The Last of Us Part II ha ricevuto di recente la sua classificazione da parte dell’ESRB (ente di classificazione degli Stati Uniti), che ha applicato sul gioco di Naughty Dog il “bollino” M17+. Dunque, il titolo sarà adatto ad un pubblico che ha superato i 17 anni d’età a causa dei contenuti emersi al suo interno.
La descrizione dell’ESRB ha fatto emergere la presenza di scene di nudo e tematiche a sfondo sessuale, tra cui sequenze con nudità parziali. Si tratta di una descrizione poco chiara però, che non ci permette di capire esplicitamente cosa ci riserverà il sequel di The Last of Us in termini di contenuti e tematiche, ma quanto emerso ci fa capire che sicuramente sarà un gioco più maturo rispetto al suo predecessore. Attendiamo il 29 maggio 2020 per scoprirlo, quando l’action-game approderà su PlayStation 4. Intanto, il “demake” del gioco è stato ricreato tramite Dreams.