The Hand Of Glory Provato dalla Milan Games Week 2019

The hand of glory

The Hand Of Glory, l’avventura grafica vecchia scuola, come piace definirla a Stefano Rossitto, lead developer di Madit Entertainment, è presente alla Milan Games Week 2019. Caratterizzata da uno stile grafico cartoonesco a dispetto dei temi trattati, il titolo tocca argomenti cupi e violenti che, inaspettatamente, ben si sposano con l’ambientazione bucolica e scanzonata del gioco.

the hand of glory

Uno stile grafico accattivante.

The Hand Of Glory: un’avventura grafica vecchia scuola

Il protagonista di The Hand Of Glory è il detective Lazarus Bundy, impegnato in una caccia all’uomo in giro per la sterminata Miami sulle tracce di un pericoloso e perverso serial killer. Il caso che, inizialmente, appare di facile risoluzione e quasi “normale” nella sua brutalità, assumerà tratti inquietanti e arcani, portando il nostro detective Bundy in un mondo a metà strada tra il romanzo noir e un trattato di fantaarcheologia.

the hand of glory

Il titolo ha, tra i suoi punti di forza, un’ambientazione decisamente realistica nonostante lo stile grafico peculiare adottato dagli sviluppatori. Questo è stato possibile, ci ha spiegato Stefano Rossitto, grazie alla collaborazione del team di sviluppo con il Comune di San Leo, in Romagna, la cui Amministrazione ha messo a disposizione dei creatori di The Hand Of Glory alcune location altrimenti inaccessibili che sono state fedelmente riprodotte nel titolo. Il gioco è stato sviluppato con Visionaire Engine, motore di gioco assurto alla gloria gazie a titoli come Deponia di Daedalic Entertainment, la nota software house tedesca.

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Lo sviluppo del gioco, che si presenta interessante sia per gli appassionati del genere punta e clicca sia per i neofiti a caccia di giochi caratterizzati da una trama longeva e non scontata, è ormai avviato verso la fase beta e il lancio, previsto per il 2020, sembrerebbe essere ormai dietro l’angolo, con una finestra di lancio indicativa per ora fissata al prossimo febbraio.

Lasciandovi al trailer della produzione vi ricordiamo che la Milan Games Week 2019 è appena iniziata e che qui a Milano ci sono ancora tantissimi titoli indie tutti da scoprire.

Gamer dal 1990, complice un NES è diventato un essere mitologico, metà uomo metà pad. Nato per partenogenesi dal dio Chaos, si narra che nel suo pizzetto viva un troll viola del tutto simile a Trevor Phillips. Tra una sessione di gaming e l'altra è riuscito a procreare e la stirpe, sorprendentemente, è umana. Sincero, arrabbiato e politicamente scorretto, ama Halo alla follia, tanto da chiamare la figlia Cortana.