Trust GXT 255+ Onyx Recensione: il nuovo top di gamma con tanto di braccio

GXT 255+ Onyx

Nel campo dei microfoni destinati agli streamer e ai creatori di contenuti, Trust è senza ombra di dubbio sempre in prima fila, proponendo al pubblico varie tipologie di microfoni. Il produttore ci ha fatto letteralmente trovare sotto l’albero l’ultimo arrivato, ossia il Trust GXT 255+ Onyx, un microfono professionale con tanto di braccio che permette di regolare il dispositivo a proprio piacimento e allo stesso tempi, nascondere i cavi che lo collegano al PC. Questo microfono dal pacchetto completo fa davvero la sua bella figura sulla scrivania, permettendo ai professionisti di esserlo totalmente sia dal punto di vista dell’estetica, sia dal punto di vista delle prestazioni. Ma l’Onyx ci avrà soddisfatto pienamente? Scopritelo nella nostra recensione!

Trust GXT 255+ OnyxTrust GXT 255+ Onyx: tutto quello che serve ai professionisti

Quando un microfono vene proposto al prezzo di 199.99 euro, ci si aspetta di avere a disposizione il pacchetto completo, ossia tutto quello che occorre per avere la miglior performance possibile quando si va in scena, che può essere lo streaming oppure la pubblicazioni di un video, di un brano musicale o chi più ne ha, più ne metta! Trust ha cercato di dare il massimo per equipaggiare streamer e creator con il suo miglior microfono. Il Trust GXT 255+ Onyx offre tutto il necessario per registrazioni di alta qualità:

  • Pattern di registrazione cardioide
  • Filtro pop
  • Monitoraggio a latenza zero
  • Manopola di regolazione della sensibilità (guadagno)
  • Pulsante di esclusione dell’audio
  • Braccio completamente regolabile
  • Supporto shock-mount
  • Luci LED

Per installare il dispositivo ci vogliono veramente pochissimi minuti e con molta soddisfazione possiamo aggiungere che il 255+ Onyx è forse il microfono di Trust più facile e veloce da montare… e con una semplice installazione plug-and-play sarete già pronti ad utilizzare il microfono, dato che non occorrono programmi per utilizzate il microfono. Ma partiamo dal braccio. Questo si presenta molto solido, realizzato in metallo e con gli angoli completamente regolabili tramite delle manopole (queste sono realizzate in plastica, ma molto solida), in grado di bloccare le sezioni interessate. Bisogna subito specificare una cosa: il primo angolo regolabile, ossia quello vicino al morsetto che ancora il braccio alla scrivania, non può essere bloccato del tutto anche se stretto al massimo, permettendoci di alzare o abbassare il braccio nonostante questo poi resti saldo. Non sappiamo se si tratta di un difetto del nostro braccio, oppure di una feature di questo specifico angolo, dato che gli altri due restano del tutto bloccati una volta stretta la manopola. Dunque, in questo caso non possiamo dare un punto in meno al braccio, ma sicuramente la cosa non ci fa restare molto tranquilli e ci lascia una minima perplessità! La struttura, come detto prima, è molto solida e altamente regolabile, permettendo di posizionare il microfono all’altezza desiderata. Il braccio non gode di una libertà di movimento del 100% e a nostro avviso, è stato pensato per essere posizionato e bloccato a nostro piacimento e non per essere mosso ripetutamente (soprattutto) durante i livestreaming. A noi però ci piace e non possiamo che elogiare il lavoro svolto da Trust!

GXT 255+ OnyxIl microfono

Detto del braccio, non resta che dare spazio al microfono, co-protagonista di questa magnifica struttura. Dopo averlo avvitato al braccio (facilissimo) e aver fatto tutti i collegamenti, abbiamo subito testato il microfono in livestreaming, ottenendo delle buone prestazioni e una voce pura e limpida. La manopola del guadagno fa il suo dovere, ma bisogna regolarla alla perfezione onde evitare un volume troppo alto e suoni fastidiosi. Inoltre, anche il microfono va posizionato bene davanti al vostri viso, dato che la parte frontale è quella capace di catturare la voce in maniera più ottimale. Trovato il giusto posizionamento, sicuramente nessuno potrà lamentarsi delle sue performance. Anche durante le chat vocali è stata notata una grossa differenza (in positivo) rispetto al passato e questo non può che essere un bene per chi effettuerà questa spesa importante (199.99 euro, ricordiamolo). Nella descrizione del Trust GXT 255+ Onyx viene specificato che il pattern di registrazione cardioide fa sì che questo microfono catturi soltanto la nostra voce, ma purtroppo non è così: a meno che non siano estremamente bassi, anche i suoni esterni vengono catturati dal microfono. Dunque, è sempre meglio essere soli durante livestreaming e registrazioni!

Forse, una piccola lamentela va fatta quando si parla delle luci LED presenti sul microfono. Già, perché i colori presenti sono azzurro, blu, rosa, fucsia, verde chiaro e verde scuro, mentre il colore rosso viene utilizzato per indicare il microfono mutato. Dunque, gli amanti del colore rosso (me compreso) non potranno utilizzare questo colore durante le proprie dirette. Non è stata una mossa carina, cara Trust!

GXT 255+ OnyxIn conclusione, stiamo parlando di un modello di fascia molto alta di Trust che sicuramente può essere preso in considerazione come microfono definitivo soprattutto per le dirette su Twitch, YouTube o altre piattaforme. Il prezzo può spaventare, ma a nostro avviso, guardando l’insieme (braccio e microfono) è un prezzo più che giustificato. Ovviamente, se Trust sfornerà un microfono pronto a superare il suo top (che per noi è il Trust GXT 255+ Onyx), saremo subito pronti a fare il confronto!

VOTO: 9.2

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!