Big Brain Academy Sfida tra Menti Recensione: ci vuole calma e sangue freddo

Big Brain Academy Sfida tra Menti

Big Brain Academy è una serie di titoli pensata per allenare la propria mente, sulla falsa riga di Brain Training e altri della stessa risma. Big Brain Academy Sfida tra Menti è il terzo capitolo della serie, dopo quello uscito su Nintendo Wii e Nintendo DS, ma io ne avevo completamente scordato l’esistenza. Gioco alla mano e qualche minuto dopo, mi è tornato tutto in mente: mi ci ero divertita parecchio sulla vecchia portatile Nintendo. Rispetto ad altri titoli simili ha una impostazione più party game e decisamente meno stressante, inoltre consente di sfidare amici e parenti, aggiungendo pepe alla sfida. Questa versione su Nintendo Switch è carina e curata e mi ha intrattenuto più di quanto pensassi, pur presentando mini-giochi in gran parte riciclati dai capitoli precedenti.

Big Brain Academy Sfida tra Menti: mille gusti + 1

Big Brain Academy Sfida tra Menti consente di creare un savegame per ogni utente di Nintendo Switch, il che è un bene per un titolo pensato per le famiglie. Iniziando il gioco possiamo creare un personaggio come avatar, scegliendo tra personalizzazioni molto basic di carnagione, capelli e accessori, il quale man mano che giochiamo riceve nuovi capi di vestiario. Ci viene anche richiesta la nostra età, il nostro lavoro e una frase che ci rappresenti, da scegliere tra una serie di proposte abbastanza idiote e divertenti.

Una volta pronti all’azione, ci dedichiamo allo stretching, meno faticoso ma più impegnativo di quello nella vita vera. Il titolo offre mini-giochi divisi in diverse categorie: Intuito, Memoria, Analisi, Algebra e Percezione. Come intuibile dai nomi, le varie sezioni testano ed allenano diverse capacità mentali, andando dal colpo d’occhio alla capacità matematica, passando per le abilità visive e di ricostruzione di figure 3D. Ognuno di noi è naturalmente portato più per alcuni giochi che per altri: il bello è proprio allenarsi in ciò in cui siamo meno efficienti. Ad esempio, io sono totalmente negata per immaginare una figura in tre dimensioni e capire come ruotarla, perciò certe attività mi hanno messo a dura prova. Ogni gioco è inoltre a tempo, poco a dir la verità; perciò, la velocità di ragionamento è in assoluto l’elemento più rilevante per riuscire.

Ci sono mini-game davvero carini: i miei preferiti sono quelli algebrici e di colpo d’occhio. In uno molto impegnativo dobbiamo riuscire ad azzeccare il modo in cui si vedrebbe una figura da varie prospettive, un po’ come in una immagine radiologica: il tutto si complica quando le figure proposte iniziano a muoversi o a ruotare. Ci sono giochi in cui dobbiamo solo essere rapidi a selezionare un simbolo che appare su schermo, altri in cui dobbiamo scegliere il corretto elemento, ad esempio l’oggetto più piccolo tra quelli proposti o l’animale con le branchie, o ancora giochi in cui dobbiamo identificare varie figure dalle loro ombre proiettate.

Le sfide di matematica non sono troppo impegnative, ma il countdown aggiunge una certa ansia alle nostre elucubrazioni. Davvero tremendo il mini-gioco in cui va completato un puzzle: una passeggiata finché l’immagine resta ferma, ma terribile quando tutto inizia a ruotare su se stesso. La maggioranza delle sfide consentono di scegliere se utilizzare i pulsanti o il touch-screen; perciò, sono adeguate in qualsiasi modalità vogliate usare il vostro Nintendo Switch. Fun fact: se mettete in pausa premendo il pulsante home, il mini-gioco si resetta da capo. Volevate barare, eh?

