Quando pensiamo a una delle battaglie più belle e appassionanti della storia, una di quelle che è più rimasta impressa nell’immaginario comune e che sin dalle scuole elementari è possibile studiare, è sicuramente la Guerra di Troia. Questo perché, a differenza di altre, è iniziata per amore e ci viene raccontata tramite due dei poemi epici più conosciuti al mondo, ovvero l’Iliade e l’Odissea di Omero. Ricco di personaggi iconici e mitici, questo combattimento cominciò per una delle ragioni più semplici che potremmo mai immaginare: Elena di Sparta, la donna più bella del mondo, venne rapita da Paride. Ovviamente, suo marito Menelao, fratello del possente Agamennone, non la prese proprio bene. Formarono un loro esercito e dichiararono guerra a Troia per il recupero della dama. Grazie ai testi abbiamo una descrizione parziale di quei 10 anni, in cui si consumò il conflitto. Ma per quanto riguarda altri documenti del “Ciclo Troiano” ormai non resta granché, perciò possiamo unicamente affidarci alla documentazione omerica. Proprio per questo motivo, la Guerra di Troia, ha ricevuto vari approfondimenti, trasposizioni cinematografiche e importanti documentari che tentavano di rappresentarla nel modo più affidabile possibile. Ora, è arrivato il momento che anche a livello videoludico se ne parli e, l’ultima grande saga che ne ha appena trattato le vicende è stata A Total War, con Troy appunto. Noi di Gamesvillage abbiamo avuto il piacere di provare questo titolo strategico su PC e siamo qui per dirvi la nostra a riguardo. Quindi, prendete il vostro scudo, indossate l’armatura e radunate le truppe: si entra ufficialmente in guerra!
A Total War Saga Troy: i primi passi di un futuro Conquistatore
Inizialmente ci verrà chiesto di scegliere il nostro Eroe, cioè colui che seguiremo per conquistare varie zone della Grecia per disputare le battaglie e, infine, aggiudicarci la vittoria finale. Per i novizi, che si addentrano per la prima volta nella saga di A Total War c’è anche la possibilità di iniziare con Agamennone, il più facile da gestire, per poi passare ad altri nomi illustri come il fantomatico Achille e destreggiarsi nelle più ardue imprese con la mente di Ulisse. Ognuno di loro possiede doti specifiche e abilità che saranno decisive per la riuscita del nostro obiettivo principale: conquistare. In tutto ci sono ben 8 fazioni tra cui poter scegliere, perciò sentitevi liberi di farvi guidare anche dall’istinto e dalla simpatia, almeno inizialmente, così da comprendere al meglio la struttura del titolo e capire come muovervi dopo una prima run più semplice. Se, invece, siete dei temerari o veterani che già conoscono molto bene i titoli della saga di A Total War, potrete saltare l’intero tutorial che risulterebbe unicamente tedioso. Una delle scelte fondamentali che contraddistinguono A Total War Saga Troy dal suo predecessore, ovvero Thrones of Britannia, riguarda sicuramente come è stato ideato il titolo. Parlando della forma che si è voluta raggiungere, qui è possibile suddividere le meccaniche di gioco in due principali pilastri: strategia e tattica.
Strategia e tatticismo bellico
Nella parte più strategica, A Total War Saga Troy, appare come un titolo gestionale da dover studiare accuratamente per capirne tutte le sfaccettature e sfruttarle al meglio. Essendo caratterizzato da una mappa molto ampia, che comprende tutta la Grecia e parte del Medio Oriente, ci viene concessa molta libertà. Ma bisogna prestare anche un occhio di riguardo alle varie notifiche che ci arriveranno durante ogni fine Turno. Per chi è meno avvezzo si potrebbe creare un po’ confusione appena si avvia il gioco, questo perché A Total War Saga Troy possiede una HUD colma di finestre, icone e messaggi da dover leggere attentamente. Essendo un gioco strategico, infatti, necessita di un’attenzione particolare da parte dei giocatori. Non abbiate fretta di scendere in battaglia: ascoltate il vostro consigliere, controllate le città intorno, ponderate bene le vostre mosse e, soprattutto, organizzate l’esercito studiando bene il nemico che andrete ad affrontare. Soltanto dopo aver compiuto queste azioni, si potrà scendere nel campo di battaglia e conquistare i nuovi territori. Ma, non è strettamente necessario sporcarsi le mani per vincere la guerra. Potrete anche decidere un approccio più diplomatico e trattare con quelli che potrebbero diventare dei fedeli alleati.
Il tatticismo che richiede ogni combattimento vi offre vari spunti per poter decidere quale mossa compiere e in quale momento. Troverete, delle volte, l’esercito avversario scoperto e lontano dalla propria città natia, oppure ben difeso dalle mura di quella che è a tutti gli effetti una fortezza da dover prevaricale e occupare. Il vostro obiettivo finale può garantire la distruzione o la difesa di Troia. Quindi sarete sempre a voi decidere da che parte stare e come utilizzare al meglio il vostro Eroe per vincere ogni incontro. All’interno di ogni battaglia sarà possibile decidere come piazzare le truppe per avere un maggior effetto sorpresa contro il nemico prendendolo alla sprovvista. Decidete bene chi far muovere verso una foresta per far restare nascosti i vostri lancieri e richiamarli nel momento del bisogno, oppure dirigeteli verso un’altura per avere maggiore visuale e libertà di tiro per gli arcieri. Insomma, non è detto che ogni volta vogliate seguire i consigli che vi vengono porti dal gioco stesso, ma ricordate sempre che una battaglia non si vince con la fretta, ma solo con perseveranza e astuzia.
