Phil Spencer: nel 2021 il maggior impatto del COVID-19 sull’industria

Xbox Head Of Phil Spencer

Proprio come il resto del mondo, l’industria videoludica ne sta già risentendo della crisi procurata dall’emergenza COVID-19, come abbiamo raccontato qui riguardo Nintendo, tra eventi cancellati e programmi rimandati, così come i giochi stessi. Malgrado questa situazione però, possiamo ancora dire che il settore stia mantenendo un certo passo: le console next-gen sono ancora in programma per il 2020 ed inoltre molti giochi, seppur rimandati i loro tempi, non si sono così poi allungati così tanto, come il caso di The Last of Us Part 2. Ma se Phil Spencer dovesse aver ragione, potremmo non essere così fortunati.

In un’intervista con Business Insider, il boss di Xbox ha dichiarato che non è poi così tanto preoccupato riguardo i giochi in uscita nel periodo tra estate ed autunno. Afferma, con una certa sicurezza, che la programmazione di molti titoli in quel periodo sarà sicura ma, continua, il 2021 potrebbe essere problematico, soprattutto per i titoli previsti nella prima parte del 2021. Il capo della divisione Xbox ha purtroppo detto che specifiche sezioni delle opere in sviluppo sono state completamente fermate, facendo un esempio con il mocap, il quale ritarderà la programmazione per i più.

Queste le sue parole:

Il mocap è, ora come ora, fermo e non mettiamo piede negli studio per adesso. Se hai gia preparato le animazioni e stai facendo lavori di dettaglio o individuali, come ad esempio texture e altre cose di questo tipo, sei sicuramente in una posizione migliore. Se, al contrario, sei in attesa per una larga produzione sonora o, appunto, per una parte di mocap, allora ti è impossibile farlo e continui a sviluppare nelle aree in cui ti è permesso

Mentre il capo di Xbox si riferisce solo al lato videogiochi, il 2021 non si prospetta ancora bene per eventi maggiori, quali PAX ed E3, per citarne alcuni. Per quanto qui la situazione COVID-19 stia forse volgendo a nostro favore, in altri paesi la normalità stenta ancora a farsi vedere, andando così a compromettere gli eventi che i videogiocatori aspettano con ansia ogni anno.

Phil Spencer Microsoft Xbox E3

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.