Metro Last Light Redux, insieme al suo predecessore Metro 2033, รจ approdato su Nintendo Switch come porting in un momento propizio poichรฉ povero di grandi titoli e con il solo stuolo di abitanti di Animal Crossing: New Horizons in programma, lontano nel tempo ancora di qualche settimana. Rappresenta questo, quindi, il momento perfetto per recuperare e giocare una serie action-FPS single player come Metro che offre una pura esperienza offline senza orpelli e prolungamenti multigiocatore. La vita dei buia e post-apocalittica di Last Light, dopo aver girato un poโ tutte le console dal 2013 – anno della sua prima pubblicazione -, riemerge per portare nuovi e vecchi giocatori nelle ambientazioni tratte dai romanzi di Dmitry Glukhovsky.
Tunnel di un mondo che sopravvive
Come ogni buon porting, anche Metro Last Light Redux segue fedelmente quelle che sono le trame giร proposte nelle precedenti versioni che in molti hanno avuto occasione di provare. Per quei pochi che esploreranno la Metro per la prima volta il primo consiglio รจ quello di partire da Metro 2033 per comprendere il percorso evolutivo del protagonista Artyon. Questo passaggio รจ indispensabile per capire il rapporto che cโรจ tra il protagonista e i Tetri e il suo ruolo nelle vicende affrontate in Last Light. Lโarticolato spaccato di vita post-apocalittica, dove gli uomini sono rintanati nelle gallerie delle metropolitane, dove uscire in superficie vuol dire respirare aria tuttโaltro che pulita, รจ di quelli da godersi in ogni ogni minimo angolo, compresi i piรน nascosti e quindi merita di essere affrontato nella sua interezza.
Senza entrare nel dettaglio ed evitando possibili spoiler, cโรจ da dire che la trama di questo secondo capitolo della serie Metro ha una maggiore carica di colpi di scena e di intrecci rispetto a 2033 sia tra i vari personaggi sia sul passato di Artyon. Nonostante la sostanziale linearitร con la quale si progredisce nellโavventura, come in 2033, alcune scelte, soprattutto legate allโaggressivitร con la quale si affronterร il gioco, porteranno a raggiungere solo uno dei due finali diversi. Questo offre lโoocasione quindi di provare ad affrontare nuovamente la decina di ore di Metro Last Light non solo ad un livello di sfida piรน alto, ma anche con un diverso approccio nei confronti dei nemici.
La narrazione si miscela con il gameplay in maniera molto ordinata e strutturata richiamando in alcuni casi atmosfere a metร strade tra lโhorror e le distopiche immagini della civiltร decaduta di Half-Life. Nonostante questi ottimi presupposti, la leggermente datata realizzazione dei modelli e di alcune cut-scene e gli intermezzi di caricamento con voce narrante a volte poco intriganti fanno perdere un pelo di enfasi ai vari climax mettendo al contempo in mostra le rughe del tempo.
Gli stabili tunnel di fps e le macchie di texture
Rughe che sono ancora piรน visibili a causa di una, comprensibile, compressione e riduzione di alcuni elementi grafici. Metro Last Light su Nintendo Switch, cosรฌ come รจ accaduto per altri porting, arriva con texture sicuramente non allโaltezza delle sue ultime riedizioni (PlayStation 4, Xbox One) e paragonabili piรน ad una versione di una generazione precedente. Slavate e non perfettamente definite, le trame sia sui materiali che sui personaggi rendendo in alcuni casi poco chiara la scena soprattutto negli ambienti bui. Sono maggiormente gli effetti di luce e particellari a essere penalizzati da questi compromessi necessari per poter far calzare adeguatamente Metro: Last Light su Nintendo Switch.
Questo perรฒ non deve intimorire i giocatori poichรฉ il rovescio della medaglia รจ che si รจ riusciti a mantenere una pulizia dellโazione di gioco tale, sia in portatile che in modalitร TV, da dare un buona immagine generale e una fluiditร perfetta anche nelle zone allโaperto e con molti nemici a schermo. A questo si affianca un comparto sonoro di tutto rispetto che racchiude come una cornice tutte le fasi di gioco, da quelle piรน concitate ai momenti piรน ansiogeni e lenti.
Agisci nellโombra o affronta a viso aperti
Il gioco non nasconde di ispirarsi al genere FPS nella sua declinazione piรน classica e lineare, lasciando che il gameplay si integri nella narrazione senza per questo togliere ad essa spazio. Sparare proiettili tra le gallerie della metro รจ prima di tutto una questione di sopravvivenza e si percepisce come lโintento di 4A Games sia proprio quello di far trasparire le sensazioni di sconforto del protagonista anche attraverso il gameplay. A questo si aggiunge la possibilitร di affrontare molte delle situazioni e stanze sia in modalitร stealth che il piglio di un novello Rambo. Come giร detto la scelta tra gli approcci influisce sul finale che si raggiungerร ma incide anche sulla quantitร di munizioni a disposizione nelle fasi dove sarร richiesto sparare senza stare troppo a valutare la situazione. In quei casi la scarsitร di ricariche si fa sentire e mette sicuramente un bel poโ ansia. Ansia e senso di pericolo con tinte tendenti allโhorror (pur non ai livelli di Dead Space) che sono ben percepibili nei cunicoli angusti e bui e al cospetto delle orride creature che vivono attorno a questa umanitร decadente.
I comandi classici da sparatutto si integrano a dovere con i controlli di Nintendo Switch anche se il mancato utilizzo dei sensori di movimento rende il gameplay sicuramente meno immediato. Il contorno di gestione dellโinventario, dellโacquisto di armi sono un corollario che come il gioco, non punta a dare orpelli ma solo a creare una parvenza di civiltร attiva e pulsante. Peccato che nei negozi di armi non ci sono informazioni specifiche – come dimensioni caricatore o potenza dei colpi – dando meno enfasi alla parte FPS rispetto a quella action. Altro aspetto sul quale la produzione non ha potuto fare molto รจ la IA: poco intelligente era in origine e poco astuta รจ rimasta, costringendo i piรน smaliziati ad alzare quasi subito il livello di sfida. A voler cercare il pelo nellโuovo, alcune sezioni del gioco sono fin troppo brevi e terminano quasi senza accorgersene spezzettando lโazione di Metro: Last Light anche in maniera improvvisa e spiazzando il giocatore.
Metro Last Light su Nintendo Switch รจ un porting con i compromessi classici ai quali lโibrida giapponese ci ha abituato. Per avere la portabilitร e giocare ovunque il gioco ha dovuto sopperire con qualche deficit grafico. Eppure anche cosรฌ il titolo di 4A Games si lascia giocare piacevolmente con fluiditร e con unโimmagine piรน che decorosa. Sono 10 ore proietti e strane creature con un azzeccato mix di terrore e azione fondati su una narrativa non di certo originalissima ma avvincente da seguire. Pur non eccellendo in nessun aspetto, la composizione generale dellโavventura si lascia vivere con entusiasmo. Metro: Last Light รจ fatto per chi ama sparare per salvare il mondo e non per fare punti. Impersonare Artyon vuol dire entrare in unโavventura sparatutto che affonda le sue radici nel passato classico del genere. La metropolitana sotto casa potrebbe non sembrare piรน la stessa dopo Metro.