A Total War Saga Troy: diplomazia e città
Per far prosperare sia la vostra città natale che quelle conquistate, ci sono dei parametri da tenere sempre d’occhio: cibo, legname, bronzo, pietre e oro. La principale per continuare le battaglie sarà il cibo che, se raggiungerà quantità troppo basse, andrà ad intaccare il morale dell’esercito. Se vi dovesse mancare una di queste per costruire nuovi edifici, potrete fare accordi con i vostri alleati o stringerne di nuovi per migliorare le vostre carenze. Questo perché A Total War Saga Troy cerca di adattarsi all’età del bronzo prediligendo il baratto nell’economia generale. La diplomazia, delle volte, è un’arma migliore del semplice assedio. È possibile anche saccheggiare le città conquistate. Come sempre, anche qui la scelta è vostra. Ma forse una delle problematiche principali è proprio dovuta da ciò che l’IA degli avversari si inventa per mettervi i bastoni tra le ruote. Delle volte chiederanno cose impossibili, perciò dovrete per forza attaccarli e finire così le trattative, altre invece ci dichiareranno guerra anche se in palese svantaggio.
A Total War Saga Troy: il combattimento nel dettaglio
In caso preferiate un approccio più rilassante mentre giocate a “fare la guerra”, la scelta migliore è quella di far gestire gli scontri in modo automatico direttamente dall’intelligenza artificiale. Questo è un ottimo modo anche per chi magari sa già di essere in svantaggio e vuole sfruttare al meglio le proprie truppe. Anche qui, come vedete A Total War Saga Troy vi lascia piena libertà. Dopo aver gestito i vostri uomini, ci sarà un altro elemento da tenere bene a mente. Il territorio è fondamentale per la vostra vittoria. Badate quindi ad alcuni particolari, non solo riguardanti la sua morfologia geografica, ma anche i fattori meteorologici saranno vitali per segnare il punto decisivo. Quando piove è più difficile far recuperare la fatica alle truppe, mentre quando è soleggiato si può optare per uno scontro più veloce che magari predilige l’uso di lancieri. Il vostro esercito dev’essere ben caratterizzato e, soprattutto, provvisto di guerrieri in attacco e difesa, capaci sia approcci più ravvicinati che a lunga distanza. Così facendo sarete sempre provvisti del giusto quantitativo di uomini per ritirarvi e farli riposare o per partire alla carica e sbaragliare gli scudi nemici.
Una delle pecche presenti in A Total War Saga Troy riguarda sicuramente l’utilizzo e l’importanza del vostro Eroe. Il condottiero risulterà molto più utile per infondere coraggio e vita alle truppe piuttosto che nel vivo dell’azione. Perciò concentratevi di più sulle loro abilità rispetto al nome che portano, altrimenti potrebbero deludervi nei momenti più salienti della battaglia. Se da una parte l’importanza del vostro alter-ego viene meno, le doti di cui invece dispone l’IA nemica si faranno sentire persino in difficoltà minori. Anche se doveste disporre di un esercito molto più numeroso, non è detto che le perdite a fine scontro, risultino inferiori, anzi. Quindi, non sottovalutate mai il vostro nemico, nemmeno mentre sta scappando, perché potrebbe avere in serbo un’ultima truppa che vi attacca di sorpresa nel momento giusto.
Mitologia e realtà
A Total War Saga Troy non è il classico titolo che preme troppo sul fattore della spettacolarità. Infatti, resta con i piedi per terra persino mentre racconta le vicende emblematiche che conosciamo bene. Il rapporto tra mitologia e realtà viene equilibrato da varie abilità concessa al nostro Eroe che necessita di una fede nel divino per non cadere in battaglia, ma allo stesso tempo questo fattore non viene estremizzato. A differenza dei racconti omerici, non dovremo affrontare i leggendari mostri mitologici, come accadeva in Assassin’s Creed: Odyssey, ma solo degli avversari più particolari. Per questo motivo, ci sono, oltre ai vari volti storici, anche delle truppe più difficili da battere che si rifanno a nomi iconici senza però enfatizzare troppo il lato più romanzato dei poemi. Abbiamo, quindi, i nostri amati e temibili Giganti o Centauri, ma rappresentano solamente un differente tipo di combattente, più propenso a un modo di lottare o ad un altro. Senza scendere nel banale, A Total War Saga Troy trova il giusto compromesso tra realtà e finzione, regalando delle piccole citazioni che gli appassionati sapranno apprezzare davvero. Inoltre, le Divinità vanno anche coccolate. Quindi prendete i vostri migliori costruttori e innalzate i templi per gli dei che più vi saranno utili. Ovviamente, garantite anche dei sacrifici umani per restare nelle loro grazie. Ne vale assolutamente la pena perché verrete ricompensati con potenziamenti, bonus passivi e unità speciali formidabili.
In conclusione possiamo dire che A Total War Saga Troy è un titolo che saprà regalare belle emozioni agli amanti del genere. Ma non spicca appieno a causa di alcune problematiche che ne leniscono il comparto ludico. Parliamo prettamente di alcuni bug e pop up persino con prestazioni grafiche quasi al minimo e anche di un doppiaggio italiano soltanto parziale, che ancora facciamo fatica a comprendere come scelta. Per l’intera durata della campagna si sentiranno alcuni personaggi parlare in inglese e altri no. Nonostante questi difetti, però, il gioco gode di uno degli scenari più maestosi della nostra storia. Insomma, la rappresentazione della Grecia e i disegni con lo stile dei vasi antichi, sono quei dettagli che fanno aumentare l’immersione di chi non si poteva aspettare altro da una saga così conosciuta. Un ottimo titolo per passare del tempo a “giocare alla guerra” che però contiene anche alcuni errori che serviranno da esempio per i suoi successori.