C’era una volta a Hollywood: Tarantino risponde alle accuse riguardo la controversa scena con Bruce Lee

C'era una volta a Hollywood

C’era una volta a Hollywood (qui trovate la nostra recensione, in anteprima), ultimo lungometraggio di Quentin Tarantino (Bastardi senza Gloria, Le iene) che arriverà tra un mese in Italia, fin dalla sua uscita negli Stati Uniti ha portato dietro di sé tante polemiche provenienti da alcuni parenti di alcuni personaggi reali rappresentati nel film tra i quali Sharon Tate e Bruce Lee. E oggi parleremo proprio di quest’ultimo, riportando le parole di difesa del filmaker americano, diffuse da IndieWire.

C’era una volta a Hollywood: la difesa del maestro del pulp

Senza rivelarvi troppo, vi basta sapere che nell’opera vi è una scena di combattimento che coinvolge il celebre atleta, attore, regista orientale, dove viene rappresentato, in chiave ironica, come uno sbruffone. Questo ha suscitato un fiume di critiche infinito che però è stato taciuto da poco da Tarantino che ha affermato di essersi basato su dichiarazioni vere dell’uomo, peraltro confermate in una biografia redatta dalla moglie Linda Lee. E come si suol dire: verba volant, scripta manent, quindi Jerome potrebbe aver fatto scacco matto.

C'era una volta a Hollywood

Massimiliano è un amante a tutto tondo dell'intrattenimento, dal cinema e serie tv fino a passare ai videogiochi. Sincero appassionato del mondo Marvel, di Star Wars e della cultura pop, nel tempo libero divora libri e graphic novel di qualsiasi tipo, con la predilezione per Moore e Gaiman. Sogna in futuro di diventare uno scrittore talmente tanto influente, da poter governare la mente dei suoi lettori, e ci sta lavorando con molta costanza!