La fine di quest’estate (Kono Natsu no Owari): una giornata di animazione e cultura giapponese al VIGAMUS

La fine di quest'estate Kono Natsu no Owari Shinko e la magia millenaria Mai Mai Miracle

Cosa distingue l’animazione giapponese da quella americana, o europea? Cosa ne caratterizza in maniera unica la tradizione? E come si è giunti a tutto ciò? VIGAMUS, Museo del Videogioco di Roma, tramite un post pubblicato sui suoi canali ufficiali, ha annunciato che ospiterà sabato 21 settembre alle ore 15:00 un dibattito sull’animazione e la cultura giapponese nel mondo. La giornata, intitolata “La fine di quest’estate (Kono Natsu no Owari)”, dopo una breve introduzione a cura del prof. Marco Accordi Rickards, direttore di Fondazione VIGAMUS, verrà divisa in tre momenti distinti:

L’animazione giapponese e il mondo

Luca Raffaelli, tra i maggiori specialisti dell’informazione del disegno animato e non, seguendo la traccia segnata nel suo libro “Le anime disegnate“, dialoga con Gualtiero Cannarsi sulla nascita dello “stile anime“, passando per l’opera dei grandi maestri che l’hanno fondato, segnato e celebrato. Da Takahata Isao a Miyazaki Hayao, si va così a introdurre la proiezione del giorno.

Shinko e la magia millenaria (proiezione integrale in italiano)

Realizzato da Madhouse sotto l’attenta direzione di Katabuchi Sunao, Shinko e la magia millenaria rappresenta il perfetto esempio di “eccellenza della tradizione animata giapponese”, tanto nel contenuto quanto nello stile. Tratto da Maimai Shinko di Nobuko Takagi, un’importante opera letteraria contemporanea, il film verrà proiettato in una preziosa anteprima in vista della sua prossima pubblicazione per TIM VISION.

Giappone animato, oppure dal vivo

Grazie alla partecipazione del prof. Giorgio Amitrano, tra i più esimi nipponisti contemporanei italiani, Gualtiero Cannarsi dirige una discussione col pubblico sui contenuti del film appena proiettato, avviando il confronto dal suo commento iniziale e allargando alla cifra interculturale intrinseca nella fruizione di ogni opera di finzione straniera. Il dibattito col pubblico si espanderà infine tra spunti e paragoni dal recente libro di Giorgio Amitrano: “Iro Iro – Il Giappone tra pop e sublime“.

Nel corso del dibattito, a fasi alterne decise dagli ospiti, anche il pubblico potrà intervenire e partecipare attivamente al dialogo, alimentando così la discussione tra Luca Raffaelli, Gualtiero Cannarsi e Giorgio Amitrano.

Dopo un rito di iniziazione tenuto dalle alte cariche di GamesVillage, Valerio è stato accettato come redattore. È il più giovane del gruppo e, nonostante le apparenze, nasconde un grande talento. Ma lo nasconde molto bene! Non vi consigliamo di partire con lui: leggende narrano che chi l'abbia seguito si sia perso nei meandri della misteriosa Pomezia.