L’emergenza creata dal Coronavirus ha causato parecchi danni all’industria del videogioco, e tra i titoli che sono stati maggiormente colpiti, Pokémon GO si piazza in alto nella classifica. Dato che si basa quasi interamente sull’uscire di casa ed esplorare il mondo, la quarantena forzata ha praticamente impedito a tutti gli utenti di giocare. Niantic ha arginato il problema introducendo i raid da casa e qualche altra piccola modifica, ma in una recente intervista con Venture Beat ha rivelato che l’ultimo periodo è stato più impegnativo di quanto si potesse immaginare.
Ecco le parole di Greg Borrud, General Manager di Niantic:
È stata dura, sarò onesto. La prima priorità è stata assicurarci che i nostri impiegati potessero continuare a lavorare in sicurezza, nel mentre affrontavano questa delicata situazione. I team sono stati fantastici, sia quello di sviluppo che quello interfunzionale. Dopodiché, abbiamo dovuto pensare ai prodotti. Quando possiedi questi titoli legati al mondo reale, devi essere molto agile. La prima cosa che abbiamo fatto è stata introdurre velocemente delle modifiche per consentire il gioco da casa. Questo significa sistemare i tassi di apparizione, il tipo di mostriciattoli che compaiono sulla mappa, e il tipo di attività. In pochi giorni, siamo stati in grado di rilasciare questi aggiornamenti.
Grazie a queste manovre, Niantic è riuscita a mantenere vivo l’interesse verso Pokémon GO. Speriamo che presto si riesca a tornare alla normalità, e che gli allenatori possano di nuovo unirsi per collezionare Pokémon e prendere parte ai raid – che sono dopotutto una componente quasi fondamentale dell’esperienza.