Daemon X Machina | I fan dei robottoni hanno sofferto a lungo tempo la mancanza di un gioco che potesse sfogare la loro voglia di combattere utilizzando un mech gigante contro altri colossi di acciaio. La saga storica di From Software, Armored Core, manca ormai da troppo tempo, così come anche il bellissimo Zone of the Enders di Kojima, di cui purtroppo non vedremo più nulla molto probabilmente. Le speranze però non sono del tutto perdute, infatti gli sviluppatori di Marvelous First Studio hanno deciso di portarci un titolo ispirato dalle due pietre miliari nominate prima creando, in esclusiva per Nintendo Switch, Daemon X Machina.
Il gioco di combattimenti fra robot giganti è ormai in dirittura d’arrivo, infatti l’uscita è prevista per il 13 settembre. Molti di voi avranno avuto già occasione di provarlo con la demo uscita lo scorso 14 febbraio, ma in questi mesi gli sviluppatori hanno lavorato molto per aggiustare diversi dettagli seguendo i feedback della community. Il risultato dei cambiamenti lo abbiamo visto in una nuova prova concessaci da Nintendo in una sessione di gioco di circa 20 minuti, dove abbiamo potuto vedere le novità introdotte rispetto alla prima demo.
Daemon X Machina: Arsenal migliorati
In Daemon X Machina controlleremo un pilota di nostra creazione, che dovrà affrontare le forze ostili gestite da un IA impazzita dopo una catastrofe che ha visto la luna abbattersi sul pianeta. L’incidente ha rilasciato una strana energia che ha fatto in modo che le diverse intelligenze artificiali si rivoltassero contro gli umani per sterminarli. Oltre a ciò quest’energia ha anche dotato alcuni individui di abilità speciali in grado di renderli più potenti dei normali umani. Queste persone vengono chiamate Outers, e sono i principali difensori dell’umanità nella guerra contro le macchine utilizzando degli speciali mech chiamati Arsenal. L’influenza di Armored Core è preponderante in questo titolo, e ci è stato possibile capirlo dando uno sguardo al menu per personalizzare il nostro Arsenal, dove, partendo da un salvataggio posto a circa 5 ore dopo l’inizio del gioco, avevamo già innumerevoli parti per creare il nostro mech personalizzato. Potremo scegliere infatti tra una miriade di pezzi, ognuna dotata di statistiche per migliorare le varie caratteristiche, come la difesa o la velocità, fino alle tante armi divise anch’esse in categorie, fra distanza, melee, inseguimento e molto altro.
Tutto questo potrà essere gestito da un HUB centrale dove sarà possibile anche personalizzare l’aspetto e le abilità del proprio pilota, dato che nel gioco saranno presenti anche missioni in cui dovremo utilizzarlo senza l’Arsenal. Una volta scelto l’equipaggiamento migliore potremo andare nel menu principale dell’HUB e scegliere le missioni da svolgere, anche queste divise in diverse categorie tra principali e secondarie. Nella nostra prova era possibile affrontare solo una missione secondaria in cui dovevamo semplicemente abbattere dei nemici mentre eravamo a difesa di una base. Una volta preso il controllo del nostro Arsenal abbiamo subito potuto vedere diverse migliorie rispetto la prima demo. Adesso sarà possibile agganciare i nemici così che la telecamera ne possa seguire il movimento se equipaggeremo determinati pezzi sul nostro mech, inoltre sarà finalmente possibile vedere la barra della vita dei boss, cosa che mancava in precedenza e rendeva anche piuttosto fastidioso combattere senza sapere quanto danno avevamo inflitto.
In combattimento poi sono state aggiunte delle sottigliezze che migliorano l’esperienza: ad esempio ora degli indicatori su schermo ci mostreranno da che direzione arrivano gli attacchi nemici, inoltre gli attacchi con armi corpo a corpo sono ora molto più veloci, come anche la velocità di ascesa e discesa quando si vola. I controlli saranno ora completamente personalizzabili, così da lasciare il posizionamento dei tasti al giocatore nel caso quelli di default non fossero di suo gradimento. Ci sarà la possibilità di usare il giroscopio per muovere la telecamera e mirare nel caso si preferisca questo metodo. Uno dei problemi riscontrati nella precedente demo era la scarsità di munizioni che spesso finivano troppo in fretta. Adesso, oltre ad aver aumentato l’ammontare di colpi per le diverse armi, sarà possibile raccogliere munizioni anche dai nemici abbattuti, in più potremo prendere armi ed equipaggiamento degli Arsenal nemici distrutti con la possibilità di utilizzarli immediatamente. Al termine della missione ci sarà dato anche un po’ di tempo extra per prendere il loot rimasto sul campo di battaglia.
Tra altre piccole aggiunte c’è il miglioramento nella visibilità a distanza dei nemici, che saranno anche segnalati in maniera migliore sul radar e dei segnali che facilitano il riconoscimento tra nemici e alleati. La zona che delimita l’area della mappa sarà poi valicabile e non verremo respinti indietro come accadeva in precedenza. Stare troppi secondi fuori dall’area della missione risulterà però nel fallimento di quest’ultima. Tutti questi cambiamenti potranno sembrare piccole cose nel complesso, ma è interessante notare come i feedback dei fan siano stati accolti dagli sviluppatori, che si sono impegnati nel migliorare il gameplay di Daemon X Machina in questi pochi mesi dal rilascio della prima demo.
In questa nuova prova Daemon X Machina ha dimostrato di aver corretto tanti piccoli problemi che minavano alla giocabilità generale, cosa che è stata possibile grazie al feedback dei tanti fan che aspettavano un titolo di combattimenti tra mech personalizzabili da ormai troppo tempo. Non ci resta che attendere l’uscita della versione finale del gioco, attesa su Nintendo Switch per il 13 settembre, per giudicare quanto questi miglioramenti influiranno sull’esperienza nel suo complesso.