All’evento di presentazione della PlayStation 5 sono stati mostrati titoli per tutti i gusti, ma Bugsnax vince a mani basse il premio per quello più bizzarro. Il videogioco è il secondo lavoro del piccolo team statunitense Young Horses, formato da otto sviluppatori che si sono riuniti nel 2011 dopo la nascita del loro primo lavoro, Octodad. Il loro obiettivo è andare oltre i limiti del normale game design, cercando di realizzare opere mai viste prima, ma anche intelligenti e gradevoli, adatte sia a bambini che ad adulti. L’originalità unita ad un’innovazione finalizzata al puro e semplice divertimento è il modo in cui si propongono di raggiungere nuovi target di pubblico. Questo desiderio appare chiaro ed evidente dando anche solo un’occhiata ai loro due progetti, che sprizzano colore da tutti i pori e soprattutto sono strani. Molto molto strani. Cosa potevano inventarsi dopo aver creato un polpo in carriera che si finge un essere umano?
Bugsnax: benvenuti sull’isola all you can eat
Il trailer del titolo si apre con la comparsa di adorabili fragoline senzienti,che caracollano nella foresta con brio, per poi finire mangiate da una tricheco esploratrice. Abbiamo appena fatto la conoscenza col nostro primo Bugsnax: un esserino metà insetto e metà spuntino. L’isola ne è del tutto piena, ce ne sono cento e sono uno più goloso nell’altro. Se aguzzate la vista nel video potete scorgere ciambelle-ragnetto, millepiedi spiedini di gamberi, aracnidi costoletta e una marea di altri animali commestibili. Il design di queste creaturine è senza dubbio divertente e trovarli tutti si preannuncia spassoso. Lo scopo principale del titolo è infatti proprio scovarli e catturarli, usando trappole ed esche adeguate alla preda. Ogni Bugsnax è diverso dagli altri e può mettere in atto differenti strategie per evitare (giustamente) di essere divorato da noi esploratori, perciò sarà necessaria un po’ di strategia. Saranno probabilmente presenti anche vere e proprie boss-fight contro le creature più coriacee e arrabbiate. Avete dato un’occhiata all’insetto melone infuriato del trailer?
Aggiungi all’impasto un po’ di mistero
L’isola popolata dai saporiti animaletti si chiama Snaktooth ed è senza dubbio un luogo che attira gli esploratori. Nel bosco è presente un accampamento comandato dalla tricheco del trailer, Elizabert Megafig, che ci invita a raggiungerla per goderci con lei le scoperte. E il buffet. Una volta arrivati a Snaktooth troviamo però un po’ di fermento: l’accampamento è in rovina e tutti i vari esploratori sono sparsi per l’isola e disorientati. Soprattutto, la nostra ospite è sparita nel nulla. In questo quadro che ricorda Lost inizia la nostra avventura, nella quale dobbiamo raccogliere ogni possibile indizio per comprendere cosa stia succedendo e se qualcosa di pericoloso si aggiri per la giungla. La scena finale del trailer non fa presagire nulla di buono: che qualche Bugsnax si sia stufato di essere uno spuntino e abbia deciso di raggiungere da solo la cima della catena alimentare?
L’altro elemento portante del titolo sembra essere la collaborazione con i buffi personaggi sparsi per l’isola. Dalle immagini a nostra disposizione non sembrano molto svegli, ma sono la nostra unica risorsa per conoscere meglio il territorio e risolvere il mistero. La parte più divertente è poterli personalizzare: mangiando uno Bugsnax, una parte del nostro corpo si tramuta in esso o assume comunque colori e conformazioni particolari. Le combinazioni sembrano davvero infinite con centro spuntini a nostra disposizione e rendere il team più bizzarro possibile è praticamente un imperativo morale.
Un gioco creato con amore ( per il cibo )
Snaktooth ospiterà a detta degli sviluppatori numerosi biomi da esplorare, nonché un piccolo centro abitato chiamato Snaxburg, in cui dobbiamo man mano riunire i personaggi che recuperiamo nella nostra avventura e che abitano lì. La varietà si preannuncia perciò ottima. Il tutto è estremamente colorato e giocattoloso, seppure alcuni ambienti siano ancora un po’ spogli e necessitino probabilmente di lavoro aggiuntivo. Lo stile scelto per l’ambientazione e i personaggi fa subito pensare ai classici action o platform 3D di fine anni ’90, con una evidente strizzata d’occhio ai titoli Rare. Un atto coraggioso al giorno d’oggi, dove altri stili più realistici vanno per la maggiore e il cartoonesco ha un po’ perso fascino. Il titolo inoltre sembra deliziosamente doppiato e già nel trailer si possono sentire le voci inglesi di alcuni personaggi. Il cast include una dozzina di nomi tra cui alcuni doppiatori noti nel mondo dei videogiochi o negli anime, nonché Tom Taylorson, che ha già dato la voce a Octodad nel progetto precedente della software house. Sarebbe bello un adattamento completo nella nostra lingua.
Impossibile non appassionarsi anche alla canzoncina di sottofondo, orecchiabile e perfettamente adatta all’atmosfera del gioco. In caso vogliate cercarla, si tratta di It’s Bugsnax!, cantata dai Kero Kero Bonito, un gruppo indie pop inglese.
Le informazioni disponibili su Bugsnax sono al momento piuttosto limitate. Non sappiamo di preciso se il gioco offrirà un multiplayer online e se il gameplay si limiterà al classico action o presenterà anche altri elementi, come magari puzzle ambientali da risolvere. Nemmeno la data di uscita su console è al momento certa, mentre su Epic Store sembra essere previsto per Natale 2020. Personalmente lo attendo con ansia e sono certa che abbia colpito il cuore di tanti spettatori dell’evento PlayStation 5. Siamo circondati da una marea di titoli simili tra loro, caratterizzati da un’estetica cupa e decadente e da un mood deprimente, perciò fa bene respirare una ventata d’aria fresca con un videogioco che nasce per far ridere, stupire e divertire. Senza prendersi troppo sul serio.