Xevorel Provato dalla Milan Games Week 2019

Xevorel Amberaxe Games Milan Games Week 2019

Xevorel Provato | Amberaxe faceva sicuramente una bella mostra di sé nell’area indie della Milan Games Week 2019. Il titolo della compagnia è un progetto di un piccolo, minuscolo team italiano – che era tutto presente in fiera- che sta mettendo molta cura nel suo sviluppo. Se siete appassionati del gameplay classico e dello stile pixeloso old school, è un gioco che fa per voi.

Xevorel Provato: un roguelite old school

La demo giocabile consentiva di provare solo le missioni di Xevorel, in quanto eventi e altri elementi dell’hub erano ancora bloccati: è evidente come ancora il titolo sia ai suoi albori, seppure siano già chiare le premesse. Il gameplay è caratterizzato da un combattimento action, mixato all’esplorazione di dungeon e elementi roguelite, che per la verità non sono ancora state implementati. I personaggi utilizzabili, che possono essere scelti di missione in missione, includono i sempreverdi classici archetipi del Fantasy, come guerriero, mago e arciere.

Ciò che ho potuto toccare con mano è stata un’esperienza con un personaggio appositamente creato per la build, è overlivellato fino all’inverosimile. Ciò ha un po’ viziato l’esperienza, rendendo molto facili i combattimenti, ma ho avuto l’impressione che non rappresentasse affatto la reale difficoltà del titolo, che probabilmente sarà abbastanza hardcore. L’attuale demo era caratterizzata da incontri con i nemici nel mondo di gioco, con poi trasposizione verso una sorta di arena, in cui continuavano a comparire avversari fino allo scadere del tempo. Cogliere di sorpresa i mostri aggiungeva secondi al nostro timer, scadenza ultima per vincere la battaglia; viceversa farci sorprendere procurava l’effetto opposto. Tale meccanismo verrà quasi certamente modificato nel gameplay definitivo, poiché gli sviluppatori hanno espresso il desiderio di ambientare le battaglie direttamente nel mondo di gioco, e di aggiungere più agguati nemici. Già ora in effetti può capitare che un mostro ci attacchi aprendo scrigni o rompendo vasi, e ciò può rappresentare un bel pericolo.

Xevorel Amberaxe Games Milan Games Week 2019

L’esperienza prettamente hardcore di Xevorel si è percepita anche nella demo testata da noi alla Milan Games Week 2019.

L’altro elemento predominante del gameplay è l’esplorazione: i livelli richiedono un certo backtracking, nonché la risoluzione di piccoli enigmi ambientali come trovare leve e interruttori. Avendo provato solo i primi due, posso immaginare che la difficoltà dei dungeon aumenti proseguendo nel gioco, fino ad arrivare a labirinti complessi e brulicanti di nemici.

Ciò che più mi ha colpito di Xevorel, che si presenta come un titolo molto classico, è lo stile accattivante e la cura dei dettagli. I nemici, ad esempio, sono molto ben caratterizzati: carinissimo è l’insetto-minerale o i vari fantasmi che ci attaccano. Un’estrema attenzione sarà posta anche nell’audio, come nei suoni differenti per ogni tipo di pavimento, elemento che può sembrare marginale ma dona sempre un tocco in più.

https://www.youtube.com/watch?v=StrpGn67k9E

Xevorel ha ancora tanta strada davanti a sé, ma ci sono tutti i presupposti per un titolo valido, condito da un tocco retrò che è sempre gradito, e fornito probabilmente di un buon livello di sfida anche per i veterani.

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.