The Medium Anteprima: un horror che fa il verso a Silent Hill?

The Medium

In questo Inside Xbox che per certi versi ha deluso le attese, con promesse non mantenute e gameplay mostrati con il contagocce, ad emergere su tutti i titoli secondari mostrati da Microsoft e dai suoi team partner è stato sicuramente The Medium, il nuovo gioco di stampo horror targato Bloober Team. Per chi non lo sapesse, lo studio ha sfornato titoli dal jump-scare facile quali Layers of Fear, Layer of Fear 2, Observer e il recente Blair Witch. Quelli di Bloober dunque hanno mostrato di saperci fare con gli horror psicologici, specializzandosi molto nel corso degli ultimi anni. Ma saranno pronti a fare il prossimo salto verso la next-gen?

The MediumThe Medium: pronti per il mondo degli spiriti?

Il reveal trailer di The Medium ha dato subito l’aria di avere qualcosa in comune con Silent Hill, forse il capostipite degli horror di stampo psicologico: il filmato si apre con la presunta protagonista del gioco, Marianne, una medium che vive in due mondi: quello reale e quello spirituale, e felice per il futuro arrivo del suo bambino. Tale felicità però viene subito interrotta da quello che sembrerebbe essere un evento sovrannaturale, evento che parrebbe essere generato da un qualcosa di malvagio, un qualcosa che non solo logora l’anima, ma anche il corpo. La protagonista in questione, a quanto pare molto religiosa per via del suo “lavoro”, prima prova a pugnalarsi allo stomaco e poi scopre che il gesto che sta per compiere gli si ritorcerà contro, con una sequenza che mette i brividi al solo pensiero di quel folle gesto, che non ci è dato sapere se è stato compiuto realmente o meno e soprattutto, se tale gesto è quello su cui ruoterà l’intera trama del gioco. Già dal volto (quasi) perfetto del personaggio, possiamo capire che forse il salto generazionale a livello grafico può essere visto a occhio nudo, ma quando si tratta di reveal trailer è sempre meglio andarci cauti.

In tutto questo, la cittadina innevata che fa da sfondo a quest’orrore sembra sgretolarsi, dando spazio a qualcosa che difficilmente si può spiegare, non soltanto per il poco materiale che abbiamo a disposizione. Ma che cosa possiamo aspettarci da The Medium? Proviamo a capirci qualcosa con quei pochi spezzoni di gameplay offerti dal video.

The Medium: che genere di horror sarà?

A differenza delle precedenti IP di Bloober, tutte con visuale in prima persona, ci ritroviamo davanti ad un gioco in terza persona, che molto probabilmente non farà del misero jump-scare il suo picco horror (grazie al cielo). Purtroppo però non possiamo ancora affermare se The Medium tenderà ad essere un survival-horror di stampo action, oppure un horror esplorativo, ricco di enigmi e con zero sequenze di combattimento. La donna infatti non porta con sé nessun’arma quando è apparsa nelle sequenze gameplay e l’unico “equipaggiamento” mostrato è la classica e fida torcia, con la speranza che non sia l’unico oggetto utilizzabile nel gioco.

The MediumTorniamo alla protagonista, una medium: grazie ai suoi “poteri” possiamo aspettarci di affrontare un viaggio vissuto in due mondi opposti, ovvero quello reale e quello degli spiriti. Forse sarà questo il punto di forza del gioco (e della trama), fortificato dalla presenza nel progetto del leggendario Akira Yamaoka, meglio conosciuto per il suo lavoro nel franchise di Silent Hill. Così come nel titolo di Konami era possibile balzare tra la realtà normale e l’Other-world della nefasta cittadina, The Medium potrebbe garantire quella doppia natura dell’ambientazione che attirerebbe sicuramente sia i fan del mitico Silent Hill, sia gli amanti del sovrannaturale. Da una parte dunque, il mondo reale dove la protagonista potrebbe convivere con la sua gravidanza e con le conseguenze che essa porterà; dall’altra parte un mondo degli spiriti dove la nostra Marianne potrebbe intraprendere un viaggio di redenzione o un viaggio “punitivo”, dove il richiamo dei fantasmi sarà la punizione più grande da affrontare.

Possibili differenze con gli altri horror di Bloober Team

Bloober Team, come detto prima, ha deciso dal 2015 di specializzarsi come studio produttore di titoli horror. The Medium però potrebbe rappresentare una vera “rottura degli schemi” rispetto al passato. Non solo perché la visuale passerà dalla prima alla terza persona, ma soprattutto perché la storia trattata appare di una maturità superiore rispetto a ville infestate dai ricordi e poliziotti che devono indagare in un bosco. Si, questo viaggio tra due monti apre assai intrigante e non vediamo l’ora di conoscerne il significato, dato che le nostre ipotesi potrebbero essere assai lontane dalla realtà dei fatti. Oltre a ciò, ci aspettiamo un gameplay e delle meccaniche assai più articolate rispetto al delle semplici esplorazioni di corridoi e stanze o comunque, di location poco aperte, dove unica difficoltà era la risoluzione di enigmi o fighe da entità malvagie. Da quel poco che abbiamo visto, il mondo di gioco dovrebbe essere assai più grande ed esplorabile, anche se per adesso non ne conosciamo i limiti.

Purtroppo, al momento ci sono ancora troppi interrogativi che necessitano di una risposta. Quali saranno i nemici e le entità da affrontare? E potranno essere combattute con le care vecchie armi bianche e non, oppure ci ritroveremo ad affrontare degli spiriti dove la via di fuga sarà la nostra vera e unica arma? Sicuramente però, tra tutti i titoli mostrati durante l’Inside Xbox di maggio 2020, The Medium è sicuramente la sorpresa più gradevole presente nel “panariello” di questo primo assaggio di next-gen.

The Medium è un gioco che sicuramente prova a fare il verso a Silent Hill, provando a riempire quel vuoto lasciato da troppi anni dalla saga di Konami. Le premesse per avere tra le mani un titolo di tutto rispetto ci sono tutte e questo potrebbe realmente essere il progetto più ambizioso dell’onesto Bloober Team. Dalle informazioni emerse, dobbiamo aspettarci la sua pubblicazione nei mesi finali del 2020 su Xbox Series X e PC (anche su Steam), mentre l’arrivo su PlayStation 5 potrebbe essere previsto in un secondo momento. Sicuramente, si tratta di una bella IP da tenere d’occhio nei prossimi mesi.

 

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!