Sali e scendi di difficoltà

Quando ci cimentiamo con un gioco in Big Brain Academy Sfida tra Menti, guadagniamo punti per ogni risposta esatta e ciò fa aumentare anche la difficoltà del test: si passa da “Da bambini” a “Principiante”, “Intermedio”, “Avanzato” “Elite” e “Super Elite”, e man mano si ottengono punteggi migliori. Non ho ancora capito quanto sia effettivamente conveniente far salire la difficoltà, che mi pare aver notato incrementi anche in base a quanto rispondiamo rapidamente, oltre a quando rispondiamo senza errori. Il punteggio ottenuto ci fa guadagnare medaglie d’argento o d’oro, con un variabile numero di stelle, oltre a far riempiere una barretta che quando completa ci fa sbloccare un elemento decorativo per il nostro avatar.

Migliorare ha ovviamente numerosi vantaggi, oltre a quello di allenare le nostre capacità cognitive. Una volta ottenute medaglie d’oro, quindi un punteggio superiore a 400, in ogni esercizio disponibile, si sblocca la modalità avanzata. Quest’ultima consente di far partire ogni singolo esercizio dal livello Avanzato, con tutti i pro e contro già discussi: migliore punteggio per risposte esatte, maggiore decremento per errori e un livello di sfida molto più impegnativo. Devo ammettere che sbloccare tale modalità non è stata una passeggiata, in quanto ottenere la medaglia d’oro in uno degli esercizi mi ha fatto davvero impazzire. Immagino che dipenda dalle attitudini soggettive e dunque non sia oggettivamente più difficile di altri, ma a me ha occupato più di un’ora.

Il bello di Big Brain Academy Sfida tra Menti è la modalità multiplayer, che consente di sfidare fino a tre avversari. Nella sfida a due giocatori è possibile utilizzare il singolo Nintendo Switch, sfruttando il touch screen. La console si poggia su un piano orizzontale e ogni giocatore ne sfrutta metà, per portare a termine in contemporanea gli stessi esercizi: chi è più rapido guadagna più punti e raggiungi i 100 termina il round. Ammetto, non senza una certa vergogna, che questa modalità mi ha coinvolto parecchio. Aggiungere competizione è sempre una ottima idea per far apprezzare maggiormente i mini-giochi e qui ha funzionato perfettamente. Giocando contro più amici, è necessario utilizzare lo schermo della TV con i controller, perciò non ho potuto provare, avendo ora (tristemente) solo Nintendo Switch Lite.

Esiste poi la possibilità di sfidare i fantasmi degli avversari, modalità che mi ricorda tanto Mario Kart, ovvero competere direttamente in un multiplayer non sincrono, contro utenti della stessa console, amici online o estranei. Ci sono, infine, classifiche online in cui confrontare le proprie vittorie. Il tutto è abbastanza per tenerci impegnati un buon numero di ore, oltre a far venir voglia di allenarsi con una certa frequenza per migliorare le nostre capacità. Dal punto di vista tecnico, c’è poco da dire su Big Brain Academy Sfida tra Menti. Il tutto è carino e colorato, con personaggini molto semplici ma simpatici, ma nulla di più. Non capita mai che il gioco rallenti o dia problemi, e per il genere del gameplay ciò basta e avanza. Le musichette sono carine e intrattengono senza distrarre il giocatore. Diciamo che fa bene il suo lavoro. In caso siate curiosi, è disponibile una demo per provare il titolo prima dell’acquisto: vi consiglio di scaricarla e di divertirvi un po’ a costo zero.

https://www.youtube.com/watch?v=T0pNgfj9nlE

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Nintendo

Publisher: Nintendo

Big Brain Academy Sfida tra Menti è adatto sia per allenare il proprio cervello che per sfidare amici e parenti, in un party game più intelligente del solito e davvero sfizioso. Mi sembra un gioco perfetto da acquistare in vista delle festività natalizie, per tirarlo fuori al momento giusto dopo un pranzo insieme. Offre una buona selezione di attività e diverse opzioni per confrontarsi con altri giocatori, ma forse il prezzo a cui viene proposto rimane un po’ alto per i contenuti offerti.

VOTO: 7.2

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.