che soddisfacenti.

Marvel Ultimate Alliance 3

Ma problemi emergono anche nel gameplay, perché Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order è decisamente troppo facile, e in molte situazioni fin troppo confusionario. Attenzione, perché hack and slash e “confusionario” non sono necessariamente sinonimi: in molti ambienti stretti, complice la telecamera che sposta l’inquadratura un po’ come le pare, non si capisce proprio più niente, figurarsi se è possibile coordinare le abilità speciali dei protagonisti tra di loro. Questo putiferio non fa altro che mostrare come Marvel Ultimate Alliance 3 The Black Order possa essere completato tranquillamente da soli, potenziando il minimo indispensabile dell’albero delle abilità generali lungo la strada: tanto una mossa speciale vale l’altra per fare secchi tutti i nemici a schermo. E a questo punto, in fondo, a cosa serve tutta quella profondità promessa dagli sviluppatori, se non per pochissime missioni e sfide secondarie che (è un rischio) i più non arriveranno neppure a sbloccare?

Marvel Ultimate Alliace 3 The Black Order è un punto di arrivo e di ripartenza per l’intera saga, sperando che le vendite del videogioco ora disponibile su Nintendo Switch giustifichino lo sviluppo di un quarto capitolo. Al di là degli evidenti problemi tecnici e del gameplay, la direzione intrapresa dall’hack and slash è molto interessante e il videogioco è divertente più che mai, una produzione davvero imperdibile per gli amanti dell’Universo Marvel, film o fumetti che siano. Dategli una possibilità, perché potrebbe stupirvi; ma tutti coloro che non vedono di buon occhio le produzioni a tema supereroi dovrebbero abbondantemente passare oltre.

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.