Fuser Recensione: un ottimo passatempo musicale!

La musica. A chi è che non piace? Ce n’è per tutti i gusti con così tanti generi e cantanti e musicisti diversi che non potete dire il contrario. Ognuno ha una propria canzone del cuore. Ognuno ha avuto il momento più pop o rock o metal. E va bene così. La musica è qualcosa che riesce a legare le persone anche al di là delle differenze sociali, culturali o di pensiero. Va oltre la religione, l’etnia, l’orientamento sessuale o politico. La musica unisce. O meglio, distanzia anche, ma quello è un discorso troppo complesso per una recensione su un videogioco. Quindi, senza dilungarci sull’origine dei differenti generi e stili musicali, direi di restare su una frase molto semplice e quasi sempre vera: la musica lega. Questo perché oggi, miei cari lettori, non stiamo andando ad analizzare un film o il nuovo tripla A della situazione. Non parleremo di console next-gen né di nuove periferiche tech. No, oggi parliamo di Fuser, un gioco tutto ritmico sui DJ! Non stiamo scherzando. Quanti di voi si erano comprati la chitarra, la batteria o il microfono per giocare a Guitar Hero con gli amici? Non avete mai voluto creare una band interattiva a suon di note emesse tramite controller? Beh, se non siete fan della musica o dei videogiochi vi consigliamo di non proseguire, qui tratteremo un bel titolo che abbiamo saputo apprezzare comodamente sdraiati sul divano con davanti solo televisore e PlayStation 4. Invece, per tutti coloro che vorrebbero scoprire qualcosa in più su questo gioco, vi lasciamo alla nostra recensione!

Fuser

Un ottimo passatempo

Fuser è un gioco sulla musica. Facile da comprendere e divertente nel suo gameplay. Ci sono parecchie cose da dover imparare ad utilizzare su schermo ma nulla di impossibile (vi parla una persona che ha zero ritmo nel sangue). Ho trovato davvero simpatica l’idea alla base di Fuser, proprio come avevo apprezzato a suo tempo un Just Dance o un Guitar Hero di turno. Sono quel tipo di giochi che si legano più alla schiera dei casual gamer, persone che non cercano l’esperienza della vita in un titolo ma che si avvicinano per altri standard. Standard se vogliamo anche meno pretenziosi di un qualsiasi commento sulla grafica o sui caricamenti o sulle prestazioni. Un consiglio a tutti coloro che stanno cercando il prossimo gioco da platinare e completare al 100% con una storia strappalacrime e con nemici da distruggere a destra e sinistra: Fuser non fa per voi. Ma, per chi invece, vorrebbe risollevarsi un po’ di morale, seguire il ritmo e sentire qualche buona canzone, di qualsiasi annata o genere, beh sappiate che Fuser fa al caso vostro. A maggior ragione se state cenando con gli amici (ovviamente massimo 6 persone) e non sapete cosa fare dopo la vostra bella pizza. Oltre al classico film horror da due soldi potreste anche optare per qualcosa di diverso. Lasciate perdere il vostro abbonamento streaming e buttatevi sul palco di Fuser: ne resterete soddisfatti.

Fuser

Fuser: il palco è la vostra dimora

Come già anticipato, Fuser è un titolo che fa delle feste e degli eventi (sì, quelli che ora non possiamo fare grazie alla pandemia) un momento di ritrovo per stare con amici e conoscere nuova gente a ritmo di musica. Sappiamo che vi mancano i concerti… Fuser è un gioco composto solo da quelli. E voi siete i protagonisti della serata, con il vostro palco, le vostre idol che ballano e i fumi, le luci e i fuochi d’artificio personalizzabili. Un sogno in pratica. Aggiungeteci poi un’opzione di costumizzazione sublime e siamo a cavallo! Prima di entrare in scena infatti avete una succosa parentesi per creare il vostro DJ. Ci sono diversi stili da poter adottare e, tranquilli, avrete varie cartelle per creare quanti più personaggi voi vogliate. Dopo aver scelto i tatuaggi, il vestiari e gli strambi capelli a disposizione (per non parlare poi delle fantastiche maschere) è tempo di iniziare a capire le basi del gameplay.

Fuser opta per varie modalità da porte giocare.

  • Modalità Campagna, dove scalerete le vette più altre e forgerete la vostra professionalità a suon di note e mix;
  • Modalità Freestyle dove potrete imparare vari effetti e scoprire quanto due generi completamente diversi possano stare bene insieme;
  • Modalità Coop con cui potrete dare libero sfogo alla vostra creatività in compagnia.

