The Elder Scrolls Online Greymoor Recensione: alla scoperta del prologo

The Elder Scrolls Online Greymoor

Dopo l’uscita di Harrowstorm (qui la nostra recensione), finalmente è arrivato il prologo di Greymoor, la nuova espansione per il titolo MMO The Elder Scrolls Online. Uscito nell’aprile 2014, ESO sposta i giocatori più indietro nel tempo di qualsiasi altro titolo della saga, fino alla Seconda Era. Applaudito dai fan per il numero di missioni ben scritte ed originali, anche le più secondarie, questo capitolo delle antiche pergamene ci porta adesso nelle gelide terre di Skyrim. Questa patria del nord è ben nota alla maggioranza dei giocatori per via dell’omonimo titolo, con la missione di affrontare una minaccia che vede le combinate forze dei vampiri e di un clan di streghe Hagreaven del Reach, nella speranza di salvare la nazione divisa da tensioni politiche prima che sia troppo tardi. Seguendo la tradizione di ESO, il gratuito prologo nel Crown Store ci porta ad una missione introduttiva assieme al volto familiare di Lyris Titanborn, già apparsa nei dungeon di Harrowstorm e vecchia conoscenza dei giocatori, anche nella quest principale. Gli utenti si trovano, quindi, a vivere sensazioni ben familiari per chiunque abbia giocato a Skyrim, inclusa l’esplorazione di alcune zone che hanno fatto breccia nel cuore dei fan. Allo stesso tempo, Lyris ci introduce alla lore che circonda la nevosa nazione durante i tempi antichi, con diverse ricompense disponibili e outfit interessanti per gli appassionati di roleplay. 

The Elder Scrolls Online Greymoor: un prologo tra le montagne.

Durante l’esplorazione ci ritroviamo nella zona più nordica dell’intera Skyrim, arrivando ad scoprire il palazzo dei re a Windhelm, il Ratway di Riften (futura sede dell’amata gilda dei ladri) e soprattutto l’indimenticabile mondo sotterraneo di Blackreach. La tanto attesa revisione delle skill dei vampiri ancora non è arrivata, sarà accessibile solo con il rilascio completo dell’espansione, ma nonostante la mancanza di novità tecniche c’è molto da fare. Blackreach è completamente fedele alla sua prima apparizione, con tanto di costrutti nanici da affrontare e anche quelle zone che non sono accessibili sono raggiungibili (come il familiare terrazzo falmer contenente il draconico boss segreto del quinto capitolo della saga).

Lyris ci accompagna mentre tracciamo una cospirazione condotta dalle stesse streghe affrontate nel dungeon Icereach di Harrowstorm, combattendo mutanti schiavi vampirici per scoprire i loro piani. La guerriera mezzo-gigante, che in Harrowstorm era paurosamente mancante di personalità, recupera punti accompagnando il giocatore in maniera più attiva e presentando la lore che circonda la situazione in maniera coinvolgente. Sebbene ancora non abbia raggiunto lo stesso livello di interattività che aveva nella quest principale (o che Abnur Tharn ha posseduto all’interno della precedente espansione, Elsewyer) i fan possono riscoprire un po’ della Lyris dei vecchi tempi, decisa, istintiva ma anche astuta.

Skyrim è qui divisa tra due fazioni, una guidata dal Re-Skald di Windhelm e la seconda dalla fortezza di Solitude, ognuna con il suo territorio. Se questo scenario sembra una copia degli eventi della guerra civile in TES V da parte di Zenimax Online Studios, è perché in realtà erano presenti nella lore sin dall’uscita del titolo dedicato (dove l’antica divisione è menzionata in una quest secondaria). Gli sviluppatori hanno quindi dovuto lavorare attorno ad una lore già stabilita, riuscendo comunque a mantenersi originale nella scrittura senza indebolire il fattore nostalgia Quanta influenza avrà il giocatore sulla divisione tra i due sovrani rimane tuttavia ancora un mistero.  

The Elder Scrolls Online Greymoor: tensioni nel regno, ancora una volta!

