Hunters Anteprima dei primi due episodi della serie Amazon

Hunters Anteprima| Spesso la storia ha messo l’uomo con le spalle al muro, facendogli vivere degli eventi che anche adesso sembra impossibile che siano accaduti. Tragici episodi, che hanno segnato per sempre l’essere umano, hanno mostrato quanto sia alto il prezzo da pagare se ci si affida a delle ideologie sbagliate e del tutto fuori ogni schema logico. Oggi, più che mai, il ricordo della seconda guerra mondiale e la relativa persecuzione al popolo ebraico, vige forte e determinato a dimostrare alle nuove generazioni l’orrore di un passato che non deve più ripetere. E se noi ci limitiamo a non dimenticare, qualcuno ha avuto la coraggiosa idea di uccidere tutti i nazisti rimasti, servendosi di un gruppo di esperti armati per rivendicare le sei milioni di vittime, cadute durante il regime totalitario. Stiamo parlando dei protagonisti della serie Hunters.

Hunters

Tra Coney Island e il Ghetto

Targata Amazon Prime Video, Hunters guarda al passato, rimandandoci indietro nel tempo. In un’America a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, dove i cittadini lottano ogni giorno per la loro sopravvivenza, ci sono anche ebrei che sono riusciti a fuggire da Auschwitz, con il desiderio di crearsi una nuova vita. Tra distretti newyorkesi e quartieri malfamati, una serie di eventi portano il nostro protagonista Jonah Heidelbaum, a scoprire il misterioso passato di sua nonna, in seguito alla sua morte. Accompagnato dalla dolorosa perdita, il ragazzo prende contatti con un altro membro della sua comunità, Meyer Offerman (Al Pacino), che ben presto rivela la sua identità. Il cast continua con altri pezzi da novanta, come Josh Radnor (How i met your mother) e Jerrika Hinton (Grey’s Anatomy), dimostrando come la produzione si sia prefissata l’obiettivo di creare un prodotto di qualità, contando su un roster di attori con anni di esperienza sul set. Del resto,gli interpreti non sono il solo punto di forza dello show, ma ci troviamo davanti ad un vero e proprio gioiellino tecnico e artistico, che si distingue per la sua particolare fotografia. 

Con intermezzi che arricchiscono la trama, l’ombra tarantiniana c’è e si vede, costruendo così una storia dinamica e variegata. Con tutte le sue sfumature, l’estetica fa l’occhiolino ad una delle ambientazioni più belle, ma allo stesso tempo pericolose, di sempre. Osservare la New York degli anni ‘80 è sempre un piacere, soprattutto se realizzata a dovere. Strade iconiche della città portano a Coney Island, simbolo indiscusso della metropoli, dove anche lì, i più attenti, potranno sbizzarrirsi a fare paragoni tra un film e l’altro, o semplicemente ricordare la pellicola The Warriorsgrazie alla comparsa di una gang, uscita proprio in quel periodo storico. Segue ancora una ricca carrellata di rimandi e citazioni, dando un senso di profondità e di vita propria all’opera, come poche serie tv riescono a fare. E se è vero che la magica Wonder Wheel riesce a scatenare gli animi dei più nostalgici, i tecnicismi e gli stravaganti riprese catturano, senza troppa fatica, le attenzioni dei più, mostrando le infinite vie che esistono per approcciarsi al cinema 

Hunters

Il sogno americano

Un progetto di tale proporzione lascia intendere il desiderio da parte di Amazon di lanciarsi sul mercato con un prodotto qualitativamente avanzato ed estremamente coraggioso sul fronte tematico. Ancora oggi infatti, l’argomento della persecuzione del popolo ebraico è forte e scottante. Proprio per questo, chiunque ne riesce a parlare in modo esemplare e con cognizione di causa, ha un’ardua missione da compiere, ovvero quella di trasmettere un messaggio unico e chiaro, in maniera tale da estinguere tutti gli stereotipi, i cliché e gli orrori dell’olocausto. Stavolta però, la sceneggiatura di Hunters ci mette davanti ad un desiderio di vendetta e riscatto. Non ci viene più presentata una comunità che si lascia calpestare da una società corrotta e da un sistema che la ripudia. Adesso è arrivato il momento di rialzarsi e combattere, onorando le vittime dei campi di sterminio e uccidendo tutti i nazisti che sono riusciti a realizzare il sogno americano, senza essere processati come criminali di guerra. 

Sebbene come ideologia possa sembrare fondata su principi nobili e giusti, qui ci troviamo di fronte ad una smania di rappresaglia che va ad incidere sul credo e la morale della religione. E nonostante l’atto di uccidere venga scagionato dall’assenza di una forma giudiziaria, rimane il fatto che si sta compiendo un crimine e, l’impulso volitivo che è la vendetta è fine a sé stessa. Di primo impatto, lo show si presenta con tutte le carte in regola per diventare una delle serie più viste e chiacchierate del 2020. Contando su una produzione forte e uno sviluppo solido e ben organizzato, non ci resta che vedere i restanti otto episodi per trarne le conclusioni, premiando o meno il risultato finale. Di certo abbiamo tra le mani un prodotto che non vuole cavalcare l’onda dei media con una storia sentita e risentita, raccontando tutto in modo secco e sfacciato. Torture, sparatorie e scene di nudo non hanno peso all’interno di un contesto dove vivere sta diventando un privilegio per pochi. E se per andare avanti occorre abbassarsi a livelli poco ortodossi, i nostri protagonisti non ci pensano due volte a farlo. Dopo una prima visione, le aspettative sono tante e i dubbi continuano a nascere. L’appuntamento, per l’arrivo di Hunters, è fissato per il 21 febbraio.