Trine 4 The Nightmare Prince Recensione

Trine 4 The Nightmare Prince chiude in bellezza la quadrilogia del titolo di culto Trine, dello sviluppatore indipendente FrozenByte, che dalla freddissima Finlandia porta una ventata di fresco in tutto il mondo. Un titolo che si può definire la vera e propria maturità della serie e per certi versi, persino il miglior Trine di sempre. Già, non proprio un obiettivo da poco per un titolo che da sconosciuto è diventato di culto. Tutto questo grazie all’autoironia degli autori ed anche ad un doppiaggio parlato in italiano di alto livello. Benvenuti nei peggiori incubi del Principe Selius!

Trine 4 The Nightmare Prince, più Trine per tutti!

Quando si ha ormai la consapevolezza di star lavorando su una serie di culto si acquisisce sicurezza e la saga, pur restando una produzione indie, conta attualmente milioni di fan in tutto il mondo. Il team di sviluppo ha tra le mani un brand che si è conquistato sul campo, episodio dopo episodio, un rispetto raramente visto altrove, diventando persino da esempio per tanti altri titoli che cercano, invano, di imitarlo. L’inossidabile fascino del 2D, benché la terza dimensione sia sempre in agguato, è il punto di partenza, e non di arrivo di qualcosa di speciale. Si, perché Trine 4 The Nightmare Prince resterà sicuramente nei vostri cuori. L’impostazione più semplice, con comandi immediati, spesso persino con suggerimenti a schermo ed azioni più intuitive, è sicuramente sintomatico di una apertura della serie anche ai nuovi giocatori che non la conoscono, con semplificazione mirata che rende il titolo più fruibile che in passato. Se non conoscete la saga è il momento di rimediare!

Trine 4 The Nightmare Prince

La casa del mago Amadeus immersa nei paesaggi innevati è il luogo da cui partirà il gioco, nel primo evocativo stage Una mattinata invernale.

Trine 4 The Nightmare Prince: un gameplay collaudato

Gameplay che vince non si cambia, come sappiamo. Ed ecco che Trine 4 The Nightmare Prince ripropone tutti gli elementi che hanno fatto la fortuna della serie, a partire dal riuscito mix tra platform adventure ed enigmi ambientali, oltre allo sfruttamento dinamico delle skill dei diversi personaggi. Dove non arriva il cavaliere forse riuscirà la ladra, e dove falliranno tutti e due ecco che il mago potrà risolvere il puzzle con lo sfruttamento della sua magia. FrozenByte vuole presentarci il Trine definitivo, ma si preoccupa al contempo di renderlo fruibile ad un campo sempre più vasto di pubblico. La componente online è un ottimo complemento alla semplice campagna in single player, che parte dalla schermata iniziale presentando i livelli che vanno affrontati, inizialmente in sequenza progressiva. In ogni momento sarà possibile comunque tornare alla mappa. Abbiamo anche la possibilità di fungere noi stessi da server virtuale, ospitando partite pubbliche o private in multiplayer. L’opzione Collezioni ci mostra i manufatti ritrovati durante l’avventura, Lettere, Tesori o Gingilli che siano. Il saggio mix delle abilità Evocazione, Levitazione Teletrasporto, Lancio, in dotazione al mago, Arco e Corda in mano alla ladra, ed infine Spada Scudo e Schianto, utilizzati dal più muscolare cavaliere, sarà come sempre la chiave del successo.

Trine 4 The Nightmare Prince

La maturità della saga porta anche, paradossalmente, ad una autoironia più spiccata nel titolo. Non di rado si vedrà l’ormai iconico mago Amadeus The Wizard ricordare “i vecchi tempi” delle prime avventure con battute a tema ed anche divertenti tormentoni che tornano durante l’avventura per stemperare eventuali momenti drammatici e spiegare, con ironia, parte del gameplay stesso. La frase “Le care casse volanti, che mi tirano su quando mi sento giù“, ad esempio, è una battuta adatta a tutto il pubblico, e certo non solo di incomprensibile umorismo finlandese puro e semplice, come visto a volte nei vecchi episodi. Il titolo ormai è internazionale da parecchi anni, anche se il primo evocativo livello, ambientato nella neve ed in pieno inverno strizza l’occhio al clima gelido dove la serie Trine ha visto i natali. Righe di codice dai Byte Congelati, del resto. Molto fiabesca la trama, che presenta il nuovo personaggio il Principe Selius, pupillo dell’accademia astrale, denominato Principe dell’Incubo e che da il titolo all’opera. In realtà Selius non è malvagio, come in molti potrebbero pensare, ma è solo vittima dei suoi stessi poteri magici che stanno risvegliando dal sonno eterno creature demoniache e mefistofeliche, nate dai suoi sogni più terrorizzanti e che, come nella saga cinematografica ideata da Wes Craven, Nightmare, iniziano a prendere vita nel mondo reale. La splendida storia è stata ideata, come ormai tradizione, da Maija Koivula che ha debuttato nel secondo episodio della serie. L’autrice non manca di fare riferimenti ecologisti ed animalisti, facendo spesso vedere al giocatore che, se ad esempio si aiuta un animale in difficoltà, si riceveranno sicuramente ricompense ed aiuti nel gioco.

Arte digitale in movimento

Charlotta Tiuri, la nuova Art Director del gioco, è la responsabile delle impostazioni grafiche e sonore, davvero in massima forma ed all’altezza delle migliori performance della saga. Nello staff spiccano come sempre i veterani Lauri Hyvärinen ormai nel ruolo sempre più importante di Game Director. Trine 4 The Nightmare Prince vede tornare a dirigere la colonna sonora Sauli Lehtinen, che aveva curato le musiche del primo episodio e che qui compone una OST che non sfigurerebbe in un classico RPG giapponese, orecchiabile e rilassante, uno dei punti di forza dell’ottimo titolo. Notevoli anche le animazioni di personaggi, nemici ed oggetti, realizzati da un nutrito gruppo di animatori e modellatori guidati da Harry Aaltonen. Il concetto di arte mobile digitale, spesso teorizzato nella critica videoludica, è qui espresso al suo meglio. Trovate invece il sito ufficiale dello sviluppatore Frozenbyte al seguente LINK.

Lo staff di FrozenByte all’interno dello studio di sviluppo nella fredda Finlandia, durante la realizzazione dell’ultimo capitolo della serie, Trine 4 The Nightmare Prince.

Tra segreti e cooperazione

Indubbiamente il titolo rende al meglio in modalità cooperativa, magari in multiplayer online, ma decisamente anche in modalità giocatore solitario diverte a lungo e con stile. La struttura divisa in classici livelli bidimensionali da platform tradizionale offre in realtà ognuno di essi si sviluppa in una serie aree più nascoste o a volte proprio segrete, che invitano anche alla esplorazione più e più volte di uno stage. La presenza improvvisa dei misteriosi demoni creati dalla mente perversa del Principe Selius vivacizza il tutto, e la grandezza di alcuni mostri stupisce e riempie tutto lo schermo. Le aree segrete nascondono spesso enigmi più complessi, ma soprattutto oggetti collezionabili in numero maggiore, come premio per aver svelato la zona segreta.  Questi permettono di acquistare potenziamenti per le abilità dei personaggi. Se poi siete neofiti della serie FrozenByte ha pensato anche a voi, con una splendida collezione, di cui abbiamo parlato in questa pagina, che contiene i primi tre episodi della serie in versioni deluxe, Trine Ultimate Collection.

Trine 4 The Nightmare Prince si presenta come il Trine migliore di sempre, con trama curata ed intrigante, un comparto audiovisivo di ottimo livello, una splendida localizzazione in italiano, incluso doppiaggio e, soprattutto, offre divertimento su tutti i fronti, sia in multiplayer online cooperativo che anche solo in modalità giocatore singolo. Da non perdere per vecchi e nuovi fan della saga di culto finlandese.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.