Valorant ha raggiunto un record su Twitch

VALORANT

Valorant della Riot Games, gioco nato principalmente con l’obiettivo degli Esports, continua ad infrangere record su Twitch. Ora come ora detiene il record di visualizzazioni sulla piattaforma streaming nel mese di Aprile. Riot Games s’è fatta un nome per le sue esperienze multiplayer definite “addicting”, ovvero che creano dipendenza.

L’ultimo progetto della software house americana è un FPS con squadre da 5 membri, la cui closed-beta ha fatto il suo debutto all’inizio di Aprile e, da allora, il gioco ha accumulato moltissime visualizzazioni su Twitch, tanto da ottenere un record per le ore totali viste in un singolo giorno.

Scoperto da StreamElements e riportato su carta da GameIndustry, data la situazione del lockdown semi-globale, il numero di utenti su varie piattaforme di streaming si è innalzata vertiginosamente. Riguardo Twitch, ha guadagnato il doppio (99% ad esser precisi) di visualizzazioni in più rispetto all’anno scorso nello stesso periodo. In totale 1,5 miliardi di ore, con 334 milioni di queste solo per il titolo firmato Riot Games.

Stando ad un accordo tra Twitch e Riot Games, l’unico modo per ottenere un codice per la closed-beta di Valorant, è quello di vedere uno streaming di altri giocatori sulla piattaforma sopracitata appunto e, a quanto pare, ha riscontrato un notevole successo per entrambe le compagnie. Twitch a parte, altre piattaforme di streaming ben piazzate hanno comunque visto un aumento considerevole del numero di utenti connessi e visualizzazioni.

YouTube Gaming di Google ha raggiunto ben 461 milioni di ore in Aprile, con un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo nel 2019. Ancora, Facebook Gaming ha visto una enorme salita di visualizzazioni, ben 238% in più rispetto ad Aprile 2019, raggiungendo così la cifra di 291 milioni di ore viste.

La nuova IP di casa Riot è al momento disponibile solo su PC con la versione finale che dovrebbe essere rilasciata durante il corso di questo anno. Il gioco non è stato ancora confermato per console ma il papà di LoL e Legends of Runeterra, pare stia considerando il lancio su ulteriori piattaforme in futuro.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.