Campagna è suddivisa in varie sezioni, ovvero i palchi su cui vi esibirete. Ognuno è altamente personalizzabile e dallo stile ben definito. Tutti posseggono un manager diverso che vi aiuterà a capire meglio il vostro pubblico e a soddisfare le loro richieste. Inoltre, per ogni palco ci sono dei tutorial con varie azioni da dover padroneggiare: difficili all’inizio ma soddisfacenti una volta comprese le loro meccaniche. Si parte con il droppare un disco fino ad arrivare ad assoli o espulsioni di alcuni comparti per aumentare l’intensità di altri.

Il gameplay, unico fondamento di Fuser, si costituisce di una Playlist aggiornabile e modificabile da voi. Le canzoni che possono essere acquistate tramite i crediti di gioco o sbloccabili con un determinato livello di esperienza, sono variegate e ovviamente super conosciute. Partiamo con Never Gonna Give You Up, passando per gli Evanescence, per toccare anche cantanti più moderni con Billie Eilish o Imagine Dragons, per tornare poi agli evergreen della musica. Un esempio, io ho comprato immediatamente Take On Me degli A-ah per ascoltarla in loop mentre cambiavo i vari toni, trasformandola ogni volta. Ma ce n’è davvero per tutti, persino musica solo da discoteca o latino-americana o addirittura country!

Fuser: gameplay efficace e divertente

La parte più interessante di Fuser è proprio questa: una volta capito il meccanismo del gioco, siete liberi di eseguire le vostre performance nel modo che preferite, usando bassi da una parte, chitarre dall’altra e silenziando un disco o l’altro per enfatizzarne uno in particolare. Quando inizierete la vostra prima partita avrete a disposizione i brani scelti dal titolo. Questi andranno mixati per raggiungere un certo livello di felicità del pubblico e, in base alle task proposte dal vostro Manager, riceverete anche dei bonus. Per non parlare poi delle richieste dei vostri fan che preferiranno uno o l’altro disco che dovrete avviare una volta lette le loro preferenza. Tutte queste mansioni, dure inizialmente, dovranno seguire un criterio ritmico scelto dal gioco stesso. Servirà tenere d’occhio il pubblico per le richieste, i brani per vedere il genere e l’annata e il vostro set da DJ per scegliere dove e quando cambiare traccia. Un compito che all’inizio potrebbe spaventarvi ma che viene agevolato da un tutorial quasi onnipresente che vi guiderà nelle varie azioni da dover imparare. La domanda che vi potreste porre allora è: ma quindi è difficile? Assolutamente no! Fuser è un bel mix tra sfida e svago. Non vi penalizza troppo durante le vostre sessioni di musica, ma alla fine fa i conti con un punteggio da dovervi attribuire. Non è punitivo come gioco, ma nemmeno troppo generoso nei crediti e nelle ricompense.

https://www.youtube.com/watch?v=xOw2BfCtzl0

Insomma, ormai lo avrete capito dato che ne stiamo parlando solo bene: Fuser ci è piaciuto! E ve lo dice una persona che di musica non se ne intende parecchio e che è scoordinata nei movimenti mentre balla. Fuser non disprezza nemmeno quelli come noi, anzi ci accompagna lungo la strada per diventare dei DJ professionisti. Abbiamo apprezzato i colori, le tracce musicali variegate e parecchio conosciute, che non sono tantissime ma nemmeno troppo poche. Per non parlare poi del lato di personalizzazione del nostro alter-ego e del palco su cui ci esibiremo. Ci è piaciuto davvero tutto di Fuser, più o meno. Sfortunatamente ci sono delle pecche che però non ci sentiamo di far pesare troppo, soprattutto ad un titolo del genere che fa del divertimento e dello svago il proprio cavallo di battaglia. Ci sono alcuni cali di frame che nella versione PS4 fanno perdere il ritmo alle nostre canzoni, mentre diamo un comando tramite il controller. Un altro appunto sarebbe da dover fare ai modelli 3D dei personaggi e alle loro animazioni, troppo cartoonesche e non sempre piacevoli all’occhio. Ma per fortuna, Fuser lavora di più sulla spettacolarità e sui colori che sapranno entravi nel cuore, proprio come i mix che, un po’ a caso e un po’ con criterio, riuscirete a creare.

Nata con in casa una PS1 ed una stanza con pareti ricche di personaggi disegnati dal padre, si innamora ben presto dei videogiochi e dei manga. Dal primo titolo giocato, Paperino: Operazione Papero, fino ad arrivare a Death Stranding, vive ogni avventura come se fosse la propria, amando e studiando ogni personaggio che le si pari davanti. Le due opere che le sono più rimaste più nel cuore sono: Bioshock Infinite e The Last of Us. Appassionata di grafica, fumetti e storytelling, nel tempo libero scrive, disegna, gioca e soprattutto immagina. Incurabile sognatrice dal 1999.

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