Death Stranding: Troy Baker parla delle ambizioni di Kojima

Death Stranding

Death Stranding non è stato realizzato solamente per vendere copie ma anche per spingere il medium dei videogiochi oltre i limiti conosciuti. Sono queste le parole di Troy Baker, uno degli attori più in voga nel settore dell’industria dei videogiochi, che durante una intervista ha spiegato le ambizioni di Hideo Kojima verso il suo prossimo videogioco

Death Stranding:  tra il nome e la rivoluzione

Baker è convito che il gioco venderà sicuramente bene, anche considerando i nomi che ci sono dietro come lui, Norman Reedus (che di recente si è mostrato in un nuovo screenshot) e Mads Mikkelsen. La spinta maggiore la darà quella famosa scritta, ovvero “A Game by Hideo Kojima” ma secondo l’attore c’è anche dell’altro a muovere il game designer in questo territorio: la voglia di spingersi oltre e far evolvere il videogioco in qualcosa di diverso.

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra