Bright Memory Infinite è innegabilmente una delle opere indipendenti più attese dalla community videoludica. Fin dal sua prima versione (di cui potete trovare la nostra recensione qui), era possibile notare come l’intento dell’autore era quello di portare un’esperienza frenetica che combinasse alcuni dei generi videoludici più amati degli ultimi anni. No, non abbiamo sbagliato a scrivere quando abbiamo parlato di sviluppatori al singolare, Bright Memory Infinite è stato infatti prodotto da una sola persona appartenente a FYQD Studio, software house cinese che ha deciso di pubblicare il titolo per Xbox Series X/S, Mobile e PC. Partendo da queste premesse che pongono il titolo in una posizione importante, non possiamo fare altro che cimentarci nell’avventura di Shelia con questa recensione!
Bright Memory Infinite… cosa ti è successo?
Come abbiamo già anticipato nell’introduzione, noi di GamesVillage.it abbiamo già avuto l’opportunità di poter provare Bright Memory, una versione di prova da 30 minuti che serviva proprio a racimolare fondi per Bright Memory Infinite, sbarcato circa un anno e mezzo dopo. Nonostante alcuni problemi, il progetto iniziale sembrava essere molto promettente proprio perchè riusciva nel suo obiettivo: amalgamare le migliori meccaniche dei generi videoludici più famosi. Tuttavia, parte di questo mix è andato a perdersi con il capitolo in analisi.
Il sistema di ranking delle combo ispirato a Devil May Cry è completamente sparito, togliendo in questa maniera uno degli incentivi maggiori che il fruitore aveva per sperimentare le combo più disparate. Infatti, Bright Memory Infinite prova a prendere meccaniche tipiche degli FPS e hack’n slash, ma perde parte della sua magia iniziale che avevamo intravisto con l’episodio precedente.
Oltre alla valutazione delle combo, è stata rivista anche la UI. A nostro parere, quest’ultima risulta essere meno pulita e più confusionaria rispetto alla prima versione. Per quanto questo aspetto possa essere in parte preferenza personale, dobbiamo notificare che durante la nostra esperienza non abbiamo avuto un ottimo feeling a riguardo. Ad esempio, le munizioni sono difficilmente visibili, soprattutto con determinate combinazioni di colori/riflessi e la barra della vita posta in basso a destra di piccole dimensioni rendeva la nostra esperienza meno fluida perché dovevamo distoglierci troppo dalla parte principale dello schermo per tenere traccia del nostro stato. Fare ciò durante una sparatoria dai ritmi frenetici non è ciò che volete. Insomma, se comparato all’originale Bright Memory, Infinite risulta essere inferiore.
Paura e delirio nel futuro e passato di Bright Memory Infinite
Bright Memory Infinite è ambientato nel 2036 e avremo come protagonista Shelia, la quale ha il compito di fermare un’organizzazione criminale e svelare la ragione di un mistero che farebbe rivivere figure del passato. Queste ultime sono ispirate alla mitologia cinese, mentre altre ne fanno chiaramente parte. Ovviamente la trama non è il punto principale di Bright Memory Infinite, tanto che veniamo fin da subito catapultati nell’azione senza alcun contesto propriamente approfondito. Ciò per noi non rappresenta affatto un problema, visto che l’obiettivo della fruizione è quello di intrattenere il giocatore con molta azione e sparatorie all’ultimo respiro.
Dobbiamo dire che, a discapito delle critiche precedenti, siamo rimasti soddisfatti in ciò che Bright Memory Infinite è riuscito a fornirci. Ci siamo trovati davanti all’opera che pensavamo di analizzare: missioni frenetiche che vedono la nostra protagonista combattere contro orde di nemici e sfruttare il suo arsenale per farsi strada fino al suo obiettivo finale. I nemici sono suddivisi in classi e ognuno di essi ha un punto debole, per cui ogni pezzo di equipaggiamento ha una sua utilità, ma di questo ne parleremo nel paragrafo successivo. Per il momento, ci limiteremo a dire che Bright Memory Infinite risulta essere un titolo perfetto per gli amanti degli FPS e action in stile Ghostrunner, grazie al suo mix di armamenti dalla distanza e ravvicinati, soddisfando così una buona fetta di utenti, tra cui noi.
Bright Memory Infinite: un buon arsenale, ma mal distribuito
Come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, Bright Memory Infinite ci permette di destreggiarci con diverse armi da fuoco, una spade e infine un’abilità cinetica. Il nostro armamento risulterà essere perlopiù utile allo stesso modo poiché ogni nemico ha una debolezza che solo un equipaggiamento è in grado di penetrare.
C’è un ma, però: alcuni oggetti sono decisamente più forti degli altri. Durante la nostra avventura abbiamo notato quanto la katana risulti essere molto forte, visto che con determinate abilità potremo sfruttarla da lontano in maniera veloce, avere munizioni infinite e non dovremmo preoccuparci della mira dato che il raggio è piuttosto ampio ed è AoE. In contrapposizione, abbiamo il fucile da cecchino, il quale risulta essere piuttosto inutile, specialmente se consideriamo la natura veloce di Bright Memory Infinite.
