Wasteland 3: primo Dev Diary dagli sviluppatori

Wasteland 3

A qualcuno potrebbe mancare il classico RPG dall’alto, di quelli che hanno fatto la storia in passato, pieni di meccaniche, statistiche, numeri ed altro ancora. Se dovesse venir questa mancanza anche a voi, Wasteland 3, il quale purtroppo è stato oggetto di ritardo come potete leggere qui, ha molto di quello che state cercando, a quanto visto dal primo Dev Diary degli sviluppatori.

Il video in questione ha come protagonista il Lead Designer David Rogers, che promette a tutti coloro i quali amano passare del tempo a creare build per i loro personaggi, che avranno certamente la possibilità di farlo con il loro titolo. Afferma che si dovrebbe pensare al proprio personaggio come parte integrante della squadra di wastelanders e non come singolo individuo, facendo esempi come il portarsi tipi di munizione diversi per ogni personaggio, evitando così di finirle velocemente e ritrovarsi a secco contro una boss fight.

D’altronde, il gioco è davvero aperto a tutti. Se non dovesse piacervi il troppo pensare ad una build per i vostri personaggi e dover creare così una sinergia tra skill ed armi, non c’è problema. I ragazzi di InXile Entertainment hanno provveduto anche a voi inserendo nell’RPG strategico una meccanica denominata Character Duos nel video. Ciò permette al sistema di creare due personaggi bilanciati tra loro che vi farà iniziare direttamente l’avventura, senza troppi fronzoli e particolari. Qua sotto, il video-diario e approfittiamo per ricordarvi che Wasteland 3, di cui trovate maggiori inormazioni su questo link sarà disponibile a partire dal 28 Agosto su PC, Playstation 4 e Xbox One.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.