Sean Murray di Hello Games: non so se quanto abbiamo fatto con No Man’s Sky sia un modello da imitare

Videogames No Man's Sky

No Man’s Sky ĆØ stato probabilmente uno dei titoli più chiacchierati degli ultimi anni, grazie al clamoroso backlash di cui ĆØ stato vittima al lancio e al successivo supporto al gioco da parte di Hello Games, che ha permesso al team di riacquisire in larga parte la credibilitĆ  perduta presso i consumatori, anche grazie all’ultimo update, Beyond, che tra le altre cose ha introdotto il supporto alla virtuale.

Sean Murray ammette i problemi di No Man’s Sky

Sean Murray, fondatore del piccolo team inglese e direttore dei lavori sul gioco, non ĆØ però convinto che quanto fatto da lui e i suoi colleghi rappresenti necessariamente un modello da imitare: in una recente intervista a Game Informer, il game designer inglese ha voluto dire la sua in maniera abbastanza schiettaĀ sui primi tre anni di vita di No Man’s Sky, parlando anche di come il lavoro di Hello Games abbia a suo modo avuto un impatto sull’industria.

Murray ha infatti ammesso che essere costretti a “salvare” un progetto dopo il suo lancio non ĆØ mai una cosa buona, a prescindere da quanto di positivo si riesce a fare – e i feedback con No Man’s Sky in tal senso sono stati tanti. “Non posso dare risposte, in senso generale, che non ho. Posso solo dire che nel nostro caso abbiamo visto un sacco di persone divertirsi con il gioco, e cominciare a farlo anche dopo il lancio”.

“C’ĆØ stato un sacco di rumore mediatico su problemi che in realtĆ  coinvolgono tutta l’industria, più spesso di quanto possiate immaginare”. Questi problemi, secondo lui, comprendevano le apparizioni all’E3 solo per instillare hype nel pubblico, dichiarazioni affrettate e premature e “cose di quel genere”.

No Man's Sky

Nello spiegare la sua posizione, Murray ha tenuto a precisare che, pur essendo d’accordo con molte delle critiche giunte al suo capezzale, egli fa comunque parte di un team molto piccolo, che non può risolvere ogni singolo problema e fare miracoli. Malgrado ciò, in tutto quel “rumore”, Hello Games ĆØ comunque riuscita a trovare diverse “soluzioni” per i giocatori, ascoltando ogni singola critica, costruttiva e non.

Malgrado il lancio di due major expansion (NEXT e, appunto,Ā Beyond) nel corso delle ultime estati, secondo Murray il lavoro su No Man’s Sky non ĆØ ancora finito: in futuro, insomma, i giocatori potrebbero vedere qualche altro contenuto rimpolpare il gioco, anche se le grandi novitĆ  sono probabilmente finite.

Voi che ne pensate dell’intera vicenda che ha circondato No Man’s Sky ed Hello Games in questi tre anni? Siete soddisfatti di come il titolo di Hello Games sia riuscito a risollevarsi o non lo avete ancora “perdonato” per quanto fatto inizialmente?

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.

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