Martin Scorsese: “non ho visto Joker e non ho bisogno di farlo”

Martin Scorsese non è un regista con peli sulla lingua. Dopo aver attaccato aspramente i prodotti Disney Marvel e il suo MCU definendolo “non cinema”, ha da dire anche su Joker di Todd Phillips e Scott Silver, uscito nelle sale cinematografiche lo scorso ottobre. Scorsese originariamente sarebbe stato uno dei produttori del film, poi trovatosi impegnato nella realizzazione di The Irishman, ha abbandonato il ruolo, lasciandolo a Emma Tillinger Koskoff, sua collaboratrice da lungo tempo.

Todd Phillips ha più volte affermato di essersi ispirato alle opere di Scorsese per realizzare Joker, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Quando però al regista dalle origini siciliane è stato chiesto se avesse visto Joker, egli rispose con un semplice:

Ho visto il trailer. Lo conosco. Quindi: perché ne avrei bisogno? L’ho capito. Va bene.

Parrebbe proprio che non vuol saperne di comic-movie, anche se Joker ne prende le distanze, volendo raccontare un dramma intimo, lontano dalle lucidature del comic. D’altro canto Scorsese, dopo una lunga e onorata carriera nel cinema, certamente non ha bisogno di visionare Joker per comprenderne trama e motivazioni dietro la pellicola, come crediamo possa fare un grande artigiano di ogni arte, capace di intravedere il potenziale dell’opera senza visionarla direttamente.

Martin Scorsese

Non esisto. E anche se esistessi ignorerei dove sono. Perso nel NET o nel Lifestream, in qualche arcipelago sperduto dell'Alaska, forse nell'Arkham dei Grandi Antichi e, più lontano, tra montagne di D20, alla destra di Padre Ilùvatar, in un sogno b/n. Dove sono, chi sono? Nel dubbio, scrivo.