Le zone di combattimento sono tristemente prive di boss o sfide particolari fino alla battaglia conclusiva. Nonostante l’interessante narrativa ed esplorazione, un boss minore di mezzo o qualche altra aggiunta avrebbero potuto migliorare qualcosa di già buono. La nuova meccanica del rampino, presente nel dungeon Unhallowed Grave di Harrowstorm, non è presente all’interno del prologo. Anche se è ancora troppo presto per temere che la divertente abilità esplorativa scompaia nell’oblio, potrebbe tranquillamente essere presente nel nuovo titolo. La maggior parte dei giocatori che entrerà nel mondo di Greymoor, troverà un prologo concentrato sulla narrativa e sulla rivisitazione dei luoghi familiari ai giocatori di Skyrim, più che qualsiasi difficoltà di combattimento. La stessa boss fight non è particolarmente impegnativa, sebbene sia divisa in due diverse fasi di combattimento.

Si può affermare, quindi, che Greymoor ha puntato troppo sulla nostalgia e troppo poco sull’offrire sfide di combattimento ai suoi giocatori? Per adesso è impossibile rispondere ad una simile domanda, con il resto dell’espansione ancora in attesa di rilascio. The Elder Scrolls V è il titolo che più di tutti ha reso la saga conosciuta al grande pubblico ed era inevitabile che un certo fattore nostalgia fosse presente. Mentre sicuramente il prologo manca di combattimenti, il suo lavoro è quello di presentare l’avventura, non viverla. Dovremo vedere cosa ci riserba il resto della storia per giudicare questo fattore, ma possiamo dire che un boss all’interno di Blackreach, anche non troppo impegnativo, avrebbe sicuramente influito in modo positivo.

Diplomazia e abiti: la nuova collezione nell’inventario

Alla fine dell’avventura, abbiamo la possibilità di parlare con il Re Skald, sovrano di Windhelm. La discussione con il monarca e Lyris segna la fine dell’esperienza di Greymoor, almeno per il momento, regalando interessanti item per gli appassionati di roleplay. Ad esempio, le catene della Strega dei Ghiacci attivano una fantastica animazione a tema vampiresco, avvolgendo il giocatore in ferri rosso sangue prima di sollevarlo ed esplodere in mille pezzi. Allo stesso tempo, nuovi stili ispirati all’abbigliamento nordico degli abitanti di Windhelm sono stati rilasciati, permettendo di proteggersi dai venti gelidi e mantenere i propri avatar virtuali degni delle migliori passerelle.

Chi adora creare storie e situazioni per i propri personaggi amerà particolarmente queste opzioni, specialmente in relazione alle ultime parole di Lyris al giocatore: con Skyrim divisa tra due regni opposti, i feudi governati dallo Jarl di Solitude rimangono ignari della minaccia. Quando la situazione politica lo permetterà (ossia, all’uscita dell’espansione completa) Lyris e i nostri Vestige potranno recarsi al palazzo del monarca avversario per avvertirlo del pericolo, come ambasciatori di una mano tesa in amicizia a discapito delle differenze, contro un nemico ben peggiore. Quale occasione migliore ,quindi, per indossare lo stile di Windhelm, rappresentando il sovrano che ci ha inviati? 

Blackreach: una nostalgia che resta viva

Tra difetti e pregi, nostalgia e novità, il momento più emozionante di The Elder Scrolls Online Greymoor,  rimane uno e indiscusso: l’accesso a Blackreach. L’osservazione di quell’enorme mondo sotterraneo, ben familiare ai giocatori che ESO, è riprodotto in maniera estremamente accurata. Il prologo di Greymoor riesce allo stesso tempo a mantenersi fedele alle sensazioni ed emozioni che si associano ai Nord e alla loro nazione. Ma, nonostante l’effetto nostalgia, c’è dell’originalità ed autonomia anche in questa nuova storia. Se Icereach brillava per i giocatori in cerca di una sfida, d’altro canto Lyris risultava un personaggio sprecato. Ma qui ha finalmente modo di stupirci.

È bello essere tornati in una Skyrim tanto quanto familiare quanto estraneaCome per Harrowstorm, anche The Elder Scrolls Online: Greymoor lascia i giocatori con la voglia di mettere le mani sul resto dell’avventura al più presto possibile, un risultato consistente che in passato non sempre ESO ha raggiunto. Ai giocatori non resta che preparare i loro costumi e armare i loro personaggi per il resto dell’avventura, in cui il combattimento, qui trattenuto, sarà sicuramente più attivo.

Recensione a cura di Jacopo Mazzeo

Lo staff di GamesVillage, che vi fornisce ogni giorno notizie, recensioni, anteprime e interviste legate ai vostri videogiochi preferiti.