Nuovi problemi per Valve, stavolta in Francia: un tribunale francese, infatti, ha emanato una sentenza che mette in dubbio la legittimità di certe pratiche commerciali di Steam, in particolare quelle legate all’impossibilità per gli utenti di rivendere ad altri i loro videogiochi in formato digitale.
Nuovi problemi legali per Valve in Francia
Secondo la corte, Valve dovrebbe permettere a tutti gli iscritti a Steam di cedere le proprie licenze digitali ad altri giocatori, automaticamente rinunciandovi loro stessi, proprio come si fa con un videogioco in formato fisico. I documenti processuali sono interamente visibili su Reddit e affermano che la rivendita di licenze non può essere legalmente proibita sul suolo francese.
Secondo i giudici francesi, colui che emana una licenza digitale “non ha più il controllo sulle rivendite successive, dal momento che i suoi diritti di possesso sul materiale si sono esauriti al momento della prima rivendita”. La sentenza è stata emessa in base a una legge europea del 2012, secondo cui Valve “non può opporsi alla rivendita del software” da parte dei propri utenti.
La vicenda è al momento ancora in divenire, ed è difficile capire come si concluderà: di certo, esiste la possibilità concreta che il contenzioso generi un precedente, che potrebbe essere imitato da numerosi altri tribunali in diverse nazioni del mondo. Come evidenziato dal giornalista di settore Ryan Brown, l’intera situazione ha il potenziale per essere “piuttosto seria”, e rischia di far scoppiare una bolla mediatica non indifferente.
Voi che ne pensate? Ritenete giusto che le leggi in merito alle licenze digitali vengano cambiate ed equiparate a quelle che regolano il mercato retail?
Of course, if nobody pushes this forward in wider regions, or against other platform holders… then big change won't happen. The precedent is a real cinch if anyone wants to move on it in court though!
— Ryan T. Brown 🎮🔜 Gamescom (@Toadsanime) September 19, 2019