PlayStation 5 supporterà il ray-tracing via hardware, la conferma di Mark Cerny

Playstation 5

Oggi Sony ha annunciato ufficialmente il periodo di lancio di PlayStation 5, confermandone il nome e diffondendo alcune specifiche tecniche legate al controller, il DualShock 5. Pur senza mostrare ancora nulla (il design della console non è definitivo) abbiamo avuto modo di scoprire maggiori dettagli sul prossimo hardware di marca nipponica, anche grazie a Wired, che ha riportato alcuni dettagli inediti.

PlayStation 5 supporterà il ray-tracing via hardware

Fra questi, il più importante è sicuramente la conferma che PlayStation 5, proprio come Xbox Scarlett, supporterà il ray-tracing tramite un chip hardware dedicato, il che scaccia definitivamente i timori degli scorsi giorni, quando erano circolate voci secondo cui tale supporto sarebbe stato limitato a una semplice modifica via software.

La conferma che “PS5 potrà beneficiare di un’accelerazione hardware dedicata per il ray-tracing” è arrivata direttamente da Mark Cerny, capo architetto della nuova console.

PlayStation 5

Le sorprese – al di là dei riferimenti al feedback aptico del DualShock 5, che potete scoprire nella notizia dell’annuncio della data – non finiscono qui: oltre a un SSD “ultraveloce”, che dovrebbe favorire i caricamenti (ricordiamo l’impressionante stacco con PS4 Pro in Marvel’s Spider-Man), PlayStation 5 monterà un lettore blu ray 4K.

Particolarmente interessante è poi questo passaggio dell’annuncio, che vi riportiamo tradotto: “I server dei videogiochi multiplayer offriranno alla console tutto un set di strumenti per permettere al giocatore di gestire in tempo reale le attività a cui può partecipare. I videogiochi single-player forniranno informazioni relative alle missioni in corso e quali ricompense si possono ottenere completandole, e tutte queste informazioni saranno chiaramente visibili nella UI.”

Tra le altre novità, per risparmiare tempo e spazio, PlayStation 5 consentirà di installare i giochi “a blocchi”, evolvendo e potenziando notevolmente il sistema solo abbozzato e quasi mai realmente sfruttato da PS4. Su PS5 i videogiochi potranno, a discrezione degli sviluppatori, essere divisi in maniera più precisa e gestiti a compartimenti stagni, installando o disinstallando parti come la campagna, il multiplayer e via dicendo e facendole funzionare in maniera indipendente.

FONTE

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.