Luigi’s Mansion 3 Provato | Siamo stati inviati nella giornata di giovedì da Nintendo per provare un nuovo livello mai visto finora del loro Luigi’s Mansion 3. Il titolo, al suo terzo episodio e per la prima volta su Nintendo Switch, vede protagonista il fratello di Mario, l’eterno fifone, Luigi. Questa volta, alla promessa di una fantastica vacanza, il verde fratello parte insieme ai suoi amici alla volta di un hotel di lusso. Ahimè, ancora una volta qualcosa va storto, e Re Boo rapisce Mario e gli altri. Dovrà pensarci Luigi, con l’aiuto dell’immancabile Prof. Strambic, a salvare tutti… ma questa volta non sarà solo.
Luigi’s Mansion 3 Provato: Una co-op a 360°
Il titolo infatti riporta in scena il personaggio di Gommiluigi, versione “gelatinosa” del nostro idraulico, evocabile grazie al nuovo Poltergust G-0M. I due insieme potranno essere giocati a turno da un singolo giocatore, o sempre contemporaneamente da due giocatori. Nella prova del gioco siamo stati messi in copia per poter giocare in due in tutti i modi forniti dalla console Nintendo: prima da soli con un Controller Pro, poi in due con i due Joy-Con e infine con un solo. Infatti, il gioco è giocabile anche con un solo Joy-Con, permettendo immediatamente ogni proprietario di Switch di giocarci in compagnia. Ma parliamo ora delle abilità uniche del gelatinoso clone.
Un amico gommoso
Gommiluigi, grazie al suo corpo gelatinoso, può infatti entrare dentro grate e tubi per raggiungere aree inaccessibili a Luigi. Ma questo “bonus” ha ovviamente i suoi punti deboli: il personaggio infatti non può aprire porte e ha una vita molto più limitata di quella dell’idraulico (25 punti vita contro i 99 di quest’ultimo). Ma non c’è da temere: anche se finiste i punti vita, in un click il personaggio potrà tornare in gioco, a differenza di Luigi che invece, se sarà vittima dello stesso destino, andrà in Game Over e bisognerà ricominciare dall’ultimo check-point. Ma cosa si può fare in due a differenza di giocare da soli?
L’avventura di Luigi’s Mansion 3 si dividerà tra l’azione in solitaria e in cooperativa.
Come detto il gioco è completamente giocabile da soli, prendendo a turno il ruolo dei due personaggi a seconda delle situazioni. Ma, con un semplice click, si potrà attivare in qualunque momento la modalità cooperativa. Due personaggi insieme vuol dire ovviamente più “cannoni di fuoco” (o in questo caso aspirapolveri), che quindi renderà i combattimenti contro nemici multipli più semplici. Inoltre, contro boss e mini-boss, sarà possibile attaccarli contemporaneamente per infliggere molti più danni. Come? Con la tecnica dello “sbatacchio”: una volta aspirata la coda dello sfortunato fantasma, si potrà sbatterlo al suolo ancora e ancora per toglierli vita.
Materia grigia richiesta
Parlando di Boss e Mini-Boss, l’uso della materia grigia è una prerogativa obbligatoria con loro come da sempre insegna la scuola Nintendo: dovremo studiare bene i movimenti e pattern di attacco di ciascuno di loro per capire i loro punti deboli, per poi usare un mix dei nostri gadget per poterli sconfiggere. Nonostante la natura “leggera” dei titoli Nintendo, non fatevi ingannare: Luigi’s Mansion 3 richiede impegno per la risoluzione dei suoi enigmi e ancora di più per completare gli scontri con i boss, rendendo però ancora più appagante la sensazione alla fine di questi.
Luigi’s Mansion 3 è, a livello grafico e di gameplay, tutto quello che ci si può aspettare da un titolo Nintendo e molto di più: una co-op divertente, enigmi e boss appassionanti e moltissimi misteri da risolvere rendono il gioco il vostro prossimo “must-have” della Switch. Attendiamo la data di uscita per una recensione completa, ma al momento il titolo promette molto bene.