Mobile Gaming: il fenomeno cresce dell’8% rispetto l’anno precedente

Mobile Gaming

Il mondo è cambiato. Iniziando citando l’opening della trilogia di Peter Jackson de Il Signore degli Anelli per una news che farà riflettere. Magari molti di noi se ne saranno accorti durante i pranzi di Natale, dove il parentado al completo riunito ha dato mostra di come il gaming su smartphone sia diventato usuale lungo ogni fascia d’età.

Arriva su Sensor Tower appare la notizia che il 76% delle spese in applicazioni sono rivolte a giochi per mobile. Il conto ammonta a più di 210 milioni di dollari spesi tra iOS e Android per soddisfare l’esigenza videoludica mobile di tutto il mondo.

Gli Stati Uniti sono in cima alla classifica detenendo circa il 75% delle spese mondiali in applicazioni gaming per smartphone. Il titolo più comprato è PUBG Mobile con un incasso di circa 8,5 milioni di dollari. La crescita del mercato mobile-gaming è dell’8% in più rispetto l’anno precedente, e se consideriamo che la prossima generazione di smartphone in arrivo è supportata dai nuovi processori (tra cui lo Snapdragon 865, pubblicizzato come ideale per il gaming grazie alla capacità di refresh del display di 144hz) forse nei prossimi anni il trend sarà costantemente in crescita.

Sarà veramente questo il futuro dei videogiochi? Io, come i vecchi elfi della Terra di Mezzo, mi faccio da parte, assistendo al mutare delle maree con le mie console.

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Non esisto. E anche se esistessi ignorerei dove sono. Perso nel NET o nel Lifestream, in qualche arcipelago sperduto dell'Alaska, forse nell'Arkham dei Grandi Antichi e, più lontano, tra montagne di D20, alla destra di Padre Ilùvatar, in un sogno b/n. Dove sono, chi sono? Nel dubbio, scrivo.