L’idea di mettere un fucile di precisione in un titolo del genere non è sbagliata in sé, ma le sue mecaniche potevano essere gestite diversamente. Ad esempio, durante la modalità mira dovremo essere completamente fermi per avere la massima precisione. Per quanto i danni siano elevati, nell’ottica di un combattimento complesso conviene molto di più optare per il fucile a pompa e la katana, che risultano essere la combinazione migliore per abbattere i nemici più complessi. Insomma, la scelta non manca, tuttavia l’efficienza ci costringe a dover ruotare alle solite opzioni per poterci permettere un DPS elevato e un gameplay più fluido rispetto all’azione che sta avvenendo su schermo.
Una direzione artistica degna di nota e una buona ottimizzazione
Un altro degli aspetti che più ci ha colpito in maniera positiva durante le nostre sessioni di gioco su Bright Memory Infinite è indubbiamente la direzione artistica. Quest’ultima è infatti un’ottima fusione tra passato in futuro. Vedremo infatti molti edifici che seguono lo stile architettonico della Cina di diversi secoli fa, ma rinnovati per renderli credibili all’interno di un setting futuristico di un ipotetico 2036. Nonostante i nemici base siano dei generici soldati in tuta, abbiamo apprezzato i modelli dei boss e degli altri avversari provenienti dalle scorse epoche. Si nota la cura dei dettagli che lo sviluppatore ha anche posto nei riguardi di Shelia, anche se non neghiamo che abbiamo riscontrato alcuni difetti grafici.
Ad esempio alcune esplosioni non vengono renderizzate correttamente, a prescindere dalle impostazioni grafiche scelte. Nel nostro caso, abbiamo giocato con le opzioni massime e il Ray Tracing attivo. L’ottimizzazione dei frame al secondo è stato un altro fattore che abbiamo valutato in maniera decisamente positiva. Il valore medio che raggiungevamo durante i livelli era di circa 300 FPS con una 3080 e Ryzen 5 5600x. Per cui stimiamo che il valore di 144 (quello che Bright Memory Infinite imposta come ultimo preset) sia raggiungibile anche da macchine da gioco con hardware più contenuto.
Alcuni bug e uno spawn dei nemici che non ci ha convinto
Bright Memory Infinite è un titolo molto lineare nel procedimento delle sue missioni. La distribuzione delle arene dove avvengono le sparatorie è alquanto omogenea e proprio per questo abbiamo fin da subito capito la gestione degli spawn dei nemici, ma non è questo il problema, quanto più il fatto che i suddetti appaiono dal nulla. Sì, avete letto correttamente, i nostri avversari non hanno un’entrata con tanto di effetto visivo e/o audio con cui annunciano il loro arrivo, ma compaiono per magia una volta terminata l’ondata corrente, oppure dopo aver eliminato una data percentuale di ostacoli.
Fin qui, non c’è un grosso problema, se non che gli spawn in Bright Memory Infinite pare che siano progettati per essere sempre alle nostre spalle. Se aggiungete ciò che abbiamo detto prima in merito alla mancanza di un segnale video e/o acustico e il fatto che la locazione sia di frequente la nostra schiena, otterrete diversi jump-scare, facendo diventare Bright Memory Infinite un mezzo horror più volte di quanto si vorrebbe.
In aggiunta, abbiamo trovato diversi bug di localizzazione, dove alcuni testi erano in cinese nonostante avessimo impostato la lingua in inglese. Fortunatamente, la storia risulta essere piuttosto irrilevante e l’abilità che non ha la traduzione corretta ha un video di supporto che ci fa capire ugualmente la sua funzione. Un altro piccolo appunto negativo che vorremmo fare è che all’avvio del gioco la lingua default è il cinese, quindi abbiamo dovuto fare un po’ di Trial & Error prima di arrivare all’inglese.
Piattaforme: PC, Xbox Series X/S, Android, iOS
Sviluppatore: FYQD Studio
Publisher: FYQD Studio, Playisim
In definitiva, Bright Memory Infinite si dimostra essere un buon action FPS con elementi dagli hack’n slash, che però non riesce a mantenere le premesse iniziali poste con il primo capitolo. Nonostante l’azione offerta sia ludicamente molto appagante, la scelta di rimuovere alcune meccaniche core e lo scarso bilanciamento dell’equipaggiamento limitano l’effettivo alto potenziale della fruizione. A netto di bug, errori di localizzazione e spawn dei nemici che potevano essere gestiti diversamente, crediamo che Bright Memory Infinite sia un ottimo acquisti per gli amanti del genere che sono alla ricerca di un’opera hardcore e che permetta di sbizzarrirsi anche con eventuali sfide a mo’ di speedrun.