È passato un po’ di tempo da quando Twelve Minutes è stato svelato, precisamente all’evento gamescom 2020. Un titolo prettamente narrativo il quale vede una coppia di sposi bloccati in un loop temporale. L’opera in questione sarebbe dovuta uscire entro la fine dell’anno appena conclusosi ma, poco prima della pubblicazione, è stato poi rimandato.
Fortunatamente però, lo sviluppo ha continuato e, da un lato, ha anche visto una serie di miglioramenti, come l’aumento del cast di voci direttamente provenienti da Hollywood. Lo sviluppatore Luis Antonio, in un post sul sito ufficiale, è entrato più nel dettaglio sullo sviluppo del gioco, specificando fasi comprendenti il motion capture, animazioni in generale e software/hardware usato per portare a termine proprio questi lati della produzione.
Ancora più importante però, è che dopo tali passaggi, sempre a detta dello sviluppatore, la creazione entrerà ufficialmente nelle fasi finali, quali fasi come localizzazione e la ricerca di una finestra di lancio appropriata. Al momento però, non è ancora stata data alcuna finestra approssimativa di lancio e, vi ricordiamo, che Twelve Minutes è previsto attualmente per Xbox Series X|S, Xbox One e PC tramite Steam, da cui è presa la descrizione del titolo qui sotto.
TWELVE MINUTES è un ibrido fra un thriller interattivo e un’avventura punta e clicca, con visuale dall’alto, minutaggio in tempo reale e intuitiva interfaccia clicca e trascina.
Quella che dovrebbe essere una serata romantica in compagnia di tua moglie si trasforma in un incubo quando un ispettore di polizia fa irruzione in casa tua, accusa tua moglie di omicidio e ti massacra di botte…
D’un tratto ti trovi nuovamente catapultato all’istante prima che aprissi la porta, bloccato in un loop temporale di DODICI MINUTI, condannato a rivivere l’orrore all’infinito…
A meno di capire come utilizzare la conoscenza degli eventi futuri per modificarne l’esito e interrompere il loop.
TWELVE MINUTES è una storia interattiva che mescola la tensione onirica di SHINING al senso di calustrofobia de LA FINESTRA SUL CORTILE adoperando la struttura frammentaria di MEMENTO.