Nelle ultime ore, CD Projekt Red ha rivelato nuovi dettagli su Cyberpunk 2077, titolo molto atteso su PC, PlayStation 4 e Xbox One dal 16 aprile 2020. Durante una recente intervista tenutasi ai microfoni di MCV UK, lo studio polacco dichiara che l’opera non presenterà lo stesso comparto tecnico visto già in The Witcher 3, poiché sarebbe impossibile raggiungere i medesimi risultati dell’ultimo capitolo dedicato allo Strigo.
Ecco le dichiarazioni dal Game Producer presso CD Projekt Red, Richard Borzymowski:
Innanzitutto, non saremmo stati in grado di sviluppare Cyberpunk 2077 se avessimo adottato lo stesso medesimo motore grafico di The Witcher 3. I vantaggi derivanti dall’utilizzo del nuovo engine ci hanno consentito di abbracciare la visuale in prima persona e di spingere maggiormente sulla verticalità del gameplay, con tutti quei grattacieli ed edifici da poter esplorare liberamente.
Un’altra cosa che siamo stati in grado di realizzare grazie al nuovo motore grafico è l’illuminazione globale. Quando crei una città devi avere due versioni di essa, cioè quella diurna e notturna. E di notte, ci sono tutte quelle luci al neon che modificano il modo in cui viene rappresentata l’illuminazione, specie quando piove. Certo, ci sono gli shader dell’acqua che gocciola via dalle superfici ma questi non ci avrebbero dato la medesima resa offertaci invece dall’illuminazione globale. Per questo, durante lo sviluppo, volevamo sincerarci del fatto che ci sarebbe stato sempre questo ‘fattore wow’ nella grafica.
Avete dato uno sguardo alla nostra recensione dedicata alla versione di Nintendo Switch di The Witcher 3.