Fallout 76, lo sappiamo tutti, non ha avuto un inizio facile, andando anzi incontro a un lancio problematico e a un mese di novembre davvero infuocato per il titolo di Bethesda, oggetto di critiche a non finire, molte delle quali legittime.
Fallout 76 cambierà profondamente entro fine anno
Gli sviluppatori, però, stanno lavorando da mesi per cambiare le cose, e, in un panel tenutosi pochi minuti fa durante la QuakeCon, hanno discusso dei contenuti passati e futuri di cui il gioco è stato e verrà arricchito nel corso del 2019, fra cui l’espansione Wastelanders, completamente gratuita e volta ad aggiungere nuovi personaggi e nuove questline, e la modalità battle royale Nuclear Winter, che nel corso dell’estate è ancora in beta e quindi passabile di sostanziali modifiche entro l’autunno e l’inverno di quest’anno. Nuclear Winter, in particolare, aveva generato più di un dubbio nel team di sviluppo, sulla possibilità di renderla una modalità permanente o lasciarla come una sorta di prova, per poi modificare tutto in corsa: la nostra intervista con Chris Mayer all’E3 di quest’anno, in effetti, ci aveva suggerito la possibilità che grazie al feedback degli utenti potessero esserci dei cambiamenti, è così è stato. Bethesda, dunque, ha per il momento deciso di mantenere attiva la modalità, continuando a lavorarci in una sorta di supporto continuo. Nei prossimi mesi verrà aggiunto un nuovo scenario in Nuclear Winter, sempre all’interno dell’enorme mappa di Falllout 76, stavolta circoscritto nella cittadina di Morgantown, scenario urbano molto differente dalla foresta di Flatwoods.
In seguito, il development director Chris Mayer e compagni hanno parlato anche della adventure mode, ovvero l’esperienza “classica” di Fallout 76: gli sviluppatori non hanno alcuna intenzione di abbandonarla al suo destino, ma hanno in programma di aggiungere diversi contenuti quest’anno. Il prossimo sarà il Vault 94: un intero Vault esplorabile pieno di cose da fare, missioni da completare e via dicendo, che arriverà verso fine agosto e farà parte dei dungeon “endgame” della modalità avventura, pensati per quattro giocatori e con ricompense di alto livello alla conclusione. Non è tutto: durante l’autunno dovrebbe arrivare anche un secondo Vault, dislocato in un’altra zona della mappa. Gli sviluppatori si sono brevemente soffermati anche su Wastelanders: la nuova espansione, totalmente gratuita, conterrà una pletora di nuove attività di ogni tipo e foggia, con cui i giocatori potranno divertirsi “per mesi” a detta del team, e, una volta esauriti i contenuti a disposizione, non verranno lasciati “a piedi” ma riceveranno continuamente nuove cose da fare. Sarà possibile incontrare diverse fazioni, alleate e ostili, oltre a nemici, predoni, razziatori e ghoul di ogni tipo.
Uno degli elementi che più caratterizzavano il passato della serie tornerà in Fallout 76: il sistema dei dialoghi. Quest’ultimo sarà strutturato in maniera più simile a Fallout 3 e New Vegas che non a Fallout 4, mostrando a schermo l’intera battuta che il personaggio potrà recitare, in un contesto che si preannuncia più chiaro e preciso: pur non essendo stato confermato, dovrebbero tornare anche gran parte delle possibilità secondarie dei precedenti Fallout, fra cui la possibilità di stringere alleanze a seconda dell’allineamento del personaggio, utilizzare l’eloquenza o intrattenere relazioni amorose con diversi NPC. Il sistema legato alle armi e ai perk con le carte verrà inoltre revisionato, con diverse novità legate perlopiù all’arcieria, che affinerà non poco gli stili di gioco meno aggressivi, e un intero nuovo complesso di abilità leggendarie, sbloccabili nel momento in cui si raggiunge il cap del livello 50. Ogni abilità S.P.E.C.I.A.L. può essere resa leggendaria, il che permette di modificarla in maniera più profonda con nuovi slot per le carte.
Tutti i cambiamenti promessi durante il panel, secondo gli sviluppatori al lavoro su Fallout 76, arriveranno entro i mesi di novembre e dicembre; il team, inoltre, sta già pensando a quali contenuti introdurre nel gioco il prossimo